Le soddisfazioni prima o poi arrivano

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Si fecero le 8 e decidiamo di ritornare a casa, stavo per scendere dalla macchina e mi fermò.
Stephan : domani hai da fare? -
Io: nel pomeriggio no, perché?-
Ste : ti va di venire con me a milanello? Voglio presentarti a tutti.- disse sorridendomi.
Senza pensarci risposi con un "certo" a 32 denti. Mi sarebbe venuto a prendere alle 3 di pomeriggio. Scesi lo salutai con un bacio sulla guancia e corsi in casa. Continuavo a saltare a destra e a sinistra. Ero felice, non mi ero mai sentita così felice. Mai.
Mi misi sul letto con le cuffie e mi arrivò un suo messaggio "grazie per oggi, è stato stupendo, tu sei stupenda, mi sono risentito vivo dopo anni"
Lui è il mio sole dopo la tempesta. Mi addormentai felice. La mattina dopo fu la solita routine, la mattina passò velocemente e si fecero subito le 3. Indossavo un paio di leggins neri, con una canotta larga con su un acchiappa sogni, il suo ciondolo e un golfino aperto davanti nero.
Come arrivò salii sulla macchina, lui era lì ad aspettarmi con un sorrisone e una canzone di emis killa a palla. Gli diedi un bacio sulla guancia e partimmo.
Stephan: pronta a conoscere tutti? Sei la prima ragazza che presento, ah ci sarà anche EMI al centro. -
No che non ero pronta a conoscere tutti i giocatori del Milan, ero evidentemente agitata ed emozionata.
Stephan: sai ieri sera ero stranamente felice, non mi è mai capitato...- disse guardando la strada.
Iniziai a tremare e lui mi prese la mano.
Io: non immagini quanto lo ero io- dissi con un filo di voce. Stetti lì a guardarlo bene, era troppo perfetto per essere vero. Si mordeva il labbro spesso è ogni tanto si girava a guardarmi, era tutto perfetto, troppo...
Dopo circa 40 minuti arrivammo al centro, durante il tragitto mi raccontò molte sue disavventure, mi fece ridere, ci stavo bene con lui. Quando scesi dalla macchina notai subito Mattia De Sciglio alle prese con il cellulare e Mario che lo sfotteva perché non riusciva a usarlo. Stephan si avvicinò a me e mi prese la mano, fu un gesto spontaneo da parte sua, aveva una mano grande che avvolgeva la mia, mi sentivo sicura, mi sentivo a casa.
Mattia e Mario ci videro.
Mario: oh questa allora è la famosa Alessia di cui mi hai tanto parlato da 5 mesi a questa parte!- esclamò divertito. Lui diventò rosso e iniziò a balbettare - beh si è lei, Ale lui è Mario e lui Mattina- ci presentammo. Stephan fu chiamato dal mister.
Ste: Ale aspettami qua un secondo- proprio gentile ad abbandonarmi da sola con due pazzi scatenati alle prese con un cellulare.
Mattia: sappi che Stephan è preso da te e non poco.- disse guardando altrove. Mi dava tanto l'aria di un perfettino che non aveva voglia di avere contatto con gente al di fuori del suo "mondo". Mario gli diede un colpo forte alla spalla e con le labbra mimò un "sii più gentile" ma non gli diede conto.
Io: sapessi quanto lo sono io...- dissi sotto voce sperando non mi sentissero.
Mario: dai vieni ti faccio fare un giro non ascoltare questo preso male di Mattia-
Scoppiai a ridere e seguii il n 45 del Milan, mi presentò a un po' tutti i calciatori e mi portò al campo di allenamento. Mario: ho visto il video che ha fatto Stephan di mentre giochi a calcio, sei certamente brava!-
Io: oh grazie ma non sono niente di che, sono solo una ragazza che gioca nel campo del paese- lui sorrise e prese un pallone.
Mario: dai facciamo due tiri-
Accettai ma dopo poco mi sentii chiamare, mi girai e vidi emis venire di corsa verso di me.
Emi: Aleeeee, allora come va? Com è andata ieri con Stephan ? Sto stronzo non mi ha avvisato di nulla- disse sbuffando con in finto broncio.
Io: è andata bene ieri, te ? Che hai combinato con Martina è? -
EMI: bene, è simpatica, pazza, ama il calcio ma è juventina- disse facendo lo schizzinoso. Iniziai a ridere come una scema e lui appresso a me. Dopo un paio di minuti che ero lí a parlare con i due ragazzi arrivò Stephan con un sacchetto e con Inzaghi vicino.
Pippo: tu devi essere la famosa Alessia, piacere Filippo-
Iniziai a tremare
Io: p piacere Alessia- balbettai
Stephan: oh una sorpresa per te vieni-
Disse prendendomi la mano e tirandomi verso gli spogliatoi. Erano vuoti e c' eravamo solo io è lui.
Ste: il mister ha visto il video di mentre giochi e gli ho chiesto se ti potevi allenare con noi è ha detto di si- mi porse il sacchetto con dentro la divisa di gioco e un paio di scarpe con i parastinchi. Sgranai gli occhi e iniziai a saltare a destra e a sinistra, lo abbracciai continuando a ringraziarlo. Ci cambiammo e Corsimo al campo. Il primo esercizio consisteva nel mettersi a coppie e cercare di fermare l altro senza fare fallo. Io è Stephan ovviamente insieme, lui a un certo punto mi fermò in modo falloso e caddi su di lui, eravamo a meno di 2 centimetri uno dall'altro, lui si morse il labbro e mi prese in braccio iniziando a calciare da solo la palla. Ste: ho vinto io ti ho fermata- disse ridendo. Io scoppiai a ridere e a urlare per farmi mettere giù, il mister cercò di non ridere mentre urlava "non vale cercare di corteggiare l'avversario prendendolo in braccio." Io ero rossa dalla vergogna e lui rideva un po' come tutti, si tutti tranne Mattia, oh quanto mi infastidiva il suo atteggiamento da perfettino.
A fine allenamento i ragazzi si andarono a lavare, io aspettavo che loro finissero per potermi lavare da sola. Nel frattempo mi misi a parlare con Emi, in molti lo descrivono come un ragazzo duro che gli interessa portarsi a letto le ragazze e basta ma è un ragazzo dolce che sa ascoltare. Lui sapeva un po' della mia storia perché gli e l'aveva raccontata Stephan allora mi raccontò un po' della sua... Riuscii a farmi capire di non arrendermi mai che le soddisfazioni prima o poi arriveranno.

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