Killer

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La sera stessa saremmo andati a ballare, ci vestimmo e andammo in piazza a fare l'aperitivo. Arrivati lì vidi in lontananza mia cugina, quant era cambiata, erano 3 anni che non la vedevo, era più piccola di me di due anni.
"Aleeeeeeee" urlò mia cugina abbracciandomi.
Tutti ci guardavano male, eravamo un gruppo di teste di cazzo di cui la maggior parte era famosa, qualcuno ci provò ad avvicinarsi a chiedere un autografo o una foto ma per lo più ci guardavano da lontano.
Presentai mia cugina a tutti.
"Sta sera ti va di venire con noi? Andiamo al malibu" le chiesi prendendo la mano di Emi e incamminandoci verso un bar.
"Beh se non sono un peso..." Disse arrossendo.
"Tranquilla non sei un problema" disse fede intromettendosi. Lei arrossi e si sedette al nostro stesso tavolo al bar.
Tra mia cugina Erika e Fede c'era sintonia continuavano a parlare. Fabio e Martina erano ormai una coppia, dio che belli.
Mentre eravamo al tavolo a ridere e scherzare iniziò "l'universo tranne noi" di Max Pezzali. Emi mi sorrise e prese per la mano, si mise in mezzo alla piazza e iniziò a cantare e a farmi ballare con lui. Ero rossa dalla vergogna ma lui si divertiva. Lui è così: pazzo, non gli è mai interessato del giudizio degli altri, lo amavo per questo.
Emi mi prese in braccio e sentii i ragazzi dal tavolo iniziare a urlare e ad applaudire.
Dire che ero rossa come un peperone era poco.
Vidi qualche ragazzo riprenderci con il cellulare ma non ci interessava, stavamo bene così io e lui.

- 10 giorni dopo-
La vacanza produceva al meglio, durante il giorno andavamo al mare e alla sera a ballare, era tutto perfetto, Martina e Fabio alla fine si dichiararono e ormai stavano insieme, Fede e mia Cugina si stavano frequentando, gli altri bene o male tutte le sere rimorchiavano. Facevamo sempre l alba e spesso ci addormentavamo in spiaggia.
"Sei pronta?" Mi urlò Cosimo da fuori il bagno, stavamo andando a un concerto di Emi che teneva a Palermo, i ragazzi avrebbero duettato con lui e noi ragazze saremmo state dietro le "quinte".
Arrivammo lì e mancava poco prima che Emi salì sul palco.
"In bocca al lupo killer, ti amo" gli dissi prima che mi poteva baciare.
Salì sul palco con un sorriso grande quando una casa.
Il concerto andò per il meglio fino a quando non vidi due ragazze arrivare, erano una più zoccola dell'altra.
"Avete bisogno?" Chiesi con aria omicida.
"Oh no grazie sto aspettando il mio ragazzo che finisce" disse una delle due oche.
Martina e Erika mi raggiunsero.
"Chi sarebbe il tuo ragazzo?" Chiese Martina con tono aggressivo.
La ragazza scoppiò a ridere attirando l attenzione dei ragazzi, sul palco c'era Emi che cantava con Gue "ognuno per sè".
"Beh ovvio Emiliano, chi se no" disse con una faccia da schiaffi. Inarcai un sopracciglio e scoppiai a ridere. I ragazzi si avvicinarono .
"Ma vai a fanculo" le dissi continuando a ridere. Lei si fece seria "cos è non ci credi?" Chiese assumendo una posa da puttana.
"No" dissi alzando la voce. Stephan mi prese un braccio.
La ragazza prese il telefono e cercò una foto, me la mostrò e c'era Emi che dormiva con lei di fianco che faceva un Selfi.
Diventai rossa dalla rabbia e Martina prese la tipa per i capelli portandola fuori, la ragazza si dimenava.
Lanciai la bottiglia di vetro che avevo in mano contro un pilastro di ferro che c era, la bottiglia si ruppe in mille pezzi come il mio cuore.
I ragazzi non dissero nulla. Presi le chiavi e con Martina e Erika andai verso la macchina, avevo il cuore distrutto e gli occhi colmi di lacrime.
Stephan mi fermò. "Ale aspetta"
"Aspetta cosa? Devo aspettare per farmi prendere in giro ancora? No grazie ora Te e il tuo amico potete andare a fanculo" dissi salendo in macchina. Diedi le chiavi a Martina che guidò fino a casa, non volevo più vedergli, non volevo più sentire di loro.

10 leoni e una leonessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora