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Il giorno seguente iniziamo la giornata con la lezione di arte che parla di censura.
Così ci propone di fare un disegno o scrivere un breve racconto senza censura e il nostro compagno dovrà censurare quelle parti che non possono essere raccontate.
Ci mettiamo quindi a lavoro, chi attraverso le parole e chi con l'immaginazione.
Quando finiamo tutti, i primi a partire sono Matteo e Anastasia.
Poi è il turno di Sara e il prof chiama Lorenzo a censurare.
Le lezioni iniziano a susseguirsi tra di loro e il voler andare in gita si fa sempre più grande.
Queste si concludono e finalmente andiamo in camerata a prepararci con la tenuta di ginnastica, zainetto e cappellino.
Prima di partire però andiamo in cortile e troviamo il preside.
<Siamo finalmente arrivati alla prima gita con pernottamento esterno, ma prima di partire ci sono un paio di questioni da vedere>
Tac. In gita non ci andremo tutti. Sicuro!
<Mi è stato detto di strilli, liti, grida, fra le signorine. Quindi ho deciso di sfoltire il gruppo, due di voi resteranno in collegio ma a decidere chi resterà in collegio sarete voi. Vi do dieci minuti di tempo per decidere, è una questione delle signorine non è la vostra>
Così il presidente e il resto del corpo docenti e sorveglianti se ne va lasciandoci soli.
<Io prendo i pop corn>
Mormora ironico Fiorella.
<Volete che rimanga io?>
Chiede Mariasofia mentre ci riuniamo tutte.
<No, te non c'entri>
Le risponde Valentina guardandola.
<Esatto>
Le do ragione io.
<Io gli direi che abbiam già chiarito>
Propone Rebecca, ma non so. C'è qualcosa che non mi convince.
Così decidono o tutte o nessuno.
Il preside e compagnia rientra e da la parola a Mariasofia.
<In realtà se due nostre compagne devono essere escluse dalla gita, o tutte o nessuno quindi>
<Ah allora sarò più chiaro: se non mi date i due nomi, due ragazze, due ragazzi non vengono in gita e decido io chi sono i due ragazzi>
In fretta Alessandro mormora di no in disaccordo perché sicuramente uscirebbe il suo nome.
<Ma lei non ho capito, le piace mettere zizzania ?>
Mormora Anastasia ed io in tutta risposta le mollo un ceffone nel braccio.
Così se ne va e ci riuniamo di nuovo tutti.
<Noi siamo stati sempre pacifici che mo due di noi devono stare qua senza motivo no>
Dice Vincenzo a Matilde e Rebecca che sono quelle etichettate come i due nomi femminili.
<Allora chi ha urlato di più effettivamente son loro due, però non->
<Si ma per qualcosa che avete sbagliato voi>
Risponde a Vincenzo Rebecca interrompendo Anastasia.
<Io son stato bravo tutta una settimana per sta gita e mo porca puttana per colpa vostra io devo star così, non è giusto.>
Si lamenta Alessandro guardandole.
<Non fomentiamo ancora litigio. Decidiamo questi nomi. Non so che dire>
Dice Mariasofia alle ragazze.
<Ma non possiamo dirgli che non ci andiamo>
Prova di nuovo Rebecca ricevendo dei no da tutti.
<No, perché sennò scegli due nomi ed esco io sicuro>
Cerca di fargli capire Alessandro mentre Matilde non è d'accordo.
<Matilde però per gli sbagli degli altri non è che loro si devono sacrificare, assumiamoci la nostra responsabilità>
<Ma non è giusto!>
Dice lei guardandola e Mariasofia propone di rimanere lei e qualcun'altro.
<Se tutti diciamo non ci andiamo, non ci andiamo>
Continua Rebecca, tutto questo perché non si vogliono prendere la responsabilità.
<Se tutti devono rinunciare allora sto qua io e voi andate in gita, basta>
Dice Sara mentre io dietro Matilde con Edo scuoto la testa e le faccio il segno di noi.
<Voi due no. Voi due no, non è giusto>
Parla Edo indicandole.
<Ma state zitti che non capite neanche!>
Urla Matilde girandosi infuriata.
<Fra ma perché non ti assumi la responsabilità tu che urli come una pazza da quando sei arrivata?>
Gli risponde a tono Edoardo mentre io e Vale ci scambiamo un'occhiata da tipo 'ma che cazzo sta succedendo'.
