Terra mia

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Emi mi sorrise e mi lasciò da Sola con Stephan.
"Congratulazioni per l'esame" disse con un grosso sorriso, come faceva a sorridere? Con quale dignità dopo avermi dato della puttana e avermi fatto del male riesce a sorridere?
"Grazie" dissi fredda e acida. "Cosa sei venuto a fare?" Continuai.
"Sono andato a trovare Emi e mi sono scusato, abbiamo chiarito e lui mi ha chiesto di venire qua per il tuo orale.." Disse guardando il basso. "E poi ti avevo detto -sono il tuo cavaliere sarò sempre al tuo fianco- quello che dico lo faccio, sono un uomo di parola".
Scossi la testa e accesi una sigaretta. Andai verso Emi e lo presi in disparte, vidi Stephan da lontano guardarci con occhi cupi e tristi.
"Perché l'hai fatto venire"
"É grazie a lui se siamo qua, lui ti vuole bene prova a dargli un altra possibilità, era sempre il tuo migliore amico, ricorda i bei momenti non puoi cancellare sti mesi, ti ricordi prima di conoscerci? Grazie a lui è cambiato tutto, si a volte sarò geloso ma è il tuo migliore amico e anche il mio e tu sei la ragazza che amo so che hai bisogno di lui".
Forse aveva ragione, forse dovevo perdonarlo, infondo se c'è riuscito Emi posso farlo anche io.
Sospirai e baciai Emi, gli sorrisi e lui mi sposto una ciocca di capelli dietro l orecchio.
"Sei stupenda" mi disse sorridendo.
"Ti amo" sussurrai prima di baciarlo.
Sentii una gettata d'acqua fredda, mi girai e c'era Martina zuppa d'acqua scoppiai a ridere e iniziai a rincorrerla, sembravamo due bambine, ebbene sì era iniziata la mia vacanza, forse la più bella che ci sarà.
Salimmo in macchina e notai delle valigie nel baule.
Ero in macchina con Martina, Stephan, Emi e Fabio.
"E queste?" Dissi indicando il baule.
"Sorpresa" disse Emi con un sorriso a 32 denti, lo vidi imboccare l'autostrada.
"Dove andiamo?" Chiesi perplessa, Martina alzò le mani " non guardare me perché sono confusa più di te"
Emi stava guidando e mi fissava dallo specchietto retrovisore mentre tratteneva un sorriso.
"Beh ragazze si va al mare abbiamo pensato tutto noi" disse Fabio.
Sentii un clacson suonare e vidi Federico, Daniele, Cosimo e Francesco in una macchina di fianco a noi. Alzarono la musica al massimo e sentimmo le vibraZioni del basso della macchina di Federico. Io è Martina ci scatenammo, ecco che iniziava tutto, ecco che ero felice.

-24 ore dopo-

Eravamo arrivati nella mia e di Fabio amata terra, la Sicilia.
Ci facemmo tutto il viaggio in macchina fino ad arrivare alla mia casa al mare in Sicilia.
"Abbiamo chiesto permesso ai tuoi" disse Emi abbracciandomi da dietro. Amavo quel posto. La via era costituita per il 90% dei miei parenti, l'amavo quel posto, così pieno di calore, di ricordi, di amore che solo le persone del sud sanno darti.
Da una porta uscii una zia di mia mamma, una donna molto gentile sulla 70. "Alessia, ti aspettavamo, chisti sono tutti tuoi amici?" Chiese sbalordita, per quanto amassi quel posto devo ammettere che con la mentalità erano molto indietro, immagino cosa pensava mia zia nel vedere 2 ragazze con 7 ragazzi da soli in una casa.
Scoppiai a ridere "ziaaa si loro sono i miei amici e lui è il mio ragazzo" dissi presentando tutti, dopo poco arrivarono quasi tutti i parenti, la via era piena di gente, avevano portato cibo e coseda bere. Erano tutti felici.
Entrammo e prima di andare a mangiare posammo tutte le nostre cose, ci misimo a scegliere i letti, a parte due matrimoniali erano tutti letti singoli e letti a castello, io e Emi eravamo in una stanza in uno dei due letti matrimoniali, nella stessa stanza c'era un letto a castello dove avrebbero dormito Stephan e Federico, in una danza accanto c'era uno dei due letti matrimoniali e un letto singolo dove avrebbero dormito Martina e Fabio, nel letto singolo Daniele. Nell'ultima stanza c'era un letto a castello dove c'erano Cosimo e Francesco. La casa era piccola ma sembrava non dispiacere a loro. Eravamo ormai diventati una piccola famiglia, amavo quel clima tra di noi, amavo loro. Tutto era perfetto, la mia migliore amica, il mio ragazzo e i miei migliori amici nella mia amata terra.

- SPAZIO SCRITTRICE-
Scusat e per il capitolo un po' penoso ma ho avuto impegni per la scuola.
Spero vi piaccia.
Baci
Alessia

Ps la foto penosa scusate è mia ma era l'unica decente che avevo della mia Sicilia

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