I giorni passavano, la chemio stava iniziando a fare effetto, i capelli iniziavano a cadere.
Passavo la maggior parte del tempo al Bar con Mattia, Giulio e Giorgio, riuscivano sempre a farmi ridere e per sdebitarmi la sera li aiutavo a servire.
Ormai sapevano tutta la mia storia, ovviamente non raccontai di conoscere dei cantanti famosi, gli raccontai la mia storia come se i ragazzi di cui parlavo erano ragazzi normali; l'unico a sapere tutto era Mattia. Mi avevano confidato di voler entrare anche loro nel mondo della musica.
Una sera come altre arrivai al bar, Mattia mi prese in disparte, mi portò nel retro e mi diede un sacchetto.
"È un regalo da parte nostra, spero ti piaccia" Lo aprii e trovai dentro un grembiule con il mio nome, sembrava un grembiule da cameriera come quelli nei film bianchi e neri. "Non dovevate è veramente stupendo" dissi continuando a fissarlo, Mattia me lo prese di mano e lo legò alla mia vita " sta sera sarai allora la mia cameriera sexy" scoppiai a ridere e gli diedi un pugno sulla spalla, lui iniziò a ridere con me. Rientrammo nel bar, era ancora presto per avere tanta gente a bere. Giulio e Giorgio si precipitarono con una macchina fotografica verso di me "ti devo fotografare, sei troppo bella" disse Giorgio, mi misi in posa e lui scatto una foto.
Fummo interrotti dal' apertura della porta seguita da schiamazzi di oche. Le guardai male e Giulio scoppiò a ridere "sta sera ce ne saranno delle belle" disse con una mezza risata, sospirai e poi vidi due ragazzi, uno dei due aveva sotto braccio da una parte una bionda e dall' altra una mora. I nostri sguardi si incrociarono, giurerei di aver visto una saetta schiantarsi su di lui, forse era la mia immaginazione che sperava succedesse "ma quelli sono Emis Killa e Stephan El Shaarawy" bisbigliò Giorgio, feci una smorfia, Emiliano che girava con due troie sotto braccio, ma che strano, Stephan stranamente si era limitato a una sola, forse la più troia di tutte. I ragazzi si sedettero in mezzo su un divanetto rotondo, le oche attorno. Mattia notò il mio sguardo e si avvicinò "se non te la senti vado io" mi sussurò al' orecchio. Scrollai la testa e feci un finto sorriso " è tutto ok, è il mio compito vado io" presi il block notes e Giulio mi fermò "ti prego fai rissa voglio vedere due ragazze litigare" disse ridendo, alzai gli occhi al cielo e scoppiai a ridere "torna dietro il bancone" dissi avviandomi al loro tavolo "buonasera, cosa desiderate?" Dissi con disinvoltura come se nulla fosse; le ragazze presero quasi tutte vodcka, che originalità "per voi?" Chiesi riferendomi a Stephan e Emi "io un mojito grazie" disse con un sorriso enorme Emiliano, aveva una faccia da schiaffi "va bene, te?" Stephan era silenzioso continuava a guardarmi dalla teSta ai piedi, a Emiliano suonò il telefono e uscii "allora cosa vuoi?" Chiesi di nuovo, mi continuava a guardare "sei caduta dalle stelle alle stalle " disse tutto d un tratto, le ragazze rimasero di sasso da quella affermazione e iniziarono a guardarmi " se le stalle è stare con la gente che per me c'è e non mi abbandona nei momenti difficili allora preferisco stare nelle stalle" dissi alzando il tono di voce "che caratterino" disse una delle oche, la fulminai con lo sguardo, fummo interrotti da Mattia "tutto ok? Qualche problema?" Disse guardando prima me e poi Stephan "nessun problema, la sua cameriera dovrebbe essere più gentile" disse con un mezzo sorriso; sbuffai lasciando il block notes a Mattia, "Vai a fanculo Stephan" dissi