<Ma io me le prendo, le so le mie cose>
<E perché non fai tu che non vieni in gita>
<Perchè non è giusto per me!>
Risponde lei guardandolo.
<E ti sembra giusto che si stiano loro qua? Loro due? Ti rispondo io e la chiudiamo. No!>
M'intrometto anch'io indicando Mariasofia e Sara mentre lei mi guarda.
<Prendetevi le vostre responsabilità!>
Urlo esasperata quando la porta si riapre e sbuca il preside mentre ci risistemiamo.
Il preside quindi chiede il primo nome mentre Mariasofia dice 'io'.
<Noo!>
Urliamo noi mentre il preside ci zittisce.
<Tutt'e cinque rimaniamo qua, quelle che han litigato>
Propone Matilde ma il preside continua a chiedere il primo nome mentre Mariasofia alza la mano.
Intanto chiede il secondo nome ma nessuno risponde. Il preside comincia a contare mentre i maschi ci spronano.
<Chi mi vuole fa compagnia? Che so pure simpatica da sola?>
Chiede Mariasofia ironica mentre alzo la mano.
<Io>
<No!>
Urlano insieme Edoardo e Cristiano guardandomi.
<Greta no! Non t'azzardare!>
Urla Edoardo indicandomi mentre il preside è stanco e zittisce tutti dicendo i nomi.
<Rimangono qua: Giglio, d'Ambrosio, Podeschi, Parziale>
Alessandro inizia a mandare a fanculo tutte e fa bene.
<Brave!>
Urlato i ragazzi applaudendo ironici.
<Che presa di coraggio!>
Urla anche Vincenzo mentre io guardo le mie compagne.
<Io rimango qua>
Dice Matilde guardandoci.
<Quando tutto è deciso si dice. Brava!>
Urlo ironica alla ragazza applaudendo.
<Ma prenditi le tue responsabilità, cresci Dio Santo>
Urlo ancora rientrando nella grande struttura seguita poi da tutti gli altri e Mariasofia inizia sempre a parlare con le solite persone.
<Tu non dovevi andare in gita! Tu!>
Urla Edoardo indicando Matilde.
<Che non fai altro che urlare dal primo giorno, tu ti voci dalla mattina alla sera. E sono le due e urli, é l'una e urli e rimani pure in gita facendoci entrare in mezzo gente chi non ci ntrasi nenti e tu vai in gita.
È inutile chi mi talii cu dra facci i minchia perché tu ci vai e Alessandro che si comporta bene tutta la settimana non ci va e tu cu dra facci, vai in gita. Ma vaffanculo>
Edoardo se ne va lasciando tutti lì mentre io sono sconvolta. Non l'ho mai visto così incazzato.
In quel momento arriva Alessandro incazzato che in fretta viene preso da tutti i ragazzi.
<Rebecca, cazzo ridi>
Mormoro guardandola e le scompare il sorriso dalla faccia.
<Ti sta bene che non ci vieni in gita. Almeno cresci un po'>
Mi allontano da quel gruppetto e mi dirigo in camerata maschile dove c'è un bordello.
Mi avvicino ad Ale che è sdraiato nel suo letto, con il viso sul cuscino e mi siedo di fianco a lui.
Sta piangendo perché ovviamente c'è rimasto male e lo si può capire.
<Oh>
Gli poso una mano sulla schiena ma lui non risponde, continua a piangere.
Perciò mi calo su di lui e lo abbraccio per poi lasciargli un bacio sul collo.
Ad Alessandro bisogna solo capirlo.
Assisto ad una scena dei ragazzi che non vogliono andare in gita.
Quando Alessandro si gira lo guardo ma non mi guarda in faccia.
Gli do un bacio sulla guancia e poi insieme ai ragazzi andiamo giù.
Mi dirigo da Anastasia e l'abbraccio. Ci sono rimasta male che proprio lei non venga in gita.
Poi ci dirigiamo fuori e poi saliamo sul pulmino.
<Stavi per non andare in gita>
Mi dice Edoardo una volta che siamo partiti e lui è seduto di fianco a me.
<Almeno ho mandato a fanculo Rebecca>
Lo guardo e lui fa la stessa cosa, poi insieme scoppiamo a ridere.

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