Sono arrivato a casa di Alicia, lei come sempre è raggiante e mi accoglie col sorriso, è vero che sarà una ragazza di facili costumi però non è acida come tante altre troiette che ho conosciuto. Entro in casa con Alicia a braccetto. "Sei di casa ormai. Fai come a casa tua Asher." Mi dice serena e la ringrazio. Mi piazzo sul divano, un'odore familiare mi invade le narici così mi guardo attorno. La vedo, è Mad sulle gambe di Neil uno dei più viscidi ragazzi che alberga in questo salone. Lui la tiene salda sulle sue gambe e le morde la pelle del collo, stringo i pugni infuriato. Ora è così che si comporta? Le è bastato darla via una volta che ora fa come le ragazze che tanto disprezzava.
Bevo una birra dopo l'altra, per mia fortuna Alicia è rimasta a distanza sta sera. "Non so perché Neil l'abbia portata. In ogni caso vedo quanto ti dia fastidio. Non so cosa abbia fatto di preciso, ma non si rende conto di cosa sta facendo." Commenta Alicia mettendosi accanto a me per bere qualche birra.
Neil si alza e porta con se Mad, si avvicinano e così Alicia si piazza sopra le mie gambe, le stringo il fianco per farle il solletico. "Reed è un piacere vederti. L'hai addestrata proprio bene quella cagnetta." Afferma beffardo mentre Mad è indietro e così non poteva sentirlo. "Mi divertirò sta sera a farla urlare di piacere, mentre tu sarai qui ad ascoltare." Non ci vedo più, mi alzo brusco e arrivo un destro in pieno volto a Neil.
Mi metto sopra di lui e lo colpisco con forza finché non sento che Mad sta piangendo mentre mi implora di smettere, mi alzo e lascio che Neil vada a ripulirsi. Mad ha le guance rigate dalle lacrime, mi strazia vederla così.
"La invidio e lei non riesce a vedere quanto tu tenga a lei. Nessuno ha mai steso così un ragazzo per me." Alicia non è triste o risentita e nemmeno arrabbiata.
Mi sorprende che non mi cacci via da casa sua Alicia, ho appena gonfiato di botte Neil, sono di nuovo svaccato con una birra in mano, Alicia e con un ragazzetto sbarbato e non troppo esperto, quei due si stanno sbaciucchiando.
"Sei uscito di testa o cosa?" Domanda Mad, che seccatura. "Levati, non voglio seccature." Commento e lei mi guarda inviperita. "Hai riempito di botte Neil senza motivo e io dovrei stare zitta?" Sbraita. "Ragazzina, dovresti ringraziarlo. Neil ti stava svergognando e lui ti ha solo difeso." Alicia salta su zittendo Mad, la mia cugina acquisita non sa cosa dire e mi guarda interdetta. "Stava dicendo come Asher ti avesse istruito bene ad essere una cagna da scopata e via." Io non sarei stato così esplicito, ma Alicia non ha tralasciato il concetto.
Mad mi guarda in attesa, ma io non aggiungo una parola, butto giù la birra e così Mad se ne va in silenzio.
Mi rintano in una delle camere dentro casa di Alicia, sono leggermente brillo e voglio smettere di pensare.
Sento aprirsi la porta, l'odore è inconfondibile è Mad, si siede sul bordo del letto.
"Mi spiace per prima, non sapevo che Neil fosse così viscido. È che dopo il ballo sono così confusa, insomma tu sembravi così irremovibile sul non volerci andare mentre poi ti trovo in fondo alle scale ben vestito. Vorrei capire il perché di questo cambiamento, insomma sono confusa dai tuoi comportamenti. Ora mi difendi con Neil quando non eri tenuto." Spiega, mi volto e la tiro a me delicato. "Taci Mad, godiamoci la notte." Le dico stringendola a me, è patetico come mi senta quasi in pace con me stesso con lei qui. "Io è vero che non ci volevo andare al ballo, ma solo perché avevo già fatto un ballo e non era andato benissimo. Ma tu meritavi una serata speciale e quando tua madre mi ha detto che non l'avresti avuta allora ho deciso di fartela avere." Le dico sincero. "Non è stata tua madre a farmi cambiare idea, ma solo perché tenevo tu avessi una bella serata." Gli dico e lei si volta verso di me e mi guarda con gli occhi lucidi. "Sei uno stronzo Ash. Un fottuto stronzo perché hai detto tutto perfetto e io sono spiazzata." Cioè io stranente le dico ciò che penso e mi da pure dello stronzo. "Non devi dire niente Mad." Le dico per poi affondare sulle sue labbra, sono come le ricordavo. "Mi sei mancata birichina. Ti ha toccato quel coglione?" Le domando, ho già il sangue che ribolle al solo pensiero. "No, era la prima sera che uscivamo. Solo tu mi hai toccato, solo con te ho fatto sesso." Afferma e così la stringo più a me. "Solo io, sono l'unico. Dillo." Ho bisogno di sentirlo dire da lei. "L'unico Ash." Ansima mentre mi chiama. "Mi sono innamorata di te." Afferma in preda al desiderio, lo sospettavo, ma non mi sento intimorito come sospettavo. Anzi mi sento sollevato che lei mi ami. Non posso dire che la amo, non posso mentirle così, ma non voglio più nascondergli chi sono.
"Voglio fare l'amore con te Mad." Le dico convinto, prendo il preservativo dal portafoglio e comincio a spogliarla.
La penetro a fondo, cazzo come mi era mancata, mi muovo energico mentre lei geme e mi accoglie calda.
Veniamo assieme e quando vedo il suo sguardo sono come inchiodato e mi sento legato a lei, la mia Mad, è la prima volta che lo ammetto a me stesso.
Mi accascio accanto a lei e cerco di riordinare le idee sulla verità che le voglio dire. Mio nonno dice che devo essere me stesso a pieno e il lupo è ciò che sono assieme all'umano. Reprimere e nascondere il lupo a tutti i costi non mi gioverà, sopratutto negli affetti, le persone si insospettiscono e poi inevitabilmente le perdi perché si aspettano il peggio.
"Mad, ho bisogno che tu sappia con chi tu vuoi una relazione." Le dico e lei mi guarda shoccata.
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Sono io quello giusto
ChickLitAsher è il tipico ragazzo che dalla vita agiata ha dovuto imparare a cavarmela da solo, la malattia di sua madre lo ha costretto ad imparare l'arte di arrangiarsi. È un ragazzo speciale, la notte il suo corpo si copre di un folto pelo nero come la n...