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Asher

È stata fantastica Mad, non mi aspettavo che volesse scopare, il modo in cui le sue mani vagavano smaniose sul mio corpo, tra i miei capelli. Prendo la bottiglia del vino e ne bevo un sorso generoso, Mad è ancora accaldata accanto me, è bellissima con quell'espressione appagata stampata in faccia. Gli passo la bottiglia e ne beve un altro sorso. Uno io e uno lei finiamo la bottiglia, le tocco piano il clitoride e vedo che non sussulta. "Hai male o possiamo?" Le domando voglioso e lei mi guarda come se non capisse. "Voglio rifarlo Mad, sono già di nuovo duro per te senti." Le poso la mano sulla mia erezione e lei sgrana gli occhi. "Sai che sai eccitarmi con poco." Le dico convincente e lei si lascia toccare, so che non ci metterò molto a farla bagnare così poi potrò entrare in lei senza procurarle dolore.
Prendo uno dei suoi seni in mano, lo strizzo per poi succhiarle forte il capezzolo, i suoi gemiti sono una dolce melodia. Ansima già e sento il sesso umido, è pronta ad accogliermi. "Sei pronta, Mad. Brava nessun imbarazzo." La rassicuro, prendo un preservativo e lentamente lo indosso, anche questa volta mi guarda rapita.
Le allargo bene le cosce così da poter affondare il più possibile nel suo corpo voglioso. "Sta volta sarò più rude Mad, se ti faccio male dimmelo. Voglio che tu sia appagata quanto me." Lei annuisce curiosa e così affondo dentro alla sua intimità, è stretta attorno a me, cazzo è il paradiso.
Mi muovo smanioso dentro e fuori di lei, le sue dita fra i capelli mi piacciono, mi eccitano sopratutto quando li tira piano.
Devo contenermi per non far uscire il lupo, anche lui se la sta godendo a pieno, temo che mi scappi un ringhio più che un gemito e lei se ne accorga, ma da quanto ha bevuto non dovrebbe succedere.
La sento venire sotto di me, è sempre più bella. "Sono vicino Mad, sei fantastica." Lo vedo che i miei complimenti la fanno sbocciare. Vengo emettendo un basso ringhio, era da tanto che non succedeva che ringhiassi durante l'amplesso.
Mad è sfinita, lo vedo che le calano le palpebre, mi metto comodo su un lato così che lei sia con la schiena a contro il mio petto, le metto un braccio attorno e così ci addormentiamo sul divano.

Mi sento scossare la spalla, sempre più insistentemente. Apro gli occhi e vedo mio zio piuttosto impacciato davanti al divano, faccio mente locale e cazzo abbiamo scopato sul suo divano stanotte. "Siete nudi lì sotto vero?" Domanda e io annuisco, mi lancia i boxer e la camicia mentre io lentamente cerco di svegliare Mad. Apre gli occhi e subito si rifugia sotto la coperta imbarazzata. Tobias mi allunga anche qualche suo indumento così che possa coprirsi.
Entriamo in cucina un po' alla meno peggio, io in boxer e camicia mentre Mad è con il suo vestito turchese mezzo slacciato, ma so che si è rimessa le mutandine. Per fortuna non ha perso così tanto sangue, mi ha sporcato un po' a me nel inguine e nulla di più per fortuna. "Era comodo il divano?" Domanda Adele. "Non ci siamo arrivati alla camera ieri notte." Le dico ridacchiando e lei sospira.
"Hai perso la scommessa tesoro." Afferma mio zio e così li guardò curioso. "Avevamo scommesso se sareste finiti a fare sesso o meno. Secondo Adele no e secondo me si, abbiamo scommesso le alzate notturne di due mesi. Quindi grazie." Afferma, Adele sospira sconfitta. "Avevi scommesso che non avrei fatto sesso con Asher?" Domanda Mad. "Si, perché so che insomma sei un po' bacchettona, come lo era anche mia sorella quindi ero abbastanza convita che non sarete finiti a letto assieme." Spiega e Madison si mette a giocare con le uova strapazzate.
"Se non ci fossero stati sti rompiscatole stamattina ti avrei scopata volentieri, il sesso appena svegli è un toccasana per la giornata." Bisbiglio al orecchio di Mad e lei arrossisce, mi piace questa sua innocenza.
Mi chiudo in camera per cambiarmi, oggi andrò da Peter con la moto, i cacciatori sono sempre più all'erta da quel che mi dice Theo, mi sa che suo padre lavori con un cacciatore.
Francy compare dentro casa, è venuta a prendere Mad per riportarla a casa. "Allora com'è andata ieri notte?" Domanda e io le faccio l'occhiolino così che capisca, lei mi sorride comprensiva e poi torna a controllare le valigie.
"Ti dispiace che non sia più qui?" Domanda Tobias, so già chi intende. "Un po', ma so che la devo dimenticare, non le faccio bene." Affermo, Adele smette di cullare Benjamin e Theo si siede di fronte a me chiedendomi perché penso questo. "Lei si è attaccata a me, spera di avere da me ciò che non posso darle. E egoistico da parte mia volerla come giocattolo per il sesso mentre lei spera in una relazione che io non so darle. Prima si stacca da me e prima potrà trovare un ragazzo che sappia darle ciò che vuole." Affermo serio. "È molto altruista da parte tua, ma devi considerare che anche se tu ti allontani, lei potrebbe non farlo e ci starebbe molto male." Spiega mio zio, lo ringrazio e avviso che rientrerò per la cena.

Arrivo alla tenuta, Peter mi sta già aspettando. "Di buon umore ragazzo?" Domanda e io ammicco. "Racconta che sono curioso." Afferma, entriamo in casa così da non farci vedere se qualche cacciatore venisse a fare un giro. "Ieri sera ho accompagnato Mad al ballo, siamo tornati a casa e abbiamo fatto sesso. Ma ora è tornata a casa con i suoi quindi la vedrò meno ed è un bene. Lei vuole un ragazzo che la ama e che sia il suo ragazzo. Mentre io non so essere ciò che vuole." Spiego per la seconda volta in una giornata. "Mi spiace sentirti dire che non ti credi all'altezza di una relazione Asher." Afferma il vecchio. "Non è che non lo sento all'altezza. Non voglio dover soddisfare delle aspettative. Che di sicuro lei avrebbe e io non posso prevedere." Spiego e Peter annuisce triste.

Sono io quello giustoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora