Jérôme si svegliò prima del solito poiché aveva in mente di regalare un mazzo di fiori alla propria amata.
Prese gli indumenti che si trovavano sul pavimento, abbandonati nell'ardore della notte precedente e si vestì, tentando di non far rumore.
Quando aprì la porta fu accolto in quella frenesia estiva dai raggi d'un sole cocente.
Arrivato nelle vie del mercato si fermò un attimo per ammirare l'umile spettacolo animato dalla gente, ignara di farne parte, e vi si addentrò.
In quello spazio ogni senso riusciva a trarne piacere; era avvolto dalla melodia costante delle voci, i profumi s'effondevano nell'aria ed era quasi impossibile riconoscere ciascuno d'essi.
Scorse infine un uomo che con premura sistemava i fiori esposti e gli si avvicinò percependo, senza aver ancora parlato, un clima accogliente.
"Buongiorno." esordì Jérôme.
"Buongiorno signore...mi permetta di consigliarle cosa regalare alla vostra amata...questo è il periodo dell'ortensia!" proferì con entusiasmo. Il ragazzo rise, accettando il consiglio e pagò i fiori.
Dopo essersi congedati, volle ancora godere di quella splendida giornata e s'incamminò verso una panchina, posta sul marciapiede.
Non appena si sedette notò un giornale riposto su d'essa e lo prese, mosso da curiosità.
Iniziò a scorrere le enormi pagine vellutate e la sua attenzione fu destata alla vista del nome del proprio paese e lesse il paragrafo corrispondente.
Man mano che le righe scorrevano, sempre più veloci, sentì svanire tutti i piaceri della giornata, rimpiazzati dall'incombenza dei propri sensi di colpa.
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Faustus
HorrorFrancia, 1821. Il dottor Tanato trova il modo per recidere per sempre il filo che lega l'uomo, sin dal principio, alla sua più grande paura, la Morte.