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'Sei pronto Dave?' Chiedo mentre ascolto attentamente l'auto con a bordo la prof che si allontana. 'Prontissimo.' Afferma. 'Allora inizia a toglierti i vestiti, andiamo a farci un bel giretto.' È molto sorridente e frizzante come bambino, nulla a che vedere con l'altra sera per il suo compleanno.
Io e Jack torniamo in sala già lupi, Dave lo osserva attentamente mentre con un po' di impegno si ricopre di pelliccia, col tempo gli risulterà più facile. 'Avevi ragione, è proprio un bel bambino. Il mio bambino.' Jack non si trattenute e inizia a leccare Dave che mi guarda in attesa. 'Tranquillo è perché si è già affezionato a te lo zio Jack.' Tranquillizzo il lupacchiotto che non distenga qualche leccata.
Susy lo guarda stranita, forse si immagina già Jack che faccia così con il loro bambino o bambina.
'Andiamo che sono lontani.' Ordino e così usciamo a fare una corsetta tra i tetti noi tre, il piccoletto con un po' di allenamento ci starà dietro bene.
'Stai andando bene Dave.' Lo incito e lui come può cerca di stare al nostro passo.
Raggiungiamo la collina di Hollywood e ammiriamo il panorama, è davvero una bella vista sopratutto dalla cima di una delle lettere.

Tornati a casa Aaron ci aspetta con i panni già pronti per rivestirci, Vinc non riuscirà a trattenere la mamma di Dave ancora a lungo.
Jack è già partito per la tangente con Dave, gli sta attorno come si deve peccato che il piccolo lo consideri solo uno zio acquisito. Stringo Mad a me perché mi è mancata in queste ore, non avrei mai pensato di attaccarmi così ad una persona, ad una ragazza per giunta.
'Sono proprio curiosa di vedere come ti comporti se avremo una piccola principessa?' Domanda Mad, la guardo in cagnesco. 'Non esce di casa nemmeno per andare a scuola.' Le rispondo pungente e Mad sospira divertita.
La professoressa è tornata con qualche sportone quindi dire che ha fatto compere, controlla subito Dave che dorme beato tra le braccia di Jack. Sono un bel quadretto, Susy che dorme accoccolata al mio amico e anche il suo bambino che dorme tranquillo.
"Lascialo dormire qui." Propone Aaron con la prof, lei ci guarda titubante. "Non ti nascondo che è perché Jack vuole passare un po' di tempo con suo figlio. Ma lascialo riposare. Appena si sveglia ti chiamo." La rassicura, lei guarda Jack e poi annuisce sapendo che ha portato via già abbastanza tempo padre-figlio a Jack.

Salgo in camera con Mad che si abbassa platealmente i pantaloncini davanti a me, lo sta facendo apposta, mi levo tutti i vestiti molto velocemente e mi trasformo. 'Mi stai provocando Mad?' Le dico malizioso, adoro che stia prendendo sempre più coraggio di mostrarsi per la ragazza vogliosa che è. 'Possibile.' Ribatte con non curanza e così la solevo per poi farla atterrare sul letto, la inchiodo al materasso col mio corpo.
Le levo maglietta e reggiseno alla velocità della luce mentre le mutandine gliele strappo letteralmente di dosso, sono incarognito duro e voglio affondare dentro di lei. La vedo prendere il preservativo dal comodino e velocemente me lo mette così affondo dentro di lei senza lasciarle scampo.
'Mai provocare il lupo, ora vedi come ti faccio urlare.' Le dico spingendomi famelico dentro e fuori di lei.
'Volevi essere scopata, gemi Mad, gemi. Che ci sentano tutti.' Ringhio e lei ansima contro il mio petto peloso.
Affonda le dita nel mio collo mentre la porto al culmine, geme il mio nome mentre viene. La sento tremare tutta mentre vengo a mia volta, mi scappa un ringhio sonoro che di sicuro avranno sentito tutti.
Esco da dentro la sua intimità e lentamente senza romperlo mi tolgo il preservativo per poi buttarlo nel bidone, Mad è ancora stesa che riprende fiato, ha l'espressione di chi è appena stata ben scopata.
Mi sdraio accanto a lei e mi godo i suoi grattini dietro le orecchie, scodinzolo involontariamente, ma lei sa dove toccarmi per coccolarmi.

Scendiamo di nuovo in salotto solo quando è ora di cena, Dave è ancora qui e sta accarezzando la pancia a Susy, Jack li osserva attento e lo vedo finalmente in pace con se stesso.
Dopo cena mi metto ad osservare la luna, tra non molto arriverà la prof a riprendersi Dave. Aaron mi raggiunge con due bicchieri di scotch e me ne porge uno. "Guardavo Jack con Dave e mi dispiace davvero tanto essermi perso quel tempo con te. Spero però tu possa considerarci come nonni a me e Vinc quando tu e Mad avrete dei bambini." Lo fermo, sta viaggiando un po' troppo velocemente. "Se succederà sarà tra un bel po'. Prima voglio godermela la vita con Mad, non metterla incinta ancor prima che finisca la scuola." Gli spiego e lui conviene con me che è la decisione migliore.

"Potresti portarmelo ogni tanto?" Domanda Jack alla professoressa che rimane interdetta dalla richiesta. "Non mi pare il caso, insomma non vorrei scombinare le abitudini del bambino. In più ho paura che tu non sia del tutto pulito." Afferma e il mio amico incassa. "Sono pulito, ho diritto a vederlo almeno come zio se non gli vuoi dire la verità." Jack cerca di essere diplomatico e lei sospira. "Tu Dave vuoi tornare a giocare con Jack?" Domanda lei e il bambino annuisce sorridente. "Si mamma, lo zio Jack è forte." Afferma e così la prof si arrende e promette di portare qui Dave una volta a settimana per iniziare. Jack accetta così da non trovare subito lo scontro con la prof è salita Dave dicendogli che lo aspetta per giocare.
"Te lo saresti mai aspettato che Jack sarebbe stato così premuroso con Dave?" Mi chiede Susy mettendosi accanto a me. "No, sapevo dei suoi vizietti con gli antidepressivi, ma è veramente un grande cambiamento quello che ha fatto per te, per il vostro bambino e anche per Dave ora. Insomma sia io che lui siamo cresciuti in un'ambiente che ti obbliga ad essere freddo e spietato, ma vedere come comunque sia riuscito a fidarsi e ci sta davvero provando a riscattarsi." Le dico e lei mi sorride felice.

Sono io quello giustoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora