La sorte, oltre ad esser crudele, ebbe poca fantasia e i frammenti di quelle ore che si susseguivano con frenesia avevano la stessa forma dei lontani giorni in cui il dottore perse la sua umanità.
Faustus era nel suo studio a studiare lieto e sentì dalla propria stanza l'eco del battente che rimbombava come un temporale nel soggiorno maestoso.
Scese in fretta e non appena aprì trovò un popolano, visto qualche volta. "Dottor Tanato, venga...faccia presto! Abbiamo trovato una donna morente davanti al portone della sua casa."
Il dottore ebbe paura e temette il peggio. "L'hai vista bene in volto? Che aspetto aveva?
"Aveva i capelli rossi e pronuncia il suo nome di continuo dottore, avanti andiamo!"
"Dimmi dov'è, ora! "urlò.
"L'abbiamo riportata nella sua camera da letto, probabilmente un ladro stava..."
Il dottore non volle più ascoltare e lo spinse con violenza. Il popolano lo prese a male parole mentre egli correva, ignaro del mondo che lo circondava.
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Faustus
HorrorFrancia, 1821. Il dottor Tanato trova il modo per recidere per sempre il filo che lega l'uomo, sin dal principio, alla sua più grande paura, la Morte.