10

60 1 0
                                    

Torno in sala, Adele quando mi vede mi accalappia peggio della protezione animali. "Quella che avevi in spalla era quella che ti dicevo, da quel che mi dice Madison lei comanda tutte le galline del college e delle superiori a Cambridge." Spiega. "Ma io ancora non so se andrò in quel college." Affermo e Adele mi guarda quasi come se fosse uscito un demonio dalla sua testa. "Se ti prendono tu ci vai, saresti il primo Reed a riuscire ad entrare. Tuo zio quando ci ha provato non ci è riuscito purtroppo." Mi spiega tenendomi a braccetto.
"Bhe, è stata castigata a dovere quindi non dovrei avere alcun problema con lei." Spiego e Adele mi guarda stupita. "Insomma la mela non casca lontano dal albero. Non illudo le ragazze, ma me le scopo tutte comunque." Le rammento e lei alza gli occhi al cielo.
Madison sembra in difficoltà con delle ragazze, lo vedo da come tiene il viso rivolto in basso, le spalle chiuse, lascio Adele con dei signori e scusandomi vado verso la mia quasi cugina.
"Ti stavo cercando Mad." Le dico prendendola per il fianco, le tre ragazze mi guardano come se fossi un dio greco sceso in terra, so di fare questo effetto alle volte e lo sfrutto senza pietà.
"Tu sei Asher Reed?" Domanda una di loro e io annuisco. "Piacere mio ragazze, voi siete?" Domando e poi una alla volta mi dicono i loro nomi che mi scordo subito perché non mi frega nulla di loro.
"Vuoi ballare?" Domando a Madison che accetta subito senza discutere, devono proprio essere cattive queste tre se lei viene via con me con tanta facilità. Cazzo qui ballano solo dei lenti questa sera e io non sono molto ferrato nei balli lenti.
Faccio dondolare Mad a tempo e la vedo posare la guancia sulla mia spalla. "Grazie." Sussurra piano e io sorrido senza farmi vedere troppo, Adele mi sta fulminando con lo sguardo e quella accanto che le somiglia sospetto sia la madre di Madison.
Il suo battito è rilassato e aiuta anche me a distendere in nervi, tutte le persone che mi hanno toccato, sono stato vicino all'esplodere. Invece il semplice contatto delle mie mani con le sue mi fa sentire calmo quindi posso solo ringraziarla lasciandola dondolare con me sulla pista.
Quando termina anche la seconda canzone torniamo in mezzo alle persone, Adele ci raggiunge con la sorella. "Mamma." Afferma preoccupata. "Madison, vedo che hai conosciuto il nipote di Tobias. Piacere io sono Francy la madre di Madison." Afferma, le stringo la mano. "Adele. Non trovo più mio zio, lo avete visto?" Domando ed entrambe scuotono la testa. "Bhe spero proprio andiate d'accordo perché a noi piace fare feste in famiglia." Afferma Francy e Adele mi fulmina perché sua nipote è off limits.
"Allora ci vedremo spesso Mad." Le dico per poi lasciare le donne a parlare tra loro.
Salgo al piano di sopra, vedo una luce sotto alla porta che ho di fronte, apro senza nemmeno bussare e vedo un tavolo da poker, con mio zio ad una delle postazioni, sul tavolo ci sono parecchi soldi e lui mi guarda abbastanza impaurito. "Che dite facciamo sedere anche il ragazzetto che è il festeggiato?" Domanda uno dei tipi e mio zio si stringe nelle spalle, sembra in difficoltà.
"Ma si, si divertirà un po' il ragazzo." Afferma uno con un tono sprezzante, mi siedo dalla parte opposta a mio zio, mi concedono qualche fiches.
Dopo qualche giro sono alla situazione iniziale, ma ho il vantaggio che tutti ora mi sottovalutano.
Mio zio è messo parecchio male, non sembra un gran giocatore di poker.
Uno dei giocatori punta tutto e dal suo battito capisco che sta bleffando, punto tutto anche io.
Poker di assi e così mi aggiudico una mano più che buona, molto buona.
Ho contato le carte, ma sono stato molto veloce e nessuno ha sospettato oltre che riesco a percepire i blef quindi è stato bello ripulire questi signori.
"Direi che per me è meglio ritirarmi." Affermo e tutti mi guardano con un velo di rabbia mentre mio zio a stento continente la gioia.
Me ne vado con un assegno circolare da mezzo milione di sterline nella tasca interna della giacca.

"Domani quello lo andiamo a depositare Ash." Afferma mio zio in macchina senza indicare bene il soggetto. "Che cosa andate a depositare?" Domanda Adele curiosa. "Al piano di sopra avevamo organizzato una bisca e Asher ci ha beccati. Lo hanno fatto sedere e il ragazzo ha pulito il piatto con un poker d'assi quindi si è intascato mezzo milione di sterline in una notte." Spiega Tobias e sua moglie lo guarda a bocca aperta.
"Dovresti venire più spesso con me alle serate come questa." Afferma mio zio e io mi stringo nelle spalle, non dico di certo di no, ma dovrò stare molto attento a non farmi beccare.
Mi stendo nel letto esausto, però almeno ho sfogato il mio lato da stronzo puttaniere quale sono.
Sistemo gli addobbi di Natale assieme a mio zio mentre invece Adele è al telefono con la sua sorella, da quel che ho capito verranno a mangiare qui oggi.
Mi rintano in palestra prima che arrivino Francy e Mad, mi divertirò a farla impazzire con la mia sfacciataggine.

Madison

Sono di nuovo a casa di mia zia Adele, mi piace casa sua e l'atmosfera conviviale che c'è. Non come a casa nostra in cui mio padre vuole comandare su tutti e tutto. Ha già perfino deciso chi dovrò sposare quando finirò il college. "Ciao Madison." Mi saluta e mi abbraccia mia zia, ricambio e finalmente mi sento a casa.
"Asher deve essere qui in giro." Mi dice gentile, devo ammettere che non è così male quel ragazzo quando non vuole fare lo spaccone.
Vago per la casa finché non arrivo alla palestra, i miei ormoni vanno in tilt quando vedo Asher a torso nudo che si tira su, sta facendo le trazioni. Dire che si muove senza fare il minimo sforzo è dire poco, il suo corpo è pura poesia in questo momento.

Sono io quello giustoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora