19 Marzo 1831
Nelle prime ore del pomeriggio Adélaïde percorreva un sentiero poco familiare, di cui aveva sentito parlare talvolta. Si allontanava dalla città natale ed ebbe il desiderio di voltarsi, per vedere quanto ormai fosse distante.
Scorgeva in lontananza il minuto complesso di dimore che apparivano così piccole. Il paese sembrava un'isola, circondato lungo ogni lato dal bosco, oltre il quale Adélaïde distingueva qualche nobile casa, tra cui la propria.
Era come assorta e fu destata da un rumore di zoccoli, sempre più vicino. Si voltò e vide un uomo che percorreva lo stesso sentiero nel verso opposto e tratteneva il suo mulo con una briga, la quale trainava un carro di fieno.
Immaginò per qualche attimo la vita beata che quell'uomo poteva condurre; ogni giorno a contatto con la natura tramite un mestiere così nobile e talvolta ignorato.
Fu rincuorata perché anch'ella, tra qualche ora, avrebbe potuto condurre una vita egualmente tranquilla, confortata ogni giorno dal tepore della propria fede.
Arrivò infine nei pressi di una struttura e bussò più volte all'ingente portone di legno. Nell'attesa che qualcuno aprisse, vide poco distante una statua; raffigurava Cristo con le braccia aperte e si convinse d'aver fatto la scelta giusta.
Sentì la porta gemere e, una volta che questa fu aperta, ebbe davanti un'anziana suora che la guardava, come se già avesse compreso il motivo della sua venuta.
YOU ARE READING
Faustus
HorrorFrancia, 1821. Il dottor Tanato trova il modo per recidere per sempre il filo che lega l'uomo, sin dal principio, alla sua più grande paura, la Morte.