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Effettivamente dopo quella notte non ho più avuto incubi, riesco a gestire meglio il mio nervoso e anche Tobias ha notato il miglioramento. Ma sono contento che Mad finalmente passi dalla carrozzina alle stampelle, le sue gambe sono più forti e ora ha la carica giusta per continuare al meglio.
Con Theo posso quasi dire ci sia una buona amicizia, i suoi stanno mantenendo il mio segreto e ogni tanto passo la sera a casa loro. Tobias non ha nulla in contrario dato che potrebbero aiutarmi nel gestire la mia licantropia al meglio.
"A cosa stai pensando?" Domando a Theo che è seduto accanto a me in panchina, per fortuna siamo riusciti a non beccare la punizione del coach noi due. "Sai che tra un po' ci sarà il ballo di primavera?" Cazzo è vero che ci sarà tra non molto, siamo già a metà marzo, i mesi volano e non me ne sono nemmeno reso conto. "Si, pensi di andarci con qualcuna?" So già che sta pensando a chi chiedere. "Pensavo di invitare Lily." Resto stupito io che voglia invitare la migliore amica di Mad. "Tu con chi ci andrai? Alicia?" Domanda curioso. "No, non penso nemmeno di andarci. Non fanno per me i balli." Spiego e Theo alza gli occhi al cielo. "Secondo me invece dovresti venirci e portare una ragazza che non sia una troietta come Alicia." Commenta e io mi stringo nelle spalle.
"Secondo te Lily accetterà?" Domanda dubbioso, sembra che abbia paura di una diciassettenne. "Ma si, perché non dovrebbe?" Domando a mia volta e Theo non ha risposta.
"Secondo te uscirebbe con me?" Mi volto a guardarlo. "Sul serio ti piace Lily?" Domando e lui annuisce. "Si, mi piace davvero molto, è sempre così solare." Ok sembra che gli abbia fottuto il cervello, certo Lily non è una brutta ragazza, ma volerci una relazione? Non lo capisco per niente.
"Se tu non ti negassi così i sentimenti, potresti trovare una brava ragazza, con cui voler di più che una sola scopata." La sua morale non attacca con me.

Rientro a casa dopo gli allenamenti, Mad e sulle scale che si esercita, è davvero buffa. "Non mi prendere in giro." Minaccia puntandomi il dito e io alzo le mani, la seguo lentamente su per le scale. La sollevo e velocemente chiudo la porta di camera mia. "Vieni, abbiamo bisogno entrambi di una doccia." Le dico malizioso e lei è già sull'attenti.
Apro il getto d'acqua e mentre si riscalda comincio a spogliarla, le levo la maglietta, il reggiseno così da poterle succhiare avido i capezzoli duri. Le levo i pantaloncini e per ultimo quel intimo striminzito che non è sexy, ma mi piace toglierglielo di dosso. "Ora tocca a me." È audace. "Prego." Le dico alzando le braccia, mi sfila la magia così ora possa toccarla ovunque. Le accarezzo delicato la schiena mentre lei mi abbassa i pantaloni assieme ai boxer liberando il mio cazzo che si sta indurendo per lei.
Entriamo in doccia, prendo il sapone e inizio a insaponare ogni centimetro della sua pelle per pulirla bene. Prendo i suoi seni nelle mani, li stringo non troppo e sento Mad gemere. "Vedi quanto è bello quando ti lasci andare?" Le domando e lei annuisce in prenda al desiderio.
Premo la mia erezione contro le sue cosce, mi insinuo tra i suoi glutei e mi muovo piano, cazzo non vedo l'ora di affondare dentro di lei, con nessuna ho mai aspettato così tanto per una scopata.
Le cedo il posto sotto al soffione così che possa lavare via il sapone, mi prende in mano, mi da piacere.
Prendo lo shampoo e inizio a strofinare piano sui suoi capelli, mi lascia fare tranquilla, la sua pelle e candida.
Mi chino leggermente così può insaponarmi i capelli, le sue mani scorrono sicure sul suo mio corpo. "Continua Mad." Le dico e lei riprende a darmi piacere, è bravissima. "Sono vicino." Le dico e lei continua finché non vengo, i miei fiotti si confondo con l'acqua che scorre sui nostri corpi.

Una volta asciutti scendiamo per la cena, Adele ci guarda sorridendo, siamo entrambi appagati e non è sfuggito a sua zia. "Vi siete divertiti?" Domanda mio zio per poi allungarmi Benjamin, lo cullo per farlo dormire e Tobias mi ringrazia in silenzio. Mad mi osserva trasognante. "Che c'è?" Domando. "Sembri a tuo agio con i bambini." Afferma e la vedo che si sta facendo un filmino. "Non vuol dire che io ne voglia." Le dico così da riportarla alla realtà.
Si siede a tavola tenendo lo sguardo fisso su di me, Benjamin è collaborativo perché dopo non molto si addormenta. Tobias mi guarda vittorioso, era il risultato che sperava.
Sta sera polpettone, mi piace al contrario di quanto pensassi, ero abbastanza scettico.

Mi stendo nel mio letto quando sento bussare, apro la porta e Mad entra sgusciando veloce con la sua stampella, si siede nel letto e mi aspetta. "Sai che tra non molto ci sarà il ballo?" Domanda e io annuisco. "Io non ci andrò." Afferma sospirando. "Perché?" Le chiedo apparentemente interessato. "Perché nessuno invita la zoppa con la stampella. Insomma come si fa a ballare con le stampelle? E andarci da sola sarebbe davvero deprimente." Afferma, mi stendo nel letto per poi battere sul materasso, così lei posa la stampella e si sdraia accanto a me.
"Se è per questo nemmeno io penso di andarci." Le dico e lei mi guarda sospettosa. "Non fanno per me i balli." Taglio corto. "Cioè tu che fai delle gran capriole alle parallele e sei praticamente uno scapolo ambitissimo mi vieni a dire che i balli non fanno per te?" Sbuffa e io annuisco.
"Preferisco stare nel letto in buona compagnia." Le dico per poi sovrastarla con il mio corpo, l'atmosfera cambia subito e anche il suo respiro.
Trovo la sua lingua, mi aspettava calda e vogliosa, gioca con la mia in un turbine. Affondo le dita nella sua pelle morbida, lei aggancia le gambe attorno alla mia vita e così posso premere la mia erezione contro la sua intimità. Che senta quanto mi eccita, la sento gemere piano e così mi eccito ancora di più.

Sono io quello giustoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora