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C'è stato un cambio di programma, oggi a mezzogiorno Dave verrà a pranzo da Aaron e Vinc con sua madre, la prof resterà di stucco nel vedere Jack.
Osservo quella pulce della mia ragazza che dorme beata tra le mie zampe, spero solo che mi sia concesso più tempo possibile con lei. Io non invecchierò perché sono il lupo d'ombra mentre lei lentamente invecchierà. Mi prenderò sempre cura della mia Mad. Le scosto piano una ciocca ribelle mettendola dietro al suo orecchio.
La sento mugugnare perché vorrebbe continuare a dormire, ma sono già le dieci e tra un'ora arriva Dave. Spero che Susy la prenda bene la storia che Jack ha già un figlio, lui non ne sapeva quasi nulla perché la prof aveva detto di aver abortito.
'A cosa pensi?' Mi domanda Mad, probabilmente ha visto che ero perso nei miei pensieri. 'A nulla di importante. Spero solo che Vinc riesca a far allontanare la mamma di Dave così potremmo stare tra lupi.' Le dico, ometto i pensieri sul invecchiare.
'Vedrai che andrà tutto bene.' Mi rassicura quella pulce, mi abbasso di poco così da potermi intrufolare col muso tra i suoi seni.
Adoro i suoi grattini dietro le orecchie, mi rilassano ed eccitano allo stesso tempo.
Le sfilo lentamente le mutandine in pizzo, non protesta come prima, ora è sveglia e pronta per me. Tasta sopra al comodino trovando quello che cerca, il preservativo. Me lo mette delicatamente e mi tortura andando estremamente lenta. 'Guarda che poi mi vendico Mad.' Le dico malizioso e lei arrossisce. Si distende sotto il mio corpo coperto di pelo, le succhio con dedizione i capezzoli all'aria.
"Ash." Geme, mi insinuo dentro la sua intimità e lei geme più forte. Cazzo è sempre strettissima, sopratutto quando lo facciamo che io sono lupo. Mi muovo piano per torturarla come lei ha torturato me, la sento lamentarsi, ma continuò la mia piccola vendetta.
"Ash." Mi implora e solo allora la accontento muovendomi più veloce, geme di piacere ora.
La venero fino a farla venire, che si sentano i suoi gemiti, non mi vergogno affatto. Vengo a mia volta per poi accasciarmi accanto a lei, questa volta è lei ad affondare il viso tra il mio pelo.

Scendiamo nel salone, mi sono trasformato e vestito, la professoressa con Dave sono già nel salone. "Ciao ragazzi." Ci saluta lei e noi ricambiamo. Jack e Susy ancora non sono scesi, presumo stiano facendo ancora gli sconci. La prof apre la bocca sconcertata quando vede Jack che scende giù le scale. 'È lui mio figlio?' Domanda il mio amico. 'Si, è Dave. Ti somiglia proprio.' Gli dico e Jack piaga la testa da un lato.
'Ehi piccolo ometto, dopo ci sgranchiamo le zampe?' Gli dico, lui si gira verso di me. 'Andiamo a farci una corsa?' Domanda entusiasta. 'Si, andremo io, te e Jack.' Sorride appena e poi guarda la sua mamma. 'Tranquillo Aaron e Vinc la terranno occupata.' Lui si avvicina a me e mi passa un foglio ben ripiegato. Lo apro cauto e vedo che ha disegnato me e lui, un lupo nero e un lupo bianco con tanti alberi attorno. Gli faccio l'occhiolino e il piccoletto ridacchia. 'Che ti ha dato Ash?' Domanda Jack. 'È un disegno, me e lui che corriamo nel bosco.' Spiego e il mio amico sorride sotto i baffi, potrei quasi giurare di vederlo scodinzolare.
Madison raggiunge Susy e le ragazze si dileguano in cucina con Vinc, Aaron sta finendo di mettere le posate a tavola.
La prof si avvicina cauta a Jack. "Immagino che Asher ti abbia detto.." Lascia la frase a metà. "Si, mi ha detto che non hai abortito e che mai mi avresti detto che ho un figlio. Ma Dave lo è e ho il diritto di saperlo. Anche perché non intendo ignorare la sua esistenza." Afferma Jack leggermente alterato. "In che senso non vuoi ignorare la sua esistenza? Vorresti impugnare la paternità del bambino? È già gravemente malato e non penso che sia la cosa migliore sapere di avere un padre che è un fallito." Ribatte acida, ha colpito Jack dove sapeva avrebbe fatto centro. "Non intendevo distruggere la tua famigliola felice, che si regge su una menzogna. Ma voglio vedere mio figlio e averci un minimo di rapporto, che ne so tipo uno zio acquisito o simile." Afferma. "No, perché se poi te ne vai o vieni fatto come arrivavi a scuola che ci soffrirà è solo Dave." Jack si sta arrabbiando e non poco. "Perché sapere che la sua mammina si è sbattuta uno studente per farsi mettere incinta non lo turberebbe? E comunque sono pulito. Da quando frequento Susy ho smesso con le droghe, sopratutto da quando abbiamo saputo che è incinta." La informa serio, anche Jack non ci è andato leggero. "Vedremo se sei veramente così pulito come dici." Biascica lei, sa che se facessero un test il giudice riconoscerebbe a Jack la possibilità di vedere Dave.
Sediamo a tavola, volano certi sguardi tra Susy e la prof, Dave avrà un fratello o una sorella a breve e forse lo saprà col tempo.
Jack è molto protettivo con la sua ragazza, non la perde di vista un secondo, ha cercato di spiegarmi cosa sente e io non riesco a capire se è la stessa cosa che provo per Mad, se il mio essere cresciuto ripudiando i sentimenti mi stia penalizzando o forse c'è altro sotto.
"Ti va un giro di shopping dopo?" Propone Vinc, la prof sembra in difficoltà. "Ho Dave, per quanto sia bravo a lui non piace proprio girare per negozi." Afferma. "Starà qui con Aaron e i ragazzi. Si divertirà anche lui. Asher sembra stargli molto simpatico." Vinc si gioca l'asso.
Lei mi guarda, io cerco di essere rassicurante e alla fine cede. "Ok, ma se sta male i ragazzi sanno cosa fare?" Domanda e Vinc la rassicura che Aaron sarà con noi e lui sa esattamente cosa fare.
Guardo il piatto stracolmo di cibo e poi guardò Jack anche lui non ha ancora iniziato a mangiare. Ci basta guardarci per capire che abbiamo avuto lo stesso pensiero, prima non avevano di certo pranzi come questo.

Sono io quello giustoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora