Epilogue

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La pioggia batteva insistente sulle vetrate del salone e una leggera luce fioca entrava illuminando leggermente la stanza per quanto possibile.
Il silenzio regnava sovrano dentro quella casa fino a quando non arrivò l'ora di pranzo.

La porta principale si spalancò e dei passi veloci mi fecero spuntare un piccolo sorriso sul volto. Alzai lo sguardo verso l'entrata della cucina e in quel momento vidi una chioma nera fare il giro del tavolo per raggiungermi.

«Papà!» mi chiamò sorridente e io mi abbassai alla sua altezza per accoglierla fra le mie braccia.

«Ciao principessa» sorrisi stringendola leggermente a me «Come è andata a scuola?»

«Bene!» si staccò per guardarmi, i suoi enormi occhi celesti si scontrarono con i miei verdi «La mamma ha invitato i genitori di Arya a cena domani sera!» sorrise ampiamente.

«E hanno accettato?» la presi di peso facendola sedere sul tavolo della cucina e tenendola con le gambe a penzoloni.

«Sì!» continuò a sorridere e fu in quel momento che in cucina entrò Ginny seguita da James che mi venne incontro abbracciandomi.

Era cresciuto così tanto in quegli anni che quasi faticavo a crederci, si era notevolmente alzato e i suoi lineamenti erano diventati più marcati e più simili ai miei. Aveva appena quattordici anni e nonostante questo aveva perso l'aria da bambino che l'aveva sempre caratterizzato, stava diventando un ragazzo e io lo stavo - finalmente - vedendo crescere come avevo sempre desiderato.

E poi Lily, lei è arrivata pochi mesi dopo il mio abbandono del bordello. Io e Ginny siamo riusciti a crescerla bene e come volevamo, siamo riusciti a comprarci una casa e a stabilizzarci grazie ai soldi che avevamo guadagnato lì e ora eravamo felici, stavamo bene e io e la rossa eravamo prossimi a sposarci dato che in quegli anni non avevamo trovato il modo e il tempo di organizzare il matrimonio.

Draco non lo avevo più visto e sentito e una parte di me continuava a ripetermi che andasse bene così. Quello che c'era stato fra noi era stato forte e decisamente aveva segnato le vite di entrambi ma non eravamo fatti per stare insieme, eravamo troppo diversi e l'unico momento in cui funzionavamo bene era al letto. Non ci avrei mai potuto costruire un futuro perché non ne avevamo uno, non lo avremo mai avuto nonostante il mio cuore lo desiderasse.

*

Il giorno dopo arrivò presto e quando Lily e James rientrarono da scuola, io mi degnai di sedermi a sfogliare con loro un libro di ricette per valutare cosa fosse meglio fare. Ginny era seduta al mio fianco destro, James in quello sinistro mentre Lily sulle mie gambe intenta a sfogliare le pagine del libro per tutti.

«..a me basta che fai gli stick di patate dolci e mi va bene tutto» mi disse il ragazzo dai capelli neri al mio fianco facendomi ridacchiare.

«Io voglio quelle ripiene!» intervenne Lily facendomi capire che forse non era il caso di fare qualcosa di troppo sofisticato, era una cena qualsiasi e non valeva la pena complicarsi la vita.

Quando arrivò la sera, intorno alle sette era già tutto pronto e mancavo solo io alla lista. Ero salito al piano di sopra facendomi una doccia e ora ero in camera intento a scegliere cosa mettermi: tirai fuori un paio di jeans chiari e nel momento in cui tirai fuori anche una maglia bianca, il campanello suonò facendomi sobbalzare.
Mi affrettai ad infilarmi i vestiti e a dare una sistemata a quel casino che avevo fatto per evitare di beccarmi un cazziatone da parte di Ginny che in quegli anni aveva acquisito una certa fissa per l'ordine.

Scesi le scale velocemente ma quello che mi si parò davanti mi fece raggelare sul posto: Draco che spostava in continuazione lo sguardo da Ginny a James incredulo. Ero sull'orlo dal risalire le scale e chiudermi in stanza fino alla fine della serata per evitare che mi vedesse ma i suoi occhi si incrociarono con i miei troppo tardi.

Sex Brothel - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora