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Per fortuna all'aeroporto non hanno fatto storie, Susy ha nascosto un po' la pancia e invece Jack ha buttato l'erba che gli era avanzata prima di entrare al body scanner.
"Non ho mai preso l'aereo." Afferma Susy e nemmeno Jack c'è mai stato.
Sediamo tutti vicini, dovrò sentire con Aaron se potremmo sistemare la villa Evans a Londra così potremmo stare tutti assieme lì con il nonno.
Per fortuna Susy non ha avuto problemi nel volo, chiamo il taxi e comunico l'indirizzo. Jack tiene stretta la sua ragazza che è visibilmente spaesata.
Aaron e Vinc ci aspettano davanti alla porta, avevo avvisato che saremmo arrivati con Jack e la sua ragazza incinta.
"Com'è andata Asher?" Domanda mio padre. "È stato difficile tornare in quel appartamento." Spiego e Aaron mi prende per la spalla per poi abbracciarmi.
"Jack, Susy loro sono Aaron mio padre e Vinc suo marito." Spiego e Vinc stringe la mano ad entrambi, lo vedo su di giri.
"Ti ho prenotato un paio di visite Susy, Asher ci ha detto che sei in dolce attesa e tranquilla se non ti dispiace vi posso accompagnare tranquillamente." Susy lo ringrazia e anche Jack.
Mostro ai due nuovi ospiti la loro camera, Susy è incredula e Jack continua a ripetere che è troppo, ma Aaron è d'accordo con me che è meglio tenere il branco unito e quindi ha aperto casa sua anche a Jack e Susy.
"Grazie Asher. Quando potrò vedere Dave?" Domanda. "Andremo domani sera, per ora riposati e pensa a Susy. Stai con lei e assicurati che stia bene." Jack annuisce, esco dalla camera e raggiungo Mad nella cucina, sta preparando una torta a quanto ha detto.
"Ti vedo estremamente contento Vinc." Affermo dato che sta controllando meticolosamente i suoi turni e le visite che farà Susy.
"I miei desideri si stanno avverando." Comincia. "Io ho sempre voluto una famiglia numerosa, ma con i nostri lavori non ci permettono di gestire bambini piccoli quindi niente adozione. Ma già ero entusiasta quando siete arrivati tu e Madison. Ora con Jack e Susy più il bambino o bambina in arrivo aumenteremo ancora e a me piace moltissimo. Mi piacerebbe diventare anche nonno, insomma te e Madison prima i poi avrete bambini?" Domanda entusiasta. "Si, prima o poi si, Madison ne vuole e io la voglio vedere felice. Penso che sarà bello avere dei bambini, ma quando saremo pronti e io ora non lo sono." Spiego e Vinc è d'accordo con me. "Voglio che Madison finisca la scuola e vada al college se vorrà. Voglio che si goda la vita." Spiego. "Come non ha potuto tua madre?" Domanda e io annuisco. "Su questo dovrete parlarne voi due." Annuisco di nuovo. "So che lei vuole fare sesso mentre io sono lupo, ho molta paura di dimenticare il preservativo o di farle male con gli artigli. Ma ieri notte mentre facevamo l'amore era così.." Non riesco a descriverlo. "Così speciale." Finisce lui e io annuisco. "Anche quando io e tuo padre..Bhe hai capito e lui è lupo è più intenso, non solo per lui. Non so bene nemmeno io come descriverlo. Poi le notti di luna piena è da urlo. Fossi in te non mi tratterrei troppo, non sei umano ed è normale che tu abbia certi istinti e secondo me riuscirai a stare attento come vuoi tu anche se sei lupo. Non penso che se combinassi la frittata te ne laveresti le mani." Afferma. "Ovvio, resterei con Mad e il bambino, mi prenderei le mie responsabilità." Ribatto.

Madison è in camera che mi aspetta, sono rimasto in sala a parlare con Jack su come approcciare Dave dato che il bimbo pensa che il signor Roger sia suo padre. Lei è con solo la lingerie addosso, mi si mozza il fiato in gola. Ringhio piano sentendo che si sta eccitando. "Ricorda Mad, i preservativi sono nel cassetto. Ma se dovessimo fare la frittata io non mi tiro indietro." Le dico sincero, inizio a spogliarmi. "Ok, io ti amo Ash è starò attenta a metterti il preservativo finché non prenderò la pillola." Afferma, mi trasformo e mi avvicino a lei, fino a far aderire il suo corpo al mio.
Le slaccio la camicetta il pizzo peccaminosa scoprendo che indossa del intimo in pizzo francese.
Con abile maestria le slaccio il reggiseno liberando i suoi meravigliosi seni, restano in posizione sospesi per aria con i capezzoli duri e sensibili.
'Cazzo Mad cosa mi fai ogni volta?' Le domando mentre mi inginocchio davanti a lei, le succhio avido il seno mentre lei mi accarezza piano dietro le orecchie. 'Non lo so.' Risponde tra gli ansimi. Le faccio scivolare giù molto lentamente le mutandine in pizzo, mi mancava di vederla in lingerie. Le bacio la pelle del basso ventre mentre lei continua ad eccitarmi accarezzandomi le orecchie.
La sollevo, prendo il preservativo dal comodino e poi deposito Mad sul bordo della cassettiera, è ad un'altezza perfetta. Le apro la bustina e gliela passo, con mani tremanti e smaniose mi mette il preservativo. Che si sbrighi a prendere la pillola, voglio sentirla pelle contro pelle, purtroppo essere legato a Jack mi fa avvertire cosa prova e non so per quanto ancora riuscirò a stare così attento.
Mi spingo dentro la sua intimità, è calda e stretta, mi piace, adoro come sia sempre pronta per me.
'Cazzo, sei mia Mad.' Ringhio e lei geme forte, in questa posizione riesco a penetrarla più a fondo.
La avvicino ancora di più al bordo mentre le si regge al mio collo, la penetro impietoso mentre lei geme.
Ringhio basso mentre vengo nel preservativo, non voglio aspettare ancora tanto per poterla marchiare a fondo, venire senza preservativo.
Aiuto Mad a scendere dal cassettone e lei guizza giù con l'espressione appagata stampata in faccia.
Mi infilo sotto la doccia per rilassarmi dopo aver ben scopato la mia ragazza, chi l'avrebbe mai detto che avrei trovato una ragazza che mi prendesse così anima e corpo. In più mi sprona ad essere più me stesso di quanto non lo facessi io. Ripudiavo la mia licantropia invece a lei piace e le piace stare con me mentre sono lupo.

Sono io quello giustoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora