10 leoni e una leonessa

Karma

"Non è possibile che ogni volta che cerco di sistemare tutto, inizio a stare bene deve succedere qualcosa, non lo accetto" dissi buttandomi sul letto di fianco a Emiliano.
Lui era li con gli occhi chiusi, erano già passAti 4 giorni da quella serata.
"Magari farle fare il test del dna prima del matrimonio" ogni tanto quel ragazzo era intelligente "si mi sa che è la scelta migliore" alzai le spalle.
"Come ti vesti al matrimonio? Ste mi ha chiesto di fargli da testimone" mi guardò bene "non lo so, non so neanche se ci vengo" mi alzai "perché, lui ha bisogno di te" feci spallucce " non ne ho il coraggio, non ce la farei a vederlo su un altare con un'altra oca a sposarsi e poi tra poco mi dovranno operare non ne ho neanche le forze" sentii la porta di casa aprirsi, Emiliano si tirò su e vidi Stephan entrare in camera. "Ho due notizie" quAsi urlò nell'entrare in camera "ciao anche a te" disse ironico Emi, Stephan prese il borsone e lo lanciò in stanza "fai come fossi a casa tua " continuò Emi. "Dai che notizie hai " dissi "una bella e una cattiva" continuo Stephan "basta che le dici" era scorbutico Emi "hai il ciclo?" IroniZò Stephan "ok ok continuo, quella brutta è che hanno deciso il giorno del matrimonio, i miei hanno incontrato i suoi e hanno deciso che il meglio per il bimbo è che noi due ci sposiamo,  la data è il 30 gennaio, la bella diciamo è che l ho costretta a fare il test del dna e prima del matrimonio in teoria dovrei avere i risultati" disse tutto d un fiato, grandioso proprio bello avevamo poco più di due settimane per il matrimonio, per il mio inizio di inferno.
"Grandioso una delle ultime cose che farò prima dell'intervento è molto probabilmente nella mia vita sarà vederti sposare con una donna che non ami, bello" pensai ad alta voce, notai Emiliank guardarmi male, l intervento c'è l avevo il 4 febbraio, non molto dopo il matrimonio. "Non ci pensare nemmeno, tu quel l'intervento lo supererai" disse con tono serio Emiliano, scrollai la testa e lasciai perdere. Mi vibrò il telefono, guardai e c era un messaggio di Fabio
- mentre Martina si prova 780 vestiti io sono andato al bar a prendere da bere e guarda sulla coca cola cosa c era scritto - c era allegata una foto di lui con due coca cola una con su scritto Sister e l'altra Sorellina
Lui mi chiamava sorellina, diceva che era come la sorella che non aveva mai avuto, mi proteggeva come un fratello maggiore.
Mi venne spontaneo sorridere "chi è?" Mi guardarono male "nessuno" sbuffai, risposi con due cuori e misi via il cellulare. "Hai un ragazzo?" Mi chiese Stephan serio, non capisco perché tutte quelle domande "no, era Fabio, sia Marracash quello che vive nella stanza di fianco, lui" dissi acida. Lui scrollò la testa "scusa non dovevo, hai il diritto di avere la tua vita" lasciai perdere "oggi mi alleno vi va di venire?" Cambiò argomento "non posso devo andare a registrare per Sky" disse Emi, Stephan mi guardò "si vengo" avevo bisogno di distrarmi e tornare sul campo da calcio mi serviva.

Arrivammo a Milanello, il primo che vidi fu Mario, era da tanto che non lo vedevo " Aleeee" mi sollevò da terra "Mariooo" lo abbracciai.
Parlammo per un po' e poi andarono a cambiarsi, andai dove mi mettevo sempre, un piccolo spazio sotto a un albero.
Salutai tutti i calciatori, mi mancava quel campo.
Iniziarono ad allenarsi, ogni tanto Stephan mi guardava e sorrideva.
Stare ferma mi stava facendo venire freddo e non poco.

Ad un certo punto vidi Stephan guardare verso l inizio del campo, notai due donne, una più o meno della mia età è una verso la 50.
Le due donne camminavano verso dov ero messa io, c era più spazio per stare.
Poco dopo arrivarono a meno di 5 metri da me "ciao amore" disse la ragazza della mia età, quella voce odiosa, come non riconoscerla: Ester.
Lei mi vide e fece un sorrisone, io le avrei staccato la testa.
"Pausaaaaa" sentii urlare.
Stephan e Mario arrivarono subito.
Mario si buttò di fianco a me, Stephan rimase in piedi "ciao amore" disse come un oca "ciao" rispose scocciato. "Vi amate" mi sussurò Mario riferendosi a Ester, lo guardai male.
"Oh Stephan sei stato bravo" disse la madre "grazie"
"Siamo venuti qua per il matrimonio" continuò, Stephan sembrava irritato "i tuoi due testimoni" disse la madre "Manuel e Emiliano" la interruppe "si loro due, si potrebbero vestire abbinati alle damigelle, beh una è vestita di rosa e l'altra di viola" scoppiai a ridere, Mario mi tirò una gomitata "che c'è?" Mi guardarono male. "Tu sei la ragazza di uno dei due testimoni, mi ha parlato di te mia figlia, ti ringrazio per i consigli sul matrimonio" mi disse la madre, questa volta fu Mario a ridere "Non sono la ragazza di nessuno" dissi acida "ah vi siete lasciati mi dispiace" fece la finta dispiaciuta, guardai male la figlia "allora Stephan possono?" Continuò la madre "no" rispose lui sicuro e convito "immagini Emi vestito di rosa" mi sussurò Mario, " ma amore è il mio matrimonio voglio che sia tutto perfetto" quella vocina non la sopportavo più "ognuno si veste come vuole" Stephan era più acido di me, il calciatore fu chiamato, rimasero la madre e l oca. Le sentivo confabulare sul matrimonio ma le lasciai perdere "come ti vesti?" Mi chiese Mario "non so neanche se vengo" alzai le spalle, lui mi guardò male "perché non dovresti?" "Non ne ho il coraggio, sai non me la sento di vedere Stephan sposare un'altra, sopratutto se non la ama" "lui ha bisogno di te" "anche io ne avevo bisogno" "lo so ma lui si è scusato, lui ha bisogno di te in quel giorno" scrollai la testa "mi hai convinto"

La madre si portò via Stephan per il vestito, rimase lì Ester "devi stare lontana da Stephan, tra poco ci sposeremo e dovrai sparire dalla nostra vita" lo guardai male, Mario mi stringeva il braccio per paura che le facevo qualcosa. "Non so a che gioco stai giocando, Stephan non ti ama, il suo cuore non sarà mai tuo, non ti vorrà mai" ringhiai. Lei scoppiò a ridere e se en andò.
"Deve aspettare, il Karma colpisce tutti prima o poi"
Io ci credevo nel Karma, avevo fatto del male e ne stavo pagando le conseguenze, prima o poi anche lei la pagherà.

Fai del male ricevi del male.