26. I Ricordi: Giugno 1974

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|| Venerdì 28 giugno 1974 ||

I primi venti giorni al maniero furono un tale inferno.

Cygnus non era mai in casa, essendo in viaggio per affari, - la maggior parte delle volte accompagnato da Orion, Abraxas Malfoy e Joseph Parker - .

Ad Ellie non restava che sprecare le giornate estive all'interno della sua stanza, oppure gironzolare per il maniero, osservando i ritratti degli antenati dei Rosier appesi alle pareti scure.

Di tanto in tanto si imbatteva in sua zia Druella nel piccolo salottino per gli 'incontri della società', che prendeva tè con le sue amiche dalle espressioni acide.

Hopsy veniva spesso a farle visita nelle sue stanze, e da come si rivolgeva a lei, Ellie capì che la famiglia che serviva non l'aveva mai trattata nel migliore dei modi.

Una volta, Hopsy era entrata in camera di Ellie mentre lei si cambiava, e lei si era mostrata talmente irritata dalla privazione di privacy subita che l'elfa aveva iniziato a picchiare la testa contro il muro finché Ellie non le aveva ordinato di smetterla.

Pensava spesso ai suoi amici, ancora a Hogwarts.
Pensava ai suoi fratelli, senza nessuno a dividerli dai litigi o a stargli vicino nei momenti difficili.
Sperava che avessero deciso entrambi di mettere da parte l'orgoglio, cercando di restare uniti.

Ellie pensava ancora più spesso a Remus, e si chiese dove sarebbe stata in quel momento se loro non si fossero mai baciati, o addirittura conosciuti.

Sarebbe sicuramente diventata una stronza presuntuosa come Bellatrix.

Bellatrix.

Quando avvertì una quantità maggiore di corrente di Materializzazione, Ellie corse immediatamente al piano di sotto, trovando le sue cugine sull'uscio della porta.

"Ellie?"Andromeda sgranò gli occhi, lasciando cadere la borsa a terra e avvicinandosi a lei, prendendola per le spalle.

"Cosa ti è successo? Che ci fai qui?"

Elladora abbracciò sua cugina, improvvisamente contenta di vederla.
"Mia madre mi ha mandata qui per tutta l'estate, mi ha proibito di contattare chiunque, compresi Sirius e Regulus. Sono qui da quando me ne sono andata da scuola."

Andromeda socchiuse le labbra, osservandola.

Druella le aveva fatto arrivare in stanza degli abiti completamente nuovi, di ottima fattura, e sicuramente costosissimi.

Sua madre aveva messo in un scatolone tutti i suoi vecchi abiti e accessori, portandoli in soffitta.

Quello che aveva in mente di fare era molto più grande di quanto Ellie pensasse.

Quel giorno, indossava un vestito di seta bianca e dei fermagli di perle del medesimo colore tra i capelli.

"Mi è stato detto di comportarmi bene, altrimenti non mi faranno tornare ad Hogwarts." confessò.

Bellatrix esortò bruscamente Hopsy a prendere i loro bagagli e a portarli al piano di sopra.

"Ti hanno dato la stanza accanto a quella di Andromeda?" le chiese, cercando di comportarsi cordialmente.

Ellie annuì.

"Va bene, io devo andare a sistemare alcune cose. Ci vediamo a pranzo." disse, dirigendosi verso le scale.

Narcissa si avvicinò timidamente a sua cugina.
"Stai bene?"

Ellie annuì.
"Sì."
"È stato un errore. Tutto quanto." ammise.

wires || remus lupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora