20. I Ricordi: Resa.

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Ellie uscì dal bagno delle ragazze, guardandosi intorno.

Il corridoio era vuoto, e attraverso le finestre non filtrava più alcun bagliore di luce; in cambio, per illuminare le stanze, erano state accese le grandi lanterne appese ad ogni muro di pietra.

Era buio.

Guardando l'orologio, Ellie si accorse che era ormai giunta l'ora di cena, perciò, in silenzio, si incamminò verso la Sala Grande.

Quando giunse nella Sala D'Ingresso, il silenzio venne interrotto da un paio di voci sottili, che bisbigliavano attivamente tra loro.

Ellie fece attenzione a non provocare alcun rumore.
Avrebbe raggirato le voci, e si sarebbe infilata in silenzio nella Sala Grande.

"Andiamo nel tuo dormitorio, Teddy. Da me è troppo pericoloso. La cena non finirà tra molto."

"I miei compagni saliranno direttamente su in dormitorio dopo aver finito la cena... perché non rimaniamo fuori dai dormitori? Troviamo una classe vuota o..."

Si sentì uno schiocco leggero, proprio come un paio di labbra che si univano e si muovevano l'una contro l'altra.

Quando riuscì ad udire meglio le voci, Ellie ebbe un guizzo.

Camminò a grandi passi verso il suono, fino a scoprirlo nell'ombra.

"Dromeda??"

I due ragazzi si separarono dal bacio, ed Ellie riconobbe il volto arrossato di Ted Tonks, di Tassorosso.

"Oh mio Dio. Non ci posso credere!" Ellie quasi gridò dallo stupore, e si trovò i palmi delle mani di sua cugina a coprirle la bocca.

"Fai silenzio, Elladora!" "Oh, Merlino." Andromeda si portò una mano nervosa tra i capelli.

"Sta' calma Dromeda." La rassicurò Tonks, accarezzandole la schiena.

"Non posso crederci, Dromeda." Ellie era di nuovo sotto shock a causa di una relazione amorosa.

"Mi hai fatto tanto la predica sullo stare attenta a chi frequento, e poi ecco la bella Andromeda Black, che si sbaciucchia con Ted Tonks in mezzo al corridoio!"

"Te lo avrei detto, Ellie! Mi dispiace!" si scusò la cugina.

In quel momento la porta della Sala Grande si aprì leggermente, illuminando il corridoio con la luce calda che proveniva dal suo interno.

Ellie sgranò gli occhi.

Oh, merda.

Narcissa accese la bacchetta, illuminando anche il volto di Regulus accanto a lei.
"Ellie, stavamo giusto salendo per portarti-" la ragazza indicò il piatto fumante che Regulus teneva tra le mani, ma si bloccò, quando la luce della bacchetta si posò sul volto tirato dalla tensione di Ellie, poi su Ted, con i capelli spettinati e la camicia sbottonata per metà, e infine su Andromeda, con la gonna ancora leggermente alzata e le guance rosse.

"Oh mio Dio!" gridò Cissy a sua volta.

Regulus fissò sua sorella.

"Oh, no, no, no!" Andromeda quasi scoppiò in lacrime, e corse via, diretta nei sotterranei.

Narcissa spense la bacchetta e la seguì, correndo.
"Andromeda!"

"Lumos." Ted illuminò di nuovo l'atmosfera.

"Vado nel mio dormitorio, Ellie. Sarà meglio che non mi faccia vedere per un po'. Ciao." la salutò, dirigendosi dalla parte opposta rispetto ad Andromeda e Narcissa.

Ellie guardò infine Regulus nel buio.

"Beh, vieni dentro? Sarai affamata..." le disse, alzando il piatto.

wires || remus lupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora