7. I Ricordi: Compleanni e tradizioni.

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"Potrebbero anche evitare di assegnarci tutti questi compiti durante il primo mese di scuola." sbuffò Bellatrix, mentre sfogliava le pagine del libro di Pozioni.

"Sei al quarto anno, Bella. Stanno iniziando a prepararvi per i G.U.F.O." le ricordò Ellie.

"Sì, sì... ma io ho cose più importanti da fare."

"Tipo vederti con Rodolphus Lestrange?" disse Narcissa, divertita.

Andromeda alzò gli occhi al cielo, mentre scriveva sulla sua pergamena.

"Sta' zitta, Cissy!" rise Bellatrix.

Ellie guardò l'orologio. Erano le 16.15.

Chiuse i libri e arrotolò le sue pergamene.
"Devo andare. Cissy, porta questi nel dormitorio quando sali."

"Dove vai?" le chiese la bionda.

"A vedere gli allenamenti di Quidditch." rispose, infilandosi il mantello.

"Non ti vedrai di nuovo con i Grifondoro?" le domandò Bellatrix.

"Ci vediamo dopo, allora." Andromeda interruppe la sorella, ed Ellie la salutò, ringraziando Salazar che Andromeda fosse sua cugina.

Nel campo da Quidditch faceva davvero freddo. Ellie odiava il freddo.

Camminò sugli spalti finché non raggiunse il gruppetto formato da James, Sirius, Peter e Remus.

James conversava in modo fitto con Sirius e Peter, probabilmente stava facendo loro da telecronaca.

Remus li ignorava, e stava leggendo un libro che teneva appoggiato sulle ginocchia, mentre cercava di riscaldarsi le mani in grembo.

"Ciao, scusate il ritardo." si sedette accanto a Remus.

"Che stanno facendo?" chiese al ragazzo più vicino a lei.

Remus alzò le spalle, senza distogliere lo sguardo dal suo libro.

"Non ne ho idea."

Ellie rise leggermente, e il ragazzo voltò lo sguardo per incontrare il suo.

"Perché ridi?" le chiese, facendosi coinvolgere con un piccolo sorriso.

Ellie alzò le spalle a sua volta.
"Non ne ho idea." lo imitò.

Questa volta fu Remus a ridere, senza neanche sapere il perché, stringendosi nelle spalle.

"Hai freddo?" gli chiese Ellie.

"Sto congelando."

Ellie gli prese le mani nelle sue, poggiandole entrambe sulle sue gambe, poi afferrò la bacchetta, e la puntò sui palmi di Remus.

Il ragazzo sentì il calore invaderlo e guardò le mani di Ellie, incredulo.

"Un incantesimo silenzioso? Wow, questa... questa è roba avanzata." disse.

Ellie gli sorrise.
"Se lo dici tu."

|| Domenica 2 novembre 1971 ||

22.30

Ellie camminava per i corridoi, diretta verso il suo dormitorio.

"Ellie!" qualcuno bisbigliò il suo nome, e lei si voltò.

"James?"

"Ascolta, a mezzanotte, esci dal dormitorio di Serpeverde, e raggiungi la vetrina dei trofei."

"Cosa? Che diavolo dobbiamo fare davanti alla vetrina dei trofei?"

"Vieni e basta!" James la zittì.
"Sirius mi ha detto di non dire nient'altro."

wires || remus lupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora