wires || remus lupin

70. La Guerra: Pensatoio.

|| Venerdì 24 luglio 1981 ||

Dopo quattro lunghi giorni passati rintanata nella tenda, sottoposta alle continue occhiate di Regulus e Amy, a riflettere sul suo ultimo incontro con Remus, Ellie decise di prendere in mano la situazione.

Sapeva che avrebbe dovuto affrontarlo.

Si diresse alla ventiquattresima di Lime Street di tarda notte, non riuscendo a trovare il sonno.

Bussò alla porta tre volte di seguito, e dopo alcuni secondi udì dei passi incerti avvicinarsi dall'altra parte.

Quando Remus aprì, restò alcuni secondi ad osservarla sulla soglia, con la bacchetta in mano.

La lasciò entrare.
"Speravo che tornassi qui." mormorò, facendole strada in cucina.

Ellie lo seguì, mentre lui accendeva la luce e apriva il frigo in cerca di chissà cosa.
"Remus."
"Prima che tu dica qualsiasi cosa, devo parlarti."

"Che ore sono?" Remus sbadigliò, mentre si versava in un bicchiere del succo d'arancia.

Poi guardò il suo orologio da polso.
"Le due del mattino?"

Ellie annuì, prese un sospiro profondo, e poi portò le mani sui bottoni dei suoi pantaloni, intenta a slacciarli.

Remus si fece andare il succo di traverso, e si voltò, distogliendo lo sguardo.
"Ellie?"
"Che diamine stai facendo?!"

"No, Remus, guardami." Ellie si chinò, sfilandosi i pantaloni e lasciandoli cadere a terra.

Il ragazzo si voltò e la sua espressione divenne più seria quando vide le cicatrici orizzontali che solcavano alcuni punti delle sue cosce.

"Ecco." disse Ellie fermamente, allontanando l'impulso di coprirsi per la vergogna.
"Volevo che le vedessi, prima di decidere che ti piaccio veramente."

Remus la guardò con sgomento, socchiudendo le labbra e arricciando le sopracciglia.

Poi, posò il suo bicchiere e iniziò a sfilarsi i pantaloni a sua volta.

"Che stai facendo?" domandò Ellie.

"Oh, ci vorrà un po' per mostrartele tutte." le rispose.

Remus si indicò una cicatrice sul ginocchio.
"Questa è stata una delle prime che mi sono procurato."

"Remus." lo interruppe lei.

Lui ricambiò lo sguardo, avvicinandosi leggermente.

"Ellie."
"Ti rendi conto di chi hai davanti?"
"Stai facendo con me questo discorso?"

Le prese il viso tra le mani, ed Ellie sussultò sotto il suo tocco.
"Dimmi qual è il vero problema." sussurrò.

"Questo è il problema." insistette lei, titubante.

Lui le sfiorò la guancia con il pollice, continuando a guardarla.

Ellie chiuse gli occhi, sospirando.

"Hai un vaso di pietra?" domandò dopo alcuni secondi.

Remus corrugò la fronte.