Solo un errore

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Eravamo in macchina la vista si annebbiò, emis mi teneva la mano e sorrideva, era così bello ma io mi sentivo così male.
"Emi fermati" dissi urlando, lui accostò, io aprii la portiera e vomitai l'anima. Emi scese di corsa per tenermi i capelli. Quando mi liberai un po' mi pulii e risalimmo in macchina, ero mezza moribonda non riuscivo neanche a parlare, arrivati a casa sua mi prese in braccio per portarmi in casa, era vestito con jeans e una canotta bianca attillata in cui si intravedevano i tatuaggi, mi mise sul suo letto, mi tolse il vestito sporco e sudato, rimasi in reggiseno e mutande, non era la prima volta che succedeva, quando mi cambiavo lui era sempre presente ormai c era abituato. Mi mise una sua maglia e mi mise una coperta addosso, lui si sdraiò di fianco a me, mi abbracciò e ci adormentammo, non era la prima volta che dormivamo insieme, però era strano, era la prima volta che dormivamo abbracciati, non sapevo cosa stava succedendo, non sapevo che fare, la mia testa era divisa in due: Stephan ed Emi.
Chissà la mia testa che ha, i miei due migliori amici. Sto impazzendo non può essere, uno è pure innamorato di una ragazza che sicuramente non sono io, Ahhh quanto darei per sapere chi è, chissà cos ha che io non ho per piacergli tanto.

-la mattina dopo-
Mi svegliai per colpa delle urla che arrivavano dal salotto, nel letto non c'era Emi, ero sola, mi alzai con un grosso mal di testa e vidi Emi incazzato che urlava al telefono.

Emi : te l ho già detto ben 10 volte, apri la mente una volta: NON ABBIAMO FATTO NULLA.-

Lo vedevo fare le smorfie, aveva la fronte corrugata, non si era ancora corto di me, era preso dal litigare.

Emi: senti vaffanculo Ste.-

Disse attaccando al telefono.
Ste? Sarà mai il mio migliore amico Stephan? E ora cos era successo? Non erano mai arrivati a mandarsi a fanculo.

Io: cos e successo?-

Emi: ah buongiorno patatina-
disse avvicinandosi a me prendendomi per i fianchi e baciandomi, mi allontanaii.
Emi: cosa c'è ? Ieri sera mi sembrava che gradivi. - disse con un sorrisetto malizioso.
Io: ti ho chiesto cos è successo!-
Esclamai alterata, si staccò da me è si girò verso i fornelli cercando di accenderne uno per il latte.
Io: rispondi!-
Dissi alzando la voce.
Emi: non è successo niente .-
Disse quasi sotto voce, mentiva e non solo perché l avevo sentito urlare ma anche dal suo atteggiamento.
Io: hai litigato con Ste?-
Lui annuii con la testa.
Mi girai e andai in bagno a cambiarmi portando con me il cellulare per chiedere spiegazioni a Stephan, da Emi non avrei ottenuto nulla, già lo sapevo.

Alessia: cos è successo con Emi? Non mi vuole spiegare.-
Passarono due minuti, visualizzò ma non rispose.
Alessia: rispondimi.-
Stephan: vai a cagare anche te.-

Mi innervosii talmente tanto che presi il Cell e lo lanciai verso il muro, non accetto di essere trattata così, non accetto che mi si parli in sta maniera soprattutto se non ho fatto niente.
Mi cambiai e uscii dal bagno, Emi stava facendo colazione.
Emi: qua c'è il tuo latte!-
Io: ora mi spieghi cosa cazzo é successo con Stephan che è arrivato a mandarmi a fanculo.-
Dissi alzando i toni di voce, lui fece finta di nulla e continuò a mangiare.
Io: rispondimi porca puttana, non farmi incazzare, dimmi cosa è successo!-
Emi si alzò innervosito.
Emi: non lo capisci da sola? Sta mattina è venuto qua è ci ha trovato a letto insieme, te in mutande e io a petto nudo abbracciato a te. Non lo capisci che sono mesi che lui è innamorato di te? Non lo capisci che ha paura di perderti? Non lo capisci che io ho paura di perderti? Non lo capisci che abbiamo litigato più di una volta per te, compreso ieri sera! No non lo capisci non puoi capire ovviamente. Non puoi capire cosa di prova a vedere la ragazza che ami tutti i giorni e non poterla avere per te per paura di perdere il tuo migliore amico, non lo puoi capire.-
Disse tutto d un fiato e poi andandosene in balcone a fumare. Rimasi lì in mobile, non sapevo nè che fare nè cosa dire. Mi veniva da piangere, mi sentivo una stupida che aveva rovinato tutto. Andai a prendere velocemente la mia roba e me ne andai lasciando un biglietto sul letto.

"Non centro nulla con il vostro mondo, sono solo una rovina amicizie, ho solo portato guai è meglio che me ne vado"

-SPAZIO SCRITTRICE-
Scusate so che siete in poche a seguire la storia e questo fatto mi demoralizza. Sto pensando di non continuarla ci devo pensare, ringrazio quelle poche che seguono.

Alessia :)

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