8. I Ricordi: Estate 1972

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|| Sabato 24 agosto 1972 ||

Le estati in Grimmauld Place erano terribilmente noiose.

Andromeda raggiungeva i tre cugini più piccoli quasi tutti i giorni, poiché la sua situazione in famiglia iniziava a pesare persino a lei.

In quel momento, Sirius parlava con James attraverso lo specchio che Andromeda aveva dato loro prima delle vacanze estive.

"Ciao Dromeda!" Salutò il ragazzo, dall'altra parte dello specchio.

"E a me non saluti?" Ellie fece la linguaccia al ragazzo, che rise.

Un gufo becchettò alla finestra, ed Ellie si alzò per prendere la posta.

"Sono di Lupin e di Lily." disse, mentre era concentrata ad aprire la busta.

A Elladora Black.
Grimmauld Place n'12, Londra.

Ciao Ellie,
Come stai?
Qui le cose non vanno troppo bene, continuo a litigare con mia sorella.
Per fortuna Sev è con me. E, no, non dirmi che non dovrei frequentarlo perché è un manipolatore. È stato davvero molto carino con me ultimamente.
Comunque, presto andremo a Diagon Alley insieme a fare compere per l'anno nuovo.
Salutami Andromeda e il tuo fratello bifolco.

Lily.

Ad Elladora Black,
Grimmauld Place n'12, Londra.

Ellie,
ho ricevuto la tua lettera qualche giorno fa.
Sto molto bene, ti ringrazio.
Ho parlato ai miei genitori di voi, e mia madre dice che tu e Sirius potete venirci a trovare quando volete, se vi va e vi annoiate troppo lì.

Spero di vedervi presto.

R. J. L.

Ellie propose immediatamente a suo fratello - che intanto aveva chiuso il contatto con James - di andare a casa dei Lupin.

"Non ci lasceranno mai andare." le ricordò.

"Posso accompagnarvi io." disse Andromeda.
"Se siete con me, non penso che vi impediranno di uscire."

"E io che cosa diavolo faccio?" si lamentò Regulus.

"Vai da Cissy e Bella, ti veniamo a prendere dopo." gli rispose Sirius, alzandosi e infilandosi le scarpe.

"Ma io non voglio andare da Cissy e Bella! Saranno insopportabili, sempre a parlare di ragazzi, e trucchi, e vestiti!" sbuffò Regulus.

"E dai, Sirius, non dirgli così!" Ellie picchiò suo fratello.

"Reggie, puoi venire con noi, se ti va. Diciamo a mamma e papà che andiamo a fare compere a Diagon Alley per il tuo primo anno." disse gentilmente a suo fratello più piccolo.

Regulus sorrise e fece una smorfia in direzione di Sirius, alzandosi dal letto e correndo in camera sua a vestirsi.

"Perché deve stare sempre in mezzo?" si lamentò Sirius.

"Perché è nostro fratello!"

"Ellie ha ragione, Sirius." gli disse Andromeda.

Così, dopo aver convinto Walburga a lasciare Regulus con loro, Ellie, Sirius e Andromeda camminarono fino all'indirizzo di casa che Remus aveva lasciato.

La signora Lupin aprì loro la porta, il padre di Remus era al Ministero, da quanto aveva raccontato il ragazzo.

"Ragazzi, voi dovete essere gli amici di Remus!"
"Oh, entrate, prego."

"Quella donna è una Babbana." sussurrò Regulus, osservando l'ambiente circostante.

Ellie alzò gli occhi al cielo, il tempo che suo fratello aveva passato da solo con i genitori era bastato per fargli il lavaggio del cervello.
"E quindi? È mille volte meglio di nostra madre." borbottò lei.

La signora Lupin li condusse fino alla camera di Remus, dove il ragazzo leggeva sdraiato sul letto.

Ellie osservò le cicatrici che gli ricoprivano la pelle nuda delle braccia, e si chiese come e quando se le fosse procurate.

Quando Remus si accorse di non essere più solo, si alzò immediatamente, e si infilò una felpa addosso.

"Ragazzi! Perché non mi avete avvertito?" disse, chiudendo il libro.

"Ciao Lupin." Ellie sorrise.

"Come va, amico?" Sirius si sedette sul letto di Remus, mentre Regulus e Andromeda rimasero sull'uscio della porta.

"Ciao, Andromeda." Remus la salutò timidamente, tornando a sedersi sul letto con Sirius, e lei sorrise in risposta.

"Questo è il mio fratellino Reggie." lo presentò Sirius.

"Regulus." precisò il ragazzo.

"Ciao, Regulus. Io sono Remus."

"Sì, so chi sei."

"Che leggevi, Lupin?" Ellie si sedette accanto a lui.

"Me l'ha prestato mia madre. Si chiama Piccole Donne." "È stato scritto tempo fa, ma è piacevole, suppongo." fece spallucce.

"Oh, sì! L'ho letto anch'io!" si intromise Andromeda. "È molto bello, Ellie."

"Beh allora voglio leggerlo." rispose Ellie, guardando sua cugina.

"Te lo presterei, ma non ricordo dove l'ho messo."

"Posso prestartelo io, se vuoi." le disse Remus.
"L'ho appena finito."

Ellie annuì. "Grazie."

"Ora che avete finito con i doni... noi vorremmo andare a Diagon Alley, tu vieni?" Sirius si alzò, e guardò Remus, in cerca di una risposta.

"Umh, va bene. Andiamo." Remus porse il libro ad Ellie, che lo infilò nella sua borsetta.

Camminarono lungo il corridoio principale e giunsero in salotto, dove la signora Lupin lavorava a maglia sulla poltrona.

"Mamma, noi vorremmo andare a Diagon Alley per le spese annuali, va bene?"

La donna sorrise. "Certo, prendi un po' dei soldi che ha lasciato tuo padre."

"Oh, accidenti, questo è un giradischi?" esclamò Andromeda, fissando l'apparecchio appoggiato su un tavolino all'angolo della stanza.

"Sì... mio padre ascolta musica Babbana." disse Remus, e la signora Lupin annuì.

"Ragazzi, guardate qui!" Andromeda chiamò i tre cugini.
"Elton John, I Beatles, I Rolling Stones, DAVID BOWIE!"

"Ohhhhh, David Bowie!" esclamò Ellie a sua volta. "Sì mi ricordo quella canzone alla radio... com'è che faceva?"

"Ch-ch-ch-ch-changes!" canticchiò Sirius, sorridendo.

"Remus, abbiamo quella canzone!" "Accendi il giradischi e mettila." disse la signora Lupin.

Remus, sorridendo, fece quanto richiesto e la canzone risuonò per la stanza.

Turn and face the strange
Ch-ch-changes
Don't want to be a richer man
Ch-ch-ch-ch-changes
Turn and face the strange
Ch-ch-changes
There's gonna have to be a different man
Time may change me
But i can't trace time

Si lasciarono tutti in qualche modo trasportare dalla musica, e anche Regulus sorrise un po', quando sua sorella gli prese le mani nelle sue, inducendolo a ballare.

"È stato un piacere, signora Lupin." salutò Andromeda, più tardi.

"Chiamatemi Hope! E tornate quando volete, cari."

"Arrivederci, Hope!" salutarono i gemelli e Regulus.

"Ciao mamma, torno presto, non ti preoccupare."

E così raggiunsero finalmente Diagon Alley.

wires || remus lupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora