Oggi ci sarebbe stata la gita, non vedevo l'ora che arrivasse questo giorno.
Il preside ci fa un piccolo discorso, dicendoci che faremo una visita didattica a Ostia Antica e solo chi se lo meritava sarebbe andato. Simone, Giovanni e Alessandro sono migliorati quindi parteciperanno, Davide...
<Lei ha disubbidito, si è rifiutato di uscire dalla classe e come se non bastasse ha concluso facendo alla professoressa questo gesto dicendole che è matta>
<Non l'ho fatto>
<Signor Maroni, lei si è comportato in una maniera maleducata che io reputo intollerabile. Lei è espulso dal collegio>
Le mie mani finiscono intorno alla mi bocca, sconvolta. Come tutti i miei compagni.
Se ne va mentre i ragazzi lo abbracciano e poi ci uniamo anche noi ragazze.
Appena ci stacchiamo, ci raggruppiamo tra di lui.
<Ciao beddra>
Mi saluta in siciliano attirandomi in un abbraccio tra noi due. Scoppio a ridere e lo stringo forte.
<Ci vediamo a Catania eh>
<Ci conto>
Dico staccandomi e facendogli un piccolo sorriso. Poi se ne va con il sorvegliante.
<Vi amo!>
Urla da dentro la struttura e noi sorridiamo.
<Anche noii!>
Urliamo in tutta risposta io e Anastasia.
Mi mancherà Davide, dai.<Vi prego, io già mi sto annoiando ora>
Dico con il mio accento siciliano mentre camminiamo ai miei compagni con cui sto parlando da mezz'ora.
<E stiamo solo camminando>
Puntualizza ironico Edoardo al mio fianco. Kim e Raffaele scoppiano a ridere. Portiamo tutti un cappello da pescatore. Noi ragazze lo portiamo color cachi, mentre i ragazzi blu.
<Noo, pure qua. Noo>
Mi lamento appena vedo Raina che ci aspetta.
<Vi prego, mi addormento>
Aggiunge Kim mentre ci fermiamo davanti a lui e lui inizia a parlare.
L'attenzione inizia, da parte di tutti, quando ci annuncia che faremo una gara didattica.
<Squadra verde, io direi che possiamo iniziare da... Lo Faso, primo componente>
Il ragazzo al mio fianco si mette più avanti e vicino al prof. A raggiungerlo poi siamo: Anastasia, Vincenzo, Elisa, Valentina, io e Raffaele.
Squadra migliore di questa, non c'è.
La bianca è composta da: Simone, Kim, Cristiano, Rebecca, Lorenzo e Federica.
La squadra rossa ha i rimanenti: Matilde, Sara, Giovanni, Mariasofia, Alessandro e Filippo.
<La squadra che riuscirà a vincere nella gara finale, sarà premiata con hamburger e patatine>
Annuncia il professore facendoci esultare.
<Vi prego raga, vinciamo>
Supplico i miei compagni di squadra.
<Dai su che vinciamo>
Dice Anastasia guardandomi e abbracciandomi. Raina ci spiega come consiste la gara.
Dovrò stare attenta. Attentissima.
Iniziamo quindi questa spiegazione.
<E sicuramente voi vi ricorderete qualche re di Roma>
Edoardo, al mio fianco con la bandiera tra le mani ed io il mio braccio sulla sua spalla, annuisce.
<Lo Faso, mi dica->
<E tutti quanti>
<Me li dica>
Lo guardo mentre inizia a elencare i sette re di Roma, tutti giusti.
<Beh, direi perfetto>
<Ma finché sono i re di Roma>
Risponde lui facendomi ridacchiare.
A prendere appunti da noi sono Anastasia e Valentina, ma a volte ci alterniamo anche.
Arriviamo al teatro e, dopo l'ultima spiegazione, facciamo il gioco finale.
Il primo che prende la bandiera, dirà la risposta se si risponde correttamente si vince un punto sennò si va alla domanda successiva.
I primi ad iniziare sono i capitani: Lo Faso, Casadei e Federico.
A prendere il fazzoletto e Simone ma non sa la risposta.
Seconda domanda e tocca a: Russo, Fiorella e d'Ambrosio.
A vincere è Cristiano che prende il punto rispondendo correttamente.
Per la terza domanda tocca a Genco, Podeschi e Masserini scendere il campo. A prendere il fazzoletto e a rispondere giusto è Anastasia che ci fa vincere il punto.
Domanda decisiva per Rubino, Parziale e Ricorda.
<Che cos'era un giorno nefasto>
A correre più veloce di Rebecca è Vincenzo che prende la bandierina.
<Un giorno brutto, sfavorevole>
Noi verdi ci alziamo in piedi e iniziamo a esultare. Ci abbracciamo anche.
<Fate schifo raga, non sapete giocare>
Ci accusa Rebecca quando ci stacchiamo.
<Stai scherzando?>
Commento sconvolta da quelle parole.
