wires || remus lupin

56. La Guerra: Insieme.

Ho deciso di dedicare questo capitolo interamente a Regulus e alla sua vita durante gli anni a Hogwarts, perché, onestamente, si merita questo ed altro.
TW: Sangue, Aggressione fisica.

|| Lunedì 15 settembre 1971 ||

Regulus terminò di eseguire la melodia che gli era stata chiesta di suonare al pianoforte, e guardò suo zio Alphard in cerca di una reazione.

Lui gli rivolse un sorriso caloroso, tendendo le labbra.
"Molto bene, ragazzo." si complimentò.

Regulus sospirò, accettando con piacere il complimento.

Un gufo entrò in Grimmauld Place, portando la posta della mattina.

Kreacher apparve nel salone con le buste da lettera in mano, mentre Alphard osservava suo nipote.

"Posta da Hogwarts, Padrone." annunciò l'elfo.

Regulus sussultò, alzandosi e spingendosi verso Kreacher.

Gli prese le buste dalle mani, sedendosi di nuovo sulla panca di fronte al pianoforte.

"I tuoi fratelli ti scrivono spesso?" chiese Alphard con un piccolo sorriso.

"Ellie mi ha scritto la sera stessa della partenza." lui alzò brevemente lo sguardo, ricambiando il sorriso.

Poi si fermò a guardare per un'attimo le buste, respirando lentamente e cercando di mantenere la calma.
"Sirius mi ha promesso che l'avrebbe fatto il prima possibile." disse infine.

Le lettere erano una da parte di Ellie, per lui, e l'altra di Bella, per sua madre.

Regulus lasciò andare un sospiro esausto.

Prese la lettera di sua sorella e se la infilò in tasca, sotto gli occhi di Alphard, poi lasciò la lettera di Bella sul dorso del pianoforte e si alzò.

Forse suo fratello se ne era completamente dimenticato. O forse era finalmente contento di essersi liberato di Regulus e di avere Ellie tutta per lui?

"Sono sicuro che le lettere arriveranno nelle prossime settimane." suggerì Alphard, rassicurandolo.

Regulus annuì, con fare distaccato, e si diresse verso le scale.

Passarono settimane. Mesi.
Sirius non gli scrisse mai.

|| Venerdì 1 settembre 1972 ||

Regulus sentì la professoressa Mcgonagall pronunciare il suo nome, dopo averlo letto sulla pergamena, e la Sala Grande calò nel silenzio.

Si fece largo tra i primi anni, sedendosi sullo sgabello al centro della stanza con le mani incollate alle ginocchia.

Aveva pensato molto a questo momento durante tutta l'estate, ed era arrivato alla conclusione che era terrorizzato dal sapere il verdetto del Cappello Parlante.

Ellie gli aveva detto che il Cappello avrebbe considerato anche la sua preferenza, se lui l'avesse espressa.

Ma Regulus non era certo neanche di quello.