Sex Brothel - Drarry

Chapter 33 - Choices

«Ciao amore» soffiai abbracciando James la mattina dopo.

«Ciao papà» mi salutò poco prima di staccarsi e raggiungere Draco sulla soglia della porta. Alzò la manina salutandomi con quella prima di sparire dietro la porta, ricambiai il saluto e una lacrima scese lungo la mia guancia.

Mi tirai su e rilascia un sbuffo debole prima di asciugarmi la lacrima e dirigermi verso l'ufficio dove trovai il biondo seduto a maneggiare qualcosa sul telefono. Mi avvicinai e mi sedetti sulla sedia posta di fronte a lui che alzò lo sguardo per guardarmi.

«Ho aspettato che se ne andasse James per dirtelo» parlò «Ma dato che il bruciore ti è passato potresti ricominciare, no?» chiese retorico e io distolsi lo sguardo da lui, speravo così tanto che quella richiesta non arrivasse mai.

Piano annuii e riportai gli occhi su di lui.

«In compenso mi farai vedere mio figlio» gli dissi e lui concordò annuendo.

«Mi sembra un ottimo compromesso» sorrise.

Feci per alzarmi e andarmene ma mi bloccai. Un'idea mi balenò in testa e alzai la testa per tenere alta la guardia e mi avvicinai di più alla scrivania, i miei occhi fissi nei suoi. Sul suo viso era ancora dipinto un sorriso fiero e a me quasi venne da ridere, non era pronto alla bomba che gli stavo per sganciare.

«Sì, bel compromesso ma sai..» mi alzai per andare verso di lui «..io sono disposto a tornare a fare il mio lavoro, sono qui per questo ma..» mi inginocchiai vicino alle sue gambe «..se tornassi a farmi scopare dal primo che passa dovresti iniziare a cercare una persona che prenda il mio posto..» gli slacciai i jeans neri e passai una mano sul cavallo del suoi pantaloni stringendolo leggermente «..perché non posso fare entrambi, o scopo con te..» glieli abbassai insieme ai boxer facendo svettare la sua erezione vicino alle mie labbra «..o con tutto il resto» conclusi prendendogli il cazzo e iniziando a muovere la mia mano lentamente.

«Questo non sei tu a deciderlo» disse con voce tremante, non era abbastanza stabile psicologicamente per reggere una conversazione in quelle condizioni.

«E invece sì» mi avvicinai di più con il volto «Non posso scopare con tre o quattro uomini a sera più te dopo, non ce la faccio» mugolai usando un tono innocente prima di sfoderare la lingua e passarla lungo tutta la sua erezione.

Dalle sue labbra fuoriuscì un sospiro di piacere.

«Passi prima» soffiò.

«Non posso» mi fermai un secondo «Dopo arrivo stanco e come faccio a soddisfare i clienti per bene? Poi si lamentano..» continuai ad utilizzare un tono innocente prima di aprire le labbra e poggiarle sulla punta dove ci lasciai uno sputo prima di prenderla completamente in bocca. Lui ansimò e mandò la testa all'indietro, infilò una mano fra i miei capelli neri e prese a torturarsi il labbro inferiore.

Iniziai a leccare e succhiare ripetutamente fino a quando dei tocchi sulla porta non gli fecero spalancare gli occhi. Mi lanciò uno sguardo e io mi staccai lasciando che un rivolo di saliva si depositasse sul mio mento.
Una persona normale si sarebbe vestita e si sarebbe sbrigata a mandarmi via ma lui era Draco Malfoy e in quel momento non avrebbe potuto affrontare nessuna conversazione tranquillamente con un'erezione fra le gambe. Così mi spinse fino a farmi mettere sotto la scrivania e lui si avvicinò con la sedia. Mi ricordò una scena di quel film che mi aveva fatto vedere e un mezzo sorriso si formò sul mio viso, avrei fatto in modo e in maniera di riprodurla nel migliore dei modi possibili.

Le persone che avevano bussato entrarono e a quel punto presi di nuovo la sua erezione in bocca arrivando fino alla fine anche se con difficoltà; lui mi mise di nuovo una mano fra i capelli e dedicò tutta la sua attenzione alle persone che erano entrate disturbando la nostra seduta di pompino mattutino.