Ha rovinato tutto

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La serata continuò io ed Emi facevamo i piccioncini fino a quando non sentimmo una ragazza urlare, c'era Stephan che si stava picchiando con Cosimo, Emi partí per dividerli, lui teneva Stephan e Fabio teneva Cosimo.
"Non ti azzardare a darle più della puttana!" Ringhiò il guercio.
Stephan sembrava una bestia, puzzava di alcol e aveva gli occhi rossi.
Stephan sputò per terra.
"Una che mi chiama amore e poi la trovo a letto con il mio migliore amico lo è" urlò il calciatore. Emi lo lasciò andare.
"Vattene!" Ordinò Emi .
Stephan si rifiutò, ri sputò a terra.
"Eccolo quello che si definiva mio migliore amico" disse guardando me e poi lui.
Emi strinse i pugni "ti ho detto di andartene" .
"Ciao fiorellino, bello il teatrino che avete fatto" disse avvicinandosi a me, gli tirai uno schiaffo, Emi stava per partire ma fu fermato da Jake.
"Hai rotto le palle, puttana ci sarà la tua ragazza non io!" Urlai.
"Che caratterino che hai, Emi ti ha cambiato, prima te lo porti a letto poi ci fai la preziosa, prima apri le gambe e poi ti lamenti!". Mi si gelò il sangue. Avevo un diavolo per capello.
Stavo per mettermi a piangere ma Emi intervenì spingendolo via. "Ti ho detto di andartene, le gambe le ha aperte solo tua madre sulla tangenziale, nessuno qua è andato con nessuno, non ci sono nè teatrini nè niente, ci sei solo tu che fai il coglione" gli urlò prima di tirargli un pugno sul naso. Stephan perdeva sangue e senza ripensarci due volte scappò via. Io mi sedetti e iniziai a piangere, Emi con la mano sporca di sangue cercò di consolarmi ma era tutto inutile. Mi sentivo una merda senza aver fatto nulla.
Emi mi prese e mi portò a casa.
Volevo stare sola allora corsi in camera ed Emi tornò a casa sua. Stephan non può sparire per così tanto e poi tornare insultandomi. Non lo accetto, non ho fatto nulla.

-4:30 di notte-

Non riuscivo a dormire così andai in balcone, mi sedetti sulla sedia e accesi una sigaretta. Presi il Cell e notai un messaggio di Stephan.

-scusa, ero ubriaco e la gelosia ha preso il sopravvento, mi manchi e ho bisogno di parlarti-
Ho ignorato il messaggio e distesi le gambe sulla ringhiera, il cellulare vibrò un altra volta: era sempre Stephan.

-ti prego rispondimi, lo so che sei sveglia, ho bisogno di vederti-
-sai dove abito😘-
-per questo sono nel campo di fianco a casa tua a guardarti fumare.-
Mi girai e lo vidi con il cellulare in mano.
Mi misi le scarpe e scesi.
Ste: allora è ufficiale, ora stai con Emi-
Io: non chiedermi nemmeno scusa, non chiedermi come sto-
Abbasò lo sguardo.
Ste: è un mese che vengo qua di notte aspettando te che esci, mi sei mancata, ieri sera volevo chiarire tutto con voi due ma ho visto la scena sulla console e non ci ho visto più- ammise
Io: è un mese che ti chiamo e ti scrivo ma nulla da parte tua, ora non venire con questa scusa perché non ti credo, lo so che la notte della fatidica mattina eri con una ragazza, é inutile che cerchi scuse, è tutto inutile- dissi esasperata. Non aveva la forza neanche di guardarmi in faccia, mi girai per andarmene.
Io: ero venuta a milanello per chiarire con te, mi aveva portato lì addirittura Emi, lui ti vuole bene, ma mi dissero che eri appena andato via con due ragazze, anzi con due zoccole a detta di chi me lo disse, se ti interessava tanto per me ed Emi avresti fatto qualcosa ma non ti sei mosso per niente e ora è tardi, ci hai perso, ti do un consiglio, scendi un po' dal piedistallo, non sei al centro del mondo andando avanti così perderai tutti, resterai solo e poi sarà troppo tardi.- dissi chiudendomi il cancello alle spalle, iniziarono a scendere le lacrime, doveva essere la serata più bella della mia vita, stavo finalmente con Emiliano, lo amavo e lui mi amava ma Stephan rovinò tutto.
Mi addormentai con le lacrime agli occhi, una serata da dimenticare.

10 leoni e una leonessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora