Capitolo 37

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Firenze – 18 Settembre 1851


Nella notte sistemò in un sacco tutto ciò che gli sarebbe servito nel suo viaggio. Era assai deluso poiché s'era quasi affezionato alla sua nuova vita ed il pensiero che dovesse cambiare ancora lo angosciava.
Uscì dal proprio alloggio nelle ore più buie, per non destar alcun sospetto. Coprì il proprio volto per prevenire ogni domanda, poiché non avrebbe nemmeno avuto la voglia di riferire dei motivi plausibili.
Mentre camminava per le strette vie del borgo notò poco più avanti una figura, adagiata sul lastricato, con la schiena abbandonata sul muro di una abitazione.
Fu d'improvviso incuriosito, scorgendo in quei tratti un vago accenno di familiarità.
Si avvicinò con cautela per non destarlo dal suo sonno o da qualsiasi cosa stesse in quel momento vivendo e alla vista di quei ricci, con qualche rado capello bianco, quasi fosse una sfumatura e quei vispi baffi bruni, sentì il richiamo del proprio passato.
Lo prese, portando il suo braccio senza vita al proprio collo possente e lo trascinò nell'alloggio che ebbe intenzione d'abbandonare.

FaustusWhere stories live. Discover now