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Mentre siamo tutti in giardino, capiamo che sono iniziati i colloqui perché Vale e sua madre sono state chiamate.
Quando tornano, sono molto unite e carinissime.
Poi è il turno di Mariasofi e suo padre e poi di Filippo e sua mamma.
<Sta una ragazza che è innamorata di lui>
Ammette Giovanni al padre di Raffaele mentre io, Edo e Matteo guardiamo Raffaele che si ritira dicendo 'Noo'.
<Fatemi sentire. A me queste cose mi piacciono>
Risponde il padre guardandolo e con il suo accento di Barletta.
<È quella accanto a me>
Gli sussurra Matteo e il padre si gira a guardare Elisa per poi dire 'AH!'
<A me non piace>
Mette le mani avanti Raffaele mentre io e Edo ridiamo per poi abbracciarci, così a caso.
<Coppiette di qua e coppiette di là>
Mormora il padre di Fiorella sbraccicandosi e guardando me e Edo soprattutto.
<Papà!>
<Noo noo>
Risponde Edo facendomi scoppiare a ridere.
Poi ci dirigiamo uno sotto il braccio dell'altro.
<Tua madre e mia madre migliori amiche, basta>
Dico guardando le nostre mamme intente a parlare.
<Capito?! Motivazione in più per spostarci uno a casa dell'altro>
Scoppio a ridere guardandolo e arriviamo di fronte alle due ascoltando quello che stanno dicendo.
Dopo il colloquio Cristiano e sua mamma, la sorvegliante chiama me e mia madre.
In fretta ci dirigiamo mano nella mano a seguire la sorvegliante.
Arriviamo in aula magna e salutiamo il preside e il resto del corpo docenti.
Ci sediamo di fronte a loro.
<Le è piaciuta questa giornata, signora?>
Chiede il preside prendendo in fretta parola a mia madre ed io la guardo.
<Si, tanto. Mi ha fatto tanto piacere rivederla>
Rispose lei per poi girarsi a guardarmi e farmi un sorriso.
<Lei ha scritto a proposito della domanda 'come vorrei che fossero i miei figli': vorrei che restassero brave persone e che continuino per la loro strada e riescano a realizzare i propri sogni, proprio come volevo io>
Prende parola Maggi e la guardo con le lacrime agli occhi. Non ho mai parlato con mia madre di tutto questo...
<Io non sono riuscita a realizzarli, lei invece deve riuscirci. Io non l'ho portato a termine, lei invece deve farcela.>
Ho le lacrime agli occhi. Possono sembrare cose stupide, ma per me non lo sono.
<Lei ha scritto delle belle cose nel suo tema, davvero cose sentite>
Si congratula Maggi con mia madre e il preside mi chiede cosa ne penso:
<Mia madre ha sempre cercato di fare tanto per noi, quando papà è a lavoro lei ha sempre fatto tutto.
Poi quando Matteo se n'è andato, siamo tutti un po' cambiati>
Guardo mia madre e nelle guance scocca qualche lacrima che in fretta asciugo e poi colmo in un abbraccio.
<Questa perdita ha segnato molto questa famiglia, ma vedo che siete molto forti e uniti>
Prende parola il preside guardandoci e noi annuiamo.
Successivamente ci lascia liberi e usciti da quell'aula magna, io e mia madre ci abbracciamo.
<Com'è?>
Chiede la mamma di Edoardo quando torniamo di fronte a loro. Mia madre fa segno di si con i pollici in su mentre io torno a riabbracciarla.
<Quanto siete belle>
Continua sua madre con un sorriso che mi fa sciogliere.
Poi è il turno di Kim e sua madre che quando tornano, a differenza di Vale e sua madre, sono del tutto diverse.
Ad intervenire è la mamma di Giovanni.
<Gio che carina tua mamma>
Commento guardando il ragazzo che la sta raggiungendo.
<Mia mamma è il top!>
Risponde lui con il suo accento napoletano.
Quando tornano tutti e tre da noi, in fretta mi avvicino a mamma d'Ambrosio.
<Posso abbracciarla?>
Chiedo e lei rimane sconcertata da quella domanda ma in fretta risponde:
<Eccerto tesò>
Ridacchio per poi abbracciarla. Io avrò pure perso un fratello, ma lei ha perso un marito ed è forse la donna più forte tra i nostri genitori perché è riuscita a far vivere i suoi figli nonostante i vari problemi.

A fine colloqui, ci dirigiamo in cortile e ci sediamo nelle sedie.
Il preside annuncia che siamo arrivati alla chiusura del convegno. A breve dovremmo salutare i nostri genitori.
Fa dei complimenti ai nostri genitori, a noi non tanto perché non abbiamo dimostrato tanto interesse.
Così comunica ad Alessandro, Giovanni, Matilde e Rebecca che relazioneranno tutto quello che è stato detto oggi al preside domani.
Poi ci lascia liberi di salutare i nostri genitori.
Abbraccio mia madre e la stringo forte.
<Fai la brava. Credo in te>
Mi sussurra lei facendomi sorridere.
<Dì a papà che sono viva e che mi manca>
Rispondo io staccandomi a guardarla ed in quel momento la sorvegliante fa riecheggiare la sua voce in tutto il cortile.
<Ti voglio bene. Tanto>
Gli lascio un bacio sulla guancia e ad interromperci sono Edoardo e sua madre.
<Ciao Gre!>
Mi saluta sua madre e in fretta mi giro a guardarla.
<Oh, arrivederci!>
La saluto abbracciandola contenta di averla conosciuta.
<Mi ha fatto piacere conoscerla>
<Arrivederci signora Rizzo!>
Anche Edoardo saluta mia madre con un'abbraccio mentre io e sua madre ci stacchiamo.
<Ha una figlia splendida!>
Si complimenta mentre viene verso di me e abbracciarmi.
<E lei ha un figlio magnifico>
Mi complimento anch'io con sua madre per poi guardare Edo e sorridere insieme mentre mi prende le guance e le spreme.
<Beddra>
Gli mando un bacio per poi sorridergli ancora.
Il migliore amico perfetto direi.

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