Non appena fu arrivato notò una nutrita folla intorno alla dimora di Adélaïde.
"Andate via tutti, ora!" gridò e si dileguarono terrorizzati. Nessuno aveva mai conosciuto il dottore in quelle condizioni ma, nell'immagine che ormai di lui avevano, non furono sorpresi.
Entrò nella casa e corse verso il piano superiore. Non appena la vide, adagiata nel letto della propria camera rimase pietrificato; il fianco destro era bagnato dal suo sangue e le lenzuola ne erano impregnate.
Si avvicinò al letto e si chinò, baciandole la calda fronte che era ora bagnata dalle sue lacrime.
Guardò la ferita e pensò che se quell'infame uomo l'avesse colpita in un punto poco vicino, probabilmente ora starebbe piangendo la sua morte.
"Adélaïde, amore mio, non temere. Continueremo a vivere i nostri giorni." le promise, pronunciando le parole con fatica.
Lei lo guardava, con gli occhi socchiusi, dai quali si percepiva una lenta agonia e gli sorrise, con le poche forze rimaste. Il dottore fu rincuorato dal vedere ancora il suo sorriso e subito scoprì la ferita.
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Faustus
HorrorFrancia, 1821. Il dottor Tanato trova il modo per recidere per sempre il filo che lega l'uomo, sin dal principio, alla sua più grande paura, la Morte.