Avevano già dimesso Clarissa da 3 giorni, ora toccava a me andarmene dall'ospedale.
"Preso tutto?" Mi chiese Cosimo.
"Si possiamo andare" prese il mio borsone e con fatica andammo alla macchina.
Stavo tornando a casa e non vedevo l ora di buttarmi sul mio amato letto nella mia amata stanza.
Ero rimasta in contatto con Clarissa, era davvero una persona stupenda.
"Ma questa non è la strada per andare a casa" esclamai guardando male Cosimo, lui sorrise "c'è una sorpresa per te" odiavo le sorprese, sbuffai e alzai il volume della radio, stavano trasmettendo in radio, quella canzone stava avendo successo.
"Ma questa è la strada per andare a San Siro" urlai, Cosimo rideva ma non mi diceva nulla.
Arrivammo davanti al cancello da dove entravano i pullman dei giocatori, fuori San Siro era pieno di gente, quel posto mi toglieva il fiato ogni volta che ci andavo.
"Sta sera c'è il derby" l'unica cosa che mi disse Cosimo.
Andammo dentro, trovai tutti, compresa Clarissa "eccola"mi abbracciò Martina.
Stetti un po' li con loro poi arrivò Stephan, tra una foto e l altra arrivò da me "prinsessa" mi abbracciò "sta sera tu stai con me in panchina, c'è io gioco tu stai in panchina" avevo paura di sta cosa. Annuì e mi portò via dagli altri.
La panchina era riscaldata, almeno quello.
Ero seduta tra i giocatori che mi salutarono calorosamente.
Mi guardavo intorno, San Siro era piena, era enorme, era un sogno.
La partita iniziò, occasioni sprecate per tutte e due le squadre.
Non ci furono gol e presto arrivò l intervallo.
Stephan sparì, Mario mi prese e mi fece fare qualche passo, arrivammo al tunnel e calò il buio su San Siro, si aentì un boato e poi sentii una voce dal alto parlante "abbiamo avuto un black out" si accesero solo gli schermi, ne avevo uno difronte.
Mario mi abbandonò lì, avevo paura.
Partì una canzone, quella canzone.Era la canzone di Mattia, sullo schermo comparvero delle mie foto di quando ero piccola.
Mi si bloccò il cuore in gola.
Le foto scorrevano, andavano avanti e arrivarono alle foto recenti, c erano foto di me con Emi, una con Stephan vestiti da calcio, una con Fede, una con Martina, una con Fabio, una con i Dogo, insomma tante foto fino a quando non arrivò una mia foto da sola.
Ero io che ridevo ed ero senza capelli, era orribile come foto, poi ne arrivò una di me in ospedale mente dormivo e subito dopo una mia con Stephan.
Stavo piangendo come una bambina, in fine l ultima foto era una che c eravamo fatti tutti insieme poco prima che finivo in ospedale.
C eravamo tutti.
La canzone finì e una luce illuminò la curva sud, avevano fatto una coreografia con su scritto "leonessa", poi una luce illuminò una persona al centro del campo con un mazzo di rose blu enorme che veniva verso di me.
Era Stephan, l abbracciai tra i singhioZZI, lui si inginocchiò, tremavo e lui era agitatissimo, prese una scatoletta e mi lasciò le rose.
Mi coprii la faccia, aveva un microfono "qui davanti a 80.000 persone presenti e altre migliaia in TV, qui davanti a tutti dopo tutto quello che abbiamo superato, Alessia, beh vuoi essere la mia ragazza?" San Siro era muto, respirai profondamente e faci di si con la testa, non riuscivo neanche a parlare.
Mi gettai addosso a lui e San Siro si riaccese tutti che urlavano e applaudivano, stavo piangendo non riuscivo a smettere "mi sembra un sogno" gli dissi, lui sorrise, mi asciugò le lacrime che avevo sul viso e mi baciò.
Ora basta, per questa volta sul serio iniziava una nuova vita, io e Stephan.
Finalmente.SPAZIO AUTRICE
TADAAA ED ECCOCI AL FINALE.
Spero non vi abbia deluso
Grazie a tutte
Siete state fantastiche
Non so se faccio il segue l, non penso ma sono sicura che farò una ff su Emiliano.
Non cancellatela vi aggiornerò.
Beh grazie a tutte di nuovoVi voglio bene
Alessia
STAI LEGGENDO
10 leoni e una leonessa
FanfictionÈ una storia d'amore all'inverosimile tra una ragazza come altre e il suo idolo. La musica e il calcio si uniranno e per la povera ragazza sarà una combinazione micidiale