<Eri a metà eri!>
Simone accusa Vincenzo mentre io rimango di sasso.
<Non è che se non sai perdere te la devi prendere con gli altri>
Gli dice Edoardo guardandola.
<Ohh stai zitto!>
Sbotta lei guardandolo.
<Oh basta>
Le dice Anastasia.
<Te che cazzo vuoi?>
<Rebecca, si impara a perdere all'asilo, basta>
<Cosa vuoi? Dimmi. Brava, sai solo dire alle spalle, cogliona!>
Dice Rebecca alla ragazza.
<Non è giusto, cazzo. Ma vaffanculo, che gioco di merda>
Commenta ancora piangendo e andandosene.
<Ma sta piangendo?>
Domando guardando Edoardo sconvolta.
<Vai a piangere, vai!>
Urla invece Anastasia.
<Scusatemi, ma sta piangendo per degli hamburger?>
Chiede Edoardo ironico mentre Valentina scoppia a ridere rumorosamente facendomi ridere anche a me.<Rossi scaffituti!>
Li prendo in giro ridendo. Soprattutto Sara che se la ride mentre la torturo e mentre andiamo a mensa.
Appena ci sediamo per il pranzo, la sorvegliante ci porta i panini con le patatine.
<raga vaffanculo, non ve lo meritate>
Dice ancora Rebecca facendomi alzare gli occhi al cielo.
<Madonna>
Sussurro mentre Edoardo scoppia a ridere per la mia reazione.
Offro qualche patatina a Sara, ignorando Rebecca che continua a parlare e a parlare. Solo quello sa fare.
Poi andiamo in classe per le lezioni pomeridiane.
<Supplente di matematica secondo me>
Ipotizza Edoardo dopo che gli ho chiesto chi veniva in classe secondo lui.
<Noo Carnevale>
Ipotizzo anch'io e poi ci guardiamo.
<Scommettiamo?>
<Vai ci sto>
Dico mentre ci diamo la mano.
<Che ci scommettiamo?>
Chiedo curiosa. Amo le scommesse e amo vincerle.
<Alla prossima sfida, se uno di noi due vince e l'altro perde e la vincita si tratta di cibo, il vincitore dovrà offrirgli metà del proprio cibo>
Bastardo, io già mangio pochissimo qua dentro. Lo vedo sorridere, un sorriso proprio da stronzo. Ma non mi tiro indietro.
<Ci sto>
Rispondo con lo stesso sorriso malefico.
<Vincè, spezza>
Dico al ragazzo che subito spezza le due mani che ci stavamo tenendo e aspettiamo l'arrivo di qualche professore.
Ad arrivare in classe è la supplente di matematica...
<Minchia lo sapevo>
Esulta Edoardo guardando la prof e poi me.
<Ti tocca!>
La mia faccia da "infuriata" dura pochissimo e la prof ci informa che la lezione di oggi sarà di scienze. Arrivano dei fiori in classe...
<Chi è? Un'ammiratore segreto? Posso leggere?>
Chiede Edoardo proponendosi facendomi ridere e la prof chiama a leggere Raffaele.
<Ci hai provato>
Mormoro dando delle pacche sulla spalla a Edo.
Scopriamo che i fiori sono da parte della Peto per tutti noi.
Inizia poi questa lezione noiosissima sulla riproduzione.
Matilde viene richiamata e risponde anche alla professoressa. Simone si alza ed esce dalla classe, ma viene ancora una volta richiamato dalla professoressa ma lui non ne vuole sapere e gli mette una nota.La trasmissione di oggi viene fatta dai tre pugliesi per eccellenza: Rubino, Fiorella e Russo. Noi tutti siamo in sala svago invece ad ascoltarli.
<Siamo tre ragazzi Barletta, Lecce e Bari,
Se vieni da noi siamo assai ospitali.
Siamo il tacco dello stivale
E se tu ci sfidi... finisce male!>
Cantano tutti e tre appena parte la trasmissione.
<Che rime>
Commento ironica ridendo.
Iniziano a parlare delle ship, quella tra Maggi e la Smaniotto e c'è tra di loro il professore di arte (che era lì con noi) pronto a prendersela.
Sbarro gli occhi ridendo mentre tutti guardiamo il prof.
<Ne dubito>
Risponde il professore facendoci scoppiare a ridere.
<Dettagli scottanti, Raffaele, scottanti>
Mormora Edoardo mentre io continuo a ridere.
Quando finisce questa trasmissione, non si può far altroché ridere.
Successivamente andiamo a cena. La cena... Non ne parliamo proprio
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Il Collegio 6
FanfictionGreta ha 16 anni e viene da un piccolo paesino di Catania, Acireale, ed è una ragazza abbastanza dolce e si definisce spiritosa e frizzante, oltre ad essere una combina guai. Ama truccarsi e vestirsi bene. Segue la moda in poche parole. È molto estr...