andandomene via lasciando il grembiule sul bancone. Uscii e mi accesi una sigaretta "non dovresti fumare nelle tue condizioni " disse Emi mentre anche lui fumava "dovresti farti i cazzi tuoi, sei l'ultimo che deve farmi la predica" dissi scazzata "tu e quel Mattia state insieme ?" Disse continuando a guardare il cellulare,mi girai e lo guardai bene in faccia "come detto prima devi farti i cazzi tuoi e comunque no". "Sai ci manchi" mi spiazzò quella frase "non è questo il modo di dimostrarlo Emi" " lo so ma non ho avuto il coraggio, da quando beh te non fai più parte della nostra vita sta andando tutto a rotoli, Stephan sta frequentando spesso un centro di disintossicazione e psicologi" " e lo porti a bere?" Dissi con tono di rimprovero " è lui che ha portato me, non hai visto che non ha preso nulla, tu ci manchi veramente" disse buttando il mozzicone "come detto prima non è questo il modo di dimostrarlo, Emi ormai mi sto rifacendo una vita, stavo bene, qua mi sento bene, loro mi capiscono e ci sono per me, non potete venire e andarvene quando volete, non potete venire quando sto bene e rovinare tutto, non si fa così Emi, non ho le forze di stare male anche per voi, io avevo solo bisogno che voi mi stavate vicino ma non c eravate, eravate in giro a scoparvi cani e porci mentre io ero chiusa in un ospedale a piangere e ora che sta andando tutto bene, la chemio sta avendo successo voi tornate, no Emi mi dispiace ma no" dissi buttando via la sigaretta e rientrando.
Andai nel bagno del personale, mi sciacquai e sistemai il trucco colato, ripresi il grembiule e lo legai in vita, servii ai clienti del bancone, Mattia pensò al tavolo di Stephan e Emiliano.
Ad un certo punto si avvicinarono Giulio e Giorgio mettendosi uno da una parte e uno dall' altra "non sapevamo conoscessi Stephan" disse Giorgio "io la rissa la volevo vedere con una ragazza " disse Giulio scoppiai a ridere " è una storia lunga, quando avrò tempo vi spiegherò" dissi servendo una birra "sta sera, tu vieni da noi e ci racconti" scoppiai a ridere e lasciai correre.
Dopo circa un ora se ne andarono e il rumore di quelle vocine fastidiose cessò. Pulimmo tutto e uscimmo dal bar dal retro, si fermarono a fumare, mi squillò il telefono era Fabio, Mattia notò la chiamata e mi guardò male "ei Fabio tutto ok?" Dissi allontanandomi "no Ale, non è tutto ok, si è presentato qua Emiliano ubriaco e ha iniziato a urlare il tuo nome dicendo che fino a quando non torni lui non se ne va" disse alterato "quindi cosa devo fare? Non mi va di vederlo" dissi preoccupata "Ale qua a lui ci penso io, non riesci a trovare qualcuno che ti ispira? Sembra imbestialito Emi ho paura che poi succeda il finimondo" disse con voce
Preoccupata "si si ci penso io, ci sentiamo domani, ciao Brother" chiusi la chiamata e mi avviai dai ragazzi "ho bisogno di un piccolo favore, non è che avete un posto in più a casa?"SPAZIO AUTRICE
Scusate per la lunga attesa, sono stata al mare con i miei amici e non ho avuto tempo e in più avevo iniziato il capitolo ma mi si è cancellato.
Allora come state? Abbiamo superato i 5000 grazie a tutte/i siete stupendi.Volevo chiedere se preferite la coppia Alessia-Stephan o Alessia-Emiliano o Alessia-Mattia
Aspetto tante risposte.
Baci baci
Alessia
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10 leoni e una leonessa
FanfictionÈ una storia d'amore all'inverosimile tra una ragazza come altre e il suo idolo. La musica e il calcio si uniranno e per la povera ragazza sarà una combinazione micidiale