58. La Guerra: Il nuovo obiettivo.

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Amy corrugò la fronte.
"Prego?"

Ellie fissò di nuovo la Coppa in cima alla piramide.
"Come pensi di prenderla? Con il pensiero?"
"Allora: come te la cavi con Incantesimi?"

Amy si morse un labbro.
"Non abbastanza da prendermi la responsabilità di qualunque cosa tu mi voglia far fare. Hai detto che il caveau è protetto dalla Maledizione Gemini. Se anche solo sfiorassimo un pezzo d'oro sarebbe la fine."

Ellie sospirò.
"D'accordo. Farò io l'incantesimo, ma sarai tu ad afferrare la Coppa per me."

Prima che Amy potesse ribattere, Ellie si allontanò un po' da lei per studiarla meglio, poi agitò la bacchetta.
"Wingardium Leviosa."

Amy smise di percepire il terreno sotto i piedi, e si accorse che stava fluttuando.

"Mh, Ellie?!"
"Questo incantesimo non funzionava soltanto con le cose?"

Ellie la fissò con espressione concentrata, mentre la manteneva in aria.
"Quante opzioni abbiamo?" rispose.

Mosse le braccia verso la piramide, facendo levitare Amy sempre più in alto come si avvicinava alla punta.

"O mio Dio."

"Non muoverti, Amy!"

"Come faccio a non muovermi?!"

Raggiunse la punta con le braccia protese mentre Ellie la sosteneva quasi completamente a testa in giù.
"Mi farai arrivare il sangue al cervello."

"Prendi la Coppa, Amy!"

Amy allungò le dita, trattenendo il respiro.

"Non toccare nient'altro!"

Strinse l'indice e il pollice attorno al manico della Coppa, sfilandola lentamente.

Sbarrò gli occhi quando alcuni gioielli intorno ad essa tremarono leggermente.
"Cazzo." si immobilizzò, pregando qualunque santo che le capitasse a tiro.

"Sbrigati, Amy!" Ellie si morse l'interno della guancia, cercando di continuare a sostenere la ragazza a mezz'aria, con il cuore che le usciva dal petto.

Amy afferrò di nuovo la Coppa, sfilandola dalla pila.
"Oh, Dio." "Mettimi giù!" gridò, con la voce tremolante.

Ellie fece immediatamente quanto richiesto, afferrando la ragazza per le spalle quando fu a terra.

"Ce l'ho, Ellie. Ce l'abbiamo fatta." sorrise lei.

La mora afferrò la Coppa, esaminandola.
Il cuore le stava ancora battendo forte.

Si portò una mano sulla fronte, cercando di riprendere il controllo del suo corpo e di assumere di nuovo l'espressione di Bellatrix.

"Andiamo via di qui prima che qualcosa possa andare storto."

Amy aprì la borsa che Ellie aveva portato appositamente per contenere la Coppa, e la ragazza la lasciò scivolare dentro.

Aprirono la porta del caveau, il Goblin che aspettava ammutolito ad una distanza di sicurezza.

"Riportaci su." gli intimò Ellie, salendo sul vagone che li aspettava sui binari.

L'effetto della Polisucco svanì poco dopo aver lasciato la Gringott, e quando lei ed Amy entrarono nella tenda non c'era più alcuna traccia di Bellatrix.

Una donna bionda stava parlando con Regulus, mentre erano seduti a tavolo uno di fronte l'altra.

"Cissy?"

La ragazza di alzò dal tavolo, ed Ellie intravide il quadernino di cuoio che teneva stretto tra le mani.
"Ce l'hai?" Narcissa indicò la borsetta di Amy.

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