Druella entrava ogni mattina nella stanza di Ellie per svegliarla.
Sceglieva degli abiti puliti dall'armadio e un paio di scarpe con un tacco squadrato, che rialzavano Ellie di qualche centimetro, e li porgeva a sua nipote.
Una volta che Ellie si era vestita e pettinata Druella la ispezionava attentamente, e dopo averle incantato i capelli fino a farli diventare dolcemente ondulati, si voltava e si dirigeva verso il piano di sotto, con Ellie al seguito.
La donna aveva continuato ad eseguire il rito mattutino fino a quando Elladora non era stata grado di scegliere adeguatamente gli abbinamenti tra tutti quegli abiti e accessori e di rendersi esteticamente presentabile.
Giunte al piano di sotto Druella guidava le sue figlie e sua nipote fino alla Sala dei Pasti, dove Hopsy serviva loro la colazione, il pranzo o la cena, a seconda del momento della giornata in cui si riunivano lì.
Alle cinque in punto, ogni pomeriggio, le ragazze erano tenute a presenziare nella Sala del Tè, dove discutevano della loro giornata con Druella - Ellie parlava molto poco - e la donna dava continue dimostrazioni di buon portamento.
Ellie non aveva mai riflettuto su quanto potesse essere noiosa e monotona la vita delle sue cugine, fino a quando non aveva iniziato anche ad essere la sua.
A Grimmauld Place, Ellie occupava tutto il suo tempo con i suoi fratelli, e le attività variavano di giorno in giorno: giocare a scacchi, sfidarsi a suonare il pianoforte, correre nel labirinto di siepi.
Mentre al maniero la routine era sempre la stessa e finalizzata ad un unico scopo: cambiare il suo modo di comportarsi.
|| Giovedì 7 luglio 1974 ||
17.05
Quel pomeriggio Druella fece aspettare le ragazze per un po' prima di presentarsi a tavolo, con Hopsy alle sue spalle.
Si sedette sulla comoda sedia rivestita di stoffa e accavallò le gambe, lasciandosi servire il tè dall'elfa.
"Perdonate il mio leggero ritardo. Stavo parlando con vostro padre." spiegò, rivolta alle sue figlie.
"Sta bene? Quando tornerà a casa?" chiese Narcissa, illuminandosi.
"Oh, sta bene, Narcissa cara. Ha recentemente avuto un colloquio con alcuni membri delle Sacre Ventotto per vostro conto." annunciò, e Bellatrix levò bruscamente gli occhi verso la madre, avvicinandosi con la sedia per ascoltare.
"Ebbene?" chiese.
"Anche vostro zio Orion era presente alla riunione, e gli accordi sono stati presi per tutte voi quattro."
Andromeda impallidì, ed Ellie fissò i volti delle sue cugine, confusa.
"Domani i Lestrange, i Malfoy e i Nott saranno nostri ospiti al maniero. Dovrete essere già pronte per incontrarli alle cinque e mezzo."
"Io sarò con Rodolphus, non è così?" domandò Bellatrix, arrotolandosi un riccio intorno all'indice.
Druella sorrise leggermente, e annuì.
Ellie sgranò gli occhi. Non poteva crederci.
"Ora andate, conoscerete i dettagli domani." le ragazze si alzarono e Druella restò a guardarle mentre si avvicinavano all'uscita.
"Oh, ragazze?"
"...Mi raccomando, fatevi belle."Ellie seguì Andromeda nella sua camera, e si chiusero la porta alle spalle.
"Dromeda... non ci avranno mica...?"
La ragazza la guardò, con espressione vuota.
"Sì, Ellie. Ci hanno assegnate ad un ragazzo. Significa che dovremmo iniziare ad uscirci, e poi, finita la scuola, sposarlo."
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wires || remus lupin
Fiksi PenggemarSEQUEL DI "R U MINE - SIRIUS BLACK" per comprendere la storia avrete bisogno di leggerne l'inizio; potete trovarla sul mio profilo. Elladora Cassiopea Black, primogenita ed erede insieme a suo fratello Sirius della Nobile e Antichissima Casata dei B...