Lo scricciolo si muove sul mio corpo, si sta svegliando finalmente. Le piace dormire a Mad e non le do torto dopotutto. Svegliarsi con lei sta diventando una piacevole abitudine, la solitudine prima non mi era mai pesata, ma ora non riuscire a considerare di stare senza.
'Vado a fare una doccia, mi vuoi far compagnia?' Le domando e lei sorride lasciva, ha già capito che ho voglia.
Apro l'acqua della doccia e quando è calda entro assieme a Mad. L'acqua ci sferza e bagna il mio pelo facendolo aderire al mio corpo.
Mad posa le sue mani sul mio addome, scende lentamente fino a trovare il mio sesso duro per lei. La prendo per il retro delle cosce e la sollevo, ha i brividi quando la inchiodo alla parete di mattonelle fredde. "Ash." Mi supplica con voce lamentosa e così la penetro rabbioso.
La mia lingua si fa strada nella sua bocca mentre lei si tiene salda a me.
La sento venire e così la riempio con un ringhio basso e liberatorio.
Cazzo! Solo quando la rimetto con i piedi sulla ceramica del piatto mi rendo conto di esserle venuto dentro senza preservativo. 'Non avevo il preservativo Mad.' Le dico e lei mi osserva in attesa, non sembra preoccupata. 'Dopo andremo a prendere la pillola del giorno dopo.' Le dico serio. 'E se io non volessi prenderla?' Domanda e io chiudo gli occhi a fessura. 'Non voglio figli così presto Mad. Non voglio che tu possa ridurti come mia madre.' Le dico e lei mi posa una mano sulla spalla. 'Tu non sei al oscuro di poter diventare padre. Non penso te ne andresti e quindi io non mi ritroverò nella brutta situazione in cui era tua madre. Io invece non lo disdegnerei un lupacchiotto tutto per me da coccolare.' Afferma. 'Non ti basto io da coccolare e tutto per te? No Mad io non mi sento affatto pronto ad avere figli, stiamo correndo troppo così.' Le dico per poi lasciarla da sola dentro la doccia.
Esco dalla finestra e resto gocciolante sul terrazzo ad asciugarmi al sole. Cazzo, ero troppo preso da lei e non mi sono fermato. Sono arrabbiato con lei che non vuole capire e con me stesso per aver commesso l'errore che volevo tanto evitare.Quando rientro in camera Mad non c'è. È andata di sotto da Vinc, la sento armeggiare con ciotole e padelle. Bussano alla porta ed è Jack, gli faccio cenno di entrare. 'Tutto bene con Mad? È uscita sbattendo la porta e mi sono insospettito.' Afferma serio. 'Le sono venuto dentro e lei non vuole prendere la pillola del giorno dopo.' Gli spiego brevemente, lui abbassa le orecchie.
'È frustrante perché lei vorrebbe giocare così con la sorte mentre io non mi sento pronto per avere dei figli.' Rimarco.
Sento un rumore di cocci rotti provenire dal piano di sotto.
Sento Vinc lamentarsi. 'Jack porta via Susy! Ora!' Gli ordino e lui mi guarda preoccupato. 'Va da Dave. Portala al sicuro! Ho bisogno di sapere che saranno protetti!' Gli ordino e lui se la fila veloce, così lo allontanerò dal pericolo, non lascerò diventare orfana quella bambina che deve ancora nascere.
Scendo veloce nella cucina e i miei peggiori timori sono realtà, Mad è distesa a terra in una pozza di sangue che si espande sempre più mentre Vinc si tiene la gamba. Spingiono la sabbia prima che i cacciatori possano realizzare cosa stia succedendo e senza pensarci due volte prendo le loro armi, le rivolgo contro di loro e premo il grilletto fino ad aver scaricato completamente i caricatori. L'unico ancora in vita è il padre di Mad, mi avvicino a lui minaccioso, prova a puntarmi un coltello addosso, ma trema e difatti con un ringhio lo lascia andare terrorizzato. Mi avvento su suo collo senza pietà, gli strappo braccia e gambe per poi affondare gli artigli nel suo ventre
Solo dopo averlo ridotto a brandelli mi avvicino a Mad che te spira sempre più a fatica.
Mi trasformo e chiamo il 911 per le emergenze, richiedo due ambulanze per due feriti gravi.
"Mad. Stanno arrivando." Le dico in lacrime. "Va tutto bene Ash, non sento dolore. Sono in pace e lo devi essere anche tu." Vedo la vita abbandonare il suo corpo. "Nooo! MAD NO! Resta con me." Ma anche se urlo il suo corpo è ormai esanime tra le mie braccia.
Prima che arrivino i soccorsi mi lavo via il sangue di dosso e mi vesto con le prime cose che trovo.
Torno di sotto ed apro ai soccorsi.
"Prendete prima Vinc. Purtroppo lei è già morta." Affermo, gli operatori controllano e vanno tutti su Vinc che mi guarda ringraziandomi in silenzio.
Torno da Mad, la tengo tra le mie braccia, non voglio lasciarla andare, l'avevo appena trovata e cazzo non doveva andare così.
Gli operatori dopo avermi lasciato lì per un ora mi tirano letteralmente via dal corpo di Mad, gli servono anche tre agenti per riuscirci e sono dannatamente ricaduto nel mio baratro, quello che c'era prima di lei.
I poliziotti mi fanno alcune domande, rispondo per quello che ricordo e ovviamente ometto il lupo, la sabbia e il fatto che li ho uccisi tutti io senza il minimo rimorso.
Dovranno fare il riconoscimento dentale per identificare il signor Brown, non ci sono andato leggero con lui.Aaron
Vedo il numero dell'ospedale e rispondo subito, se Vinc mi chiama da lì è perché è successo qualcosa. "Pronto Aaron?" Domanda una voce femminile. "Si sono io." Rispondo allarmato, mi sono già alzato dalla scrivania e vado a passi veloci verso l'uscita. "Si tratta di tuo marito Vincent. È arrivato qui con una pallottola alla gamba e mi ha chiesto di avvisarti subito." È una sua collega, chiamo un taxi e abbaio agitato di andare spedito all'ospedale.
Quando finalmente raggiungo Vinc è già stato operato e gli hanno rimosso la pallottola, è in uno stato di leggerezza dovuta agli antidolorifici.
Arriva anche Jack che sembra preoccupato. "Che è successo?" Domando ad entrambi. "Sono arrivati i cacciatori Aaron, hanno sparato subito a Mad in pieno petto, poi a me ad una gamba e quando è sceso Asher puoi immaginare cosa sia successo." Spiega Vinc. "Mi ha cacciato da casa invece a me. Mi ha fatto portare Susy da Dave e sul momento non avevo capito perché era stato così freddo e autoritario." Jack quindi non era a casa. "Mad?" Domando a Vinc che scuote la testa, no, cazzo Ash non reggerà ad un dolore del genere dopo sua madre. "Asher dov'è?" Domando. "Presumo sia ancora a casa. Mi hanno portato via per primo dato che Mad era già morta purtroppo." Vinc ha la voce rotta dal dispiacere e io cerco di raggiungere Ash al telefono, non risponde nessuno dannazione.
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Sono io quello giusto
ChickLitAsher è il tipico ragazzo che dalla vita agiata ha dovuto imparare a cavarmela da solo, la malattia di sua madre lo ha costretto ad imparare l'arte di arrangiarsi. È un ragazzo speciale, la notte il suo corpo si copre di un folto pelo nero come la n...