10. I Ricordi: Il nostro Moony.

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|| Domenica 7 novembre 1972 ||

Ellie si incamminò lungo il corridoio del terzo
piano, avvolta dal Mantello dell'Invisibilità di
James.

Quando la statua della strega si spostò sotto
incantesimo, la ragazza si lasciò scivolare lungo
il tunnel.

Le risate dei quattro ragazzi le riempirono le
orecchie quando entrò nello scantinato.

"Ellie!" James si alzò ad abbracciarla.

"Vi sono mancata?" sorrise Ellie, poggiandosi
le mani sui fianchi.

"Soprattutto a lui." Peter indicò Remus con il
capo.

"Non smetteva di cercare di convincere Sirius a
fare pace con te." aggiunse James.

Ellie sorrise deliziata in direzione di Remus,
che abbassò la testa probabilmente
imbarazzato.

"Non è andata così." protestò, scartando una
Cioccorana.
"È solo che Ellie è l'unica persona ragionevole
qui dentro!"

"Certo, certo, come no..." lo prese in giro Peter.

"Comunque." Sirius interruppe la
conversazione, tirando giù sua sorella a sedere
accanto a lui.

"Siamo qui perché volevamo renderti partecipe
di un dibattito che riguarda Moony."

Ellie corrugò la fronte, fissando il fratello.
"Moony?"

"È il nome che abbiamo scelto per Remus, un nome in codice." le spiegò James.

"Non è un po' un insulto dare a Remus del
lunatico?" chiese Ellie, fissando il ragazzo.

"Lui è un lunatico." disse Sirius, alzando gli occhi al cielo.

Remus rise, alzando il medio verso il ragazzo.

"Ma il suo nome è anche un riferimento alla
Luna.. sai, la Luna piena..." James parlò lentamente.

"Ha senso..." rispose Ellie a quel punto.

"Ma... a cosa vi serve un nome in codice?"
James, Sirius, Peter e Remus si scambiarono un'occhiata.

"Faglielo vedere Moony." disse Sirius, con una
certa importanza.

Il ragazzo afferrò la sua borsa tracolla, e dopo
aver frugato all'interno per un po', tirò fuori da
essa un pezzo di pergamena, che passò a Ellie.

"Mappa del Malandrino." lesse Ellie ad alta voce.

"Il nostro nuovo progetto." illustrò James.

"In realtà è stato Moony ad avere l'idea, ma la Mappa sarà nostra."

"Perciò siete Malandrini?" chiese Ellie, scettica.

"È il nome d'arte." "Con il quale tutti al Castello
ci conosceranno." rispose Sirius.

Ellie rise leggermente, guardando Remus.
"Avevi ragione, sono l'unica ragionevole qui
dentro."

"E dai, Ellie! Dacci un po' di fiducia!" protestò
Peter.

"Cosa dovreste firmare con questo nome
d'arte?" domandò allora.

"Le nostre malefatte." sghignazzò James.

Ellie restò a guardarli per alcuni secondi.
"D'accordo, spiegatemi a cosa servirà questa Mappa, allora."

Sirius sorrise.

"Ed ecco che entra in scena Moony." disse,
indicando teatralmente il ragazzo.

"Ci vorrà del tempo, forse anche un paio d'anni, ma riusciremo a farla funzionare, tutti
insieme." disse Remus, e poi iniziò a spiegare il progetto.

wires || remus lupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora