71. La Guerra: I soldati di più alto rango del Signore Oscuro, Luglio 1981.

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|| Sabato 25 Luglio 1981 ||

Ellie e Remus avevano aperto gli occhi, disturbati dal cinguettio degli uccellini.

Si erano ritrovati in un groviglio di lenzuola e indumenti, nel calore dell'alba.

Ellie era rimasta in silenzio ad osservare Remus mentre il ragazzo si stiracchiava e respirava lentamente.

"Buongiorno." mormorò lui, allungando le dita per accarezzarle il viso.

Ellie accolse il suo gesto con un sorriso.

Remus ricambiò il sorriso, avvicinandosi e facendo scivolare il braccio intorno al suo corpo nudo.

Ellie si appoggiò al suo petto, rendendosi conto di quanto fosse caldo.

Il ragazzo abbassò la testa verso di lei ed Ellie ne approfittò per baciarlo.

"Dovremmo alzarci, lo sai?" suggerì lei. "Il mio stomaco sta brontolando."

Remus acconsentì, e scostò le coperte cercando i suoi vestiti.

Improvvisamente Ellie venne attraversata da un bruciore, forte quanto una fiamma ardente.

Abbassò con orrore lo sguardo sul suo braccio
sinistro: il Marchio sembrava andarle a fuoco.

"Oh, no." la voce le morì in gola.

Remus la guardò allarmato, mettendosi a sedere.
"Che succede?" "Ellie?" le accarezzò una guancia.

Ellie si scostò e si alzò dal letto, tenendosi il braccio.
"Oh, no..."

Il ragazzo individuò immediatamente il motivo della sua preoccupazione, e la affiancò.

"È..?"

Ellie lo guardò.
"Non lo so." "Ma devo andare."

Si infilò vestiti e stivali addosso, e quando guardò l'orologio, si rese conto che erano le sei meno un quarto.

"Dove vai?" chiese Remus, seguendola attraverso le stanze.

"A casa mia. Grimmauld Place."
"È lì che ci incontriamo." allungò la mano verso la maniglia della porta, e si girò brevemente verso di lui.

"Tornerò qui." mormorò, baciandolo.

Poi uscì di casa e si Smaterializzò.

********

Atterrò davanti al familiare palazzo in mattone rosso, e attraversò il cancello del numero 12.

Si ritrovò nell'ingresso, e udì delle fragorose risate provenire dal salotto.

Barty era seduto davanti al pianoforte di Sirius, e ne accarezzava i tasti con un sorriso sbilenco sul volto.

Rodulphus e Rabastan lo guardavano divertiti, appoggiati entrambi alla cassa armonica con un bicchiere di Whisky Incendiario tra le mani.

A Regulus sarebbe venuto un colpo, pensò lei.

Bellatrix azionava un giradischi con la sua bacchetta affilata, mentre Peter sedeva sul divano con le guance rosse, e lo sguardo offuscato.

"Mi avete convocata?" Ellie annunciò la sua presenza, togliendosi il mantello di dosso.

"Elladora!" Bellatrix le venne incontro, con gli occhi stralunati e un sorriso a trentadue denti.

Le prese il mantello e la afferrò per un braccio.
"Vieni, vieni." rise rumorosamente.
"Stiamo festeggiando!"

Era tutti ubriachi, - o peggio, a giudicare dagli occhi rossi di Barty e dei Lestrange -

Bellatrix spinse sua cugina a sedere sul divano, e le ficcò un bicchiere di Whisky in mano.

"Festeggiare?"
"Che cosa?"

"Festeggiamo l'infallibilità di Wormy!" Rabastan si mosse dal suo posto per afferrare Peter per le spalle.

Il ragazzo sorrise.

"Che diavolo state dicendo?"

"Stanotte." annunciò Bellatrix.
"Grazie all'aiuto di Peter," gli lanciò uno sguardo divertito.
"Siamo arrivati ad un'altro membro dell'Ordine."

Il cuore di Ellie fece un balzo.

"...Molto più importante dei poveri cari Longobottom." cantilenò Bella.

Ellie cercò di concentrarsi, respirando dal naso.

Poi sorrise a Peter e buttò giù il bicchiere di Whisky.

"Di chi stiamo parlando?" si alzò per riempirsi di nuovo il bicchiere.

Le girava la testa e le veniva da vomitare.

"Marlene Mckinnon."

Il liquido ambrato cadde nel bicchiere di Ellie con uno scroscio.

Marlene, Marlene, Marlene.

"Lei e tutta la sua famiglia."

"E non preoccuparti, Generale." aggiunse Barty, strascicando la voce.
"Non ci siamo lasciati dietro tracce, abbiamo appiccato un incendio sulla loro casa."

Bellatrix rise di nuovo, saltellando e allungando il bicchiere verso la cugina, che versò Whisky Incendiario a tutti.

Peter alzò la musica, ed Ellie brindò a lui, sforzandosi di non perdere la testa proprio nel momento perfetto per agire.

"Che ne dite di una foto ricordo?" propose, con un grosso sorriso.
"I soldati di più alto rango del Signore Oscuro,  luglio 1981" immaginò, appoggiandosi alla cassa armonica accanto a Rabastan, e prendendo a giocare distrattamente con i suoi capelli.

Rabastan le sorrise, facendole scivolare una mano intorno i fianchi.

Ellie cercò di non irrigidirsi.

"Hai sentito, Barty?" disse lui.
"Va' a prendere la dannata macchina fotografica!"

Il ragazzo si alzò in piedi e corse fuori dalla stanza, per poi riapparire con una grossa macchina fotografica.

La posizionò davanti la cassa armonica, e presto i sei ragazzi si posizionarono di fronte ad essa.

"Peter!" Ellie lo chiamò con un sorriso, prendendolo a braccetto e guardando verso l'obiettivo.
"Sorridete." continuò. "Sarà una gran bella foto."

E lo sarebbe stata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 30, 2023 ⏰

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