|| Lunedì 7 marzo 1974 ||
5.30
Ellie aprì gli occhi e si alzò in fretta dal letto, sperando di non svegliare Narcissa, che dormiva beatamente.
Fuori dalla finestra, il sole sarebbe sorto a momenti.
Si infilò un maglione pesante e la gonna della divisa, e dopo essersi sciacquata la faccia e lavata i denti alla svelta, afferrò il Mantello di James e la borsa che aveva appositamente preparato la sera prima e uscì dal dormitorio.
Scendendo la scala a chiocciola spiegò il Mantello e se lo cacciò sopra la testa.
Percorse in silenzio i corridoi dei sotterranei e salì in fretta le tre rampe di scale che la separavano dalla Sala d'Ingresso.
Aprì con estrema attenzione la porta di quercia e scivolò all'esterno, dove il freddo la avvolse lentamente.
Corse incontro al Platano Picchiatore e si fermò, riflettendo, a distanza di sicurezza.
Scorse un ramo lungo e robusto che era caduto lì vicino.
O forse era stato lasciato appositamente?
Lo raccolse lentamente e cercò di individuare il nodo di cui James aveva parlato, due giorni prima.
Quando finalmente lo trovò si avvicinò istintivamente, e un ramo del Platano le colpì in pieno la guancia, facendola cadere a terra.
Imprecò toccandosi la guancia, che le lasciò il palmo della mano bagnato di sangue.
Afferrò con più forza del dovuto il ramo, e lo spinse verso il nodo, abbassandolo.
Quando il Platano smise di muoversi, Ellie vide con chiarezza l'entrata del tunnel, e si lasciò scivolare dentro.
L'odore di terra bagnata le invase le narici, e quando cadde sul pavimento terroso, sbatté di nuovo a terra.
"Cazzo."
Si alzò e percorse senza fermarsi il tunnel fino a quando il terreno non venne sostituito da assi di legno, e capì di essere arrivata.
Si ritrovò davanti una scalinata di legno e la percorse velocemente, le assi scricchiolavano sotto i suoi piedi.
Poi, le bastò seguire - sebbene con orrore - gli squarci sul pavimento e sulle pareti prodotti dal lupo, per arrivare alla camera in cui Remus si trovava.
Il suo corpo era interamente nudo, ma era riuscito a coprirsi dalla vita in giù con un lenzuolo squarciato sui bordi.
I tagli freschi sul petto e sulle braccia sanguinavano un po' e l'espressione sul suo volto addormentato esprimeva appieno il dolore fisico che lo stava attraversando.
Posò il Mantello e la borsa tracolla sul bordo del letto, e tirò fuori da quest'ultima una coperta verde.
"Remus?" chiamò dolcemente.
Il ragazzo aprì gli occhi, e deglutì lentamente, guardandosi intorno.
Ellie si sedette accanto a lui, e l'odore de sangue divenne più forte.
Le veniva da vomitare.
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wires || remus lupin
FanfictionSEQUEL DI "R U MINE - SIRIUS BLACK" per comprendere la storia avrete bisogno di leggerne l'inizio; potete trovarla sul mio profilo. Elladora Cassiopea Black, primogenita ed erede insieme a suo fratello Sirius della Nobile e Antichissima Casata dei B...