Mentre Stephan veniva verso di me fu fermato da un ragazzo, suppongo suo tifoso che inizió a riempirlo di domande.
Io entrai in classe con la testa tra le nuvole per colpa di quello che mi ha detto Martina, chissà come ha fatto ad avere il mio numero.
La lezione rincominciò.
Emiliano: io ho passato momenti brutti e fatto le peggio cazzate, fidatevi di me: la droga, l alcol e il sesso non vi rende fighi, fidatevi vi rovina soltanto e vi porta sulle peggio strade.-
Stephan: oltre a questo anche il bullismo in tutte le sue forme. Sia quello fisico, quello verbale e quello via internet. Vi racconterò una storia successa a me in prima persona.
Si fermó un attimo e clicca qualcosa sul suo computer, dopo di che alzò lo sguardo e mi guardò.
Stephan: 5 mesi fà conobbi una ragazza su internet, feci un profilo falso sia su Twitter che su Fb, misi delle foto di un ragazzo a me sconosciuto e feci finta di essere un fan accanito di Ronaldinho e del Milan in generale. Lo feci per sapere un po' se ai miei fan piaccio solo perché sono famoso o come persona. Iniziai a seguire un po' di ente a caso su Twitter, per caso seguii una ragazza e vedevo spesso i suoi post tutti negativi e tristi fino a quando notai uno la sera della vigiglia di Natale che diceva "Natale mi ricorda solo quanto io sia sola, fa sempre tutto più schifo" e allora con una scusa banale sul Milan le scrissi, mi rispose subito e iniziammo a parlare su fb, ci sentivamo tutti i giorni, dicevo di chiamarmi Andrea, di essere del 95 e di vivere a Roma. Lei mi faceva sorridere e piano piano con piccoli messaggi riuscii a farla diventare un po' più sicura di sè. Lei fu vittima di bullismo dalla prima elementAre fino alla 3 media, e nello stesso periodo gli successero disgrazie in famiglia, era sempre triste e il suo unico modo di sfogarsi era il calcio. Io ero una piccola perla in un grande mare oscuro. Lei con l andare avanti sì affezionava di più a me è io a lei. Mi chiese il numero ma inventai una scusa per la quAle non gli è lo diedi ma lei non ci fece caso.
Oh non immaginate quante volte ho voluto dirgli tutto ma avevo paura. Andavo dove giocava lei a calcio ma avevo paura, il giorno del suo compleanno mi presentai lì con un peluche e un mazzo di rose blu, quelle che lei ama tanto, ma non ho mai avuto il coraggio di dargliele, e strano che un calciatore famoso come me non abbiamo mai avuto il coraggio. Una delle sere in cui la andavo a guardare a giocare a calcio con dei ragazzi le feci un video, lo mostrai a quasi tutti nel Milan e loro ne rimasero scioccati dalla bravura. Oh quanto gli è l avrei voluto dire.
Dovete sapere che le ragazze così, quelle sempre tristi e senza autostima non le si identifica facilmente. Sono quelle che sorridono sempre, quelle che sembrano sempre felici. Lei rideva anche quando gli si vedeva negli occhi la tristezza.
Beh ragazzi le persone soffrono basta poco per farle star bene, un complimento e un piccolo gesto non costano nulla, lo chiedo a voi in primis, andate a scavare sotto tutto quello che indossate e fate finta di essere, lì cazzo ragazzi troverete un mondo diverso, come ho fatto io con una piccola ragazza in questo mondo, potete farlo voi con tutti. Nessuno merita di essere preso in giro o discriminato. Nessuno. Nè bello nè brutti. Nè magri nè grassi. Nè alti nè bassi. Sono tutte persone stupende nessuno e diverso da voi.
Lei è una ragazza come altre, ormai non parliamo più da 2 mesi, l ho persa. Ha capito che non era un profilo vero e con un piccolo trucco riuscì a capirlo. Da li la guardo sempre dal mio vero profilo e ho scoperto che la poca autostima che aveva l ha persa. Non ha trovato nessuno al mio posto. Dopo un mese che non ci parlavamo più andai a quel campo da calcio da lei tanto amato. Era su una panchina da sola aveva le mani e i polsi fasciati. Era triste, tanto, troppo triste. Ragazzi so che per voi è difficile capirlo ma come lei c'è ne sono tante, anche qua dentro ma sicuramente nessuno di voi l ha mai notato perché basta guardarvi. La maggior parte di voi è preso da se stesso e non nota la tristezza negli altri-
Quel discorso cazzo era riferito a me, ero io quella ragazza di cui parla ma certo che stupida ora mi torna tutto.- 5 MESI PRIMA -
Su fb:
Alessia: tatoooo ultimamente c'è un soggetto strano dove vado a giocare
Andrea: in che senso?
Alessia: boh uno con una macchina nera viene lì si parcheggia ma non scende sta a guardare
Andrea: stai attenta magari è un maniaco
Alessia: si oggi però ha aperto la portiera un mio amico ha detto che assomigliava a Stephan. Ci pensi? Stephan lì. Al solo pensiero mi viene da ridere
Andrea: già Stephan lì, che si inventa la gente- SPAZIO SCRITTRICE -
Scusate se è così tanto lungo ma spero vi piaccia
Alessia :)
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10 leoni e una leonessa
FanfictionÈ una storia d'amore all'inverosimile tra una ragazza come altre e il suo idolo. La musica e il calcio si uniranno e per la povera ragazza sarà una combinazione micidiale