Inizia una nuova settimana. L'ultima. Quella decisiva. La più importante.
Come sempre scendiamo in cortile per il discorso di inizio settimana, l'ultimo.
Appena finisce, ci fa alzare per vedere il programma d'esame.
<Allora. Fermi>
Parte Edoardo arrivando per primo davanti alla lavagna e noi tutti accalcati dietro di lui.
<Scritti, non m'interessa. Orali>
Inizia a leggere i vari argomenti che dovremmo alcuni studiare e altri ripassare.
<È troppa roba>
Commenta Rebecca ridacchiando con Matilde mentre io guardo il programma.
In effetti, ha ragione. Ma ce la posso fare. Ce la possiamo fare.
Mi siedo sulla panchina con di fianco Cristiano ed Edo che ha ancora il foglio nelle mani e commenta con:
<Comunque ca semu mpazzuti tutti pari ah!>
Andiamo in classe e cominciamo con Maggi alla prima ora.
Maggi comincia con spiegarci che qualcuno prenderà il suo posto così da ripassare.
Il primo è Cristiano che interroga Vincenzo e gli chiede i nomi delle tre volte dei Promessi Sposi.
<Lo sa, lo sa. Gliel'ho detto io!>
Mi sussurra Edoardo indicandolo e guardandolo mentre io lo guardo e rido.
Vincenzo riesce a rispondere giusto, ma le altre due diciamo di no.
<Dobbiamo aiutare Rubino>
Dico a Edoardo mentre Maggi chiama in cattedra la Federico.
<Esatto. Ci mettiamo e studiamo con lui>
Mi risponde lui. Mariasofia interroga Davide e gli chiede cos'è l'Illuminismo.
<L'illuminismo sostiene appunto dalla stessa parola 'illuminismo', ti devi illuminare>
Risponde Davide mentre io storcio il naso. Che sta dicendo?
<Di che cosa?>
Chiede Mariasofia speranzosa che rispondesse giusto.
<D'immenso>
Lo guardo e scoppio a ridere con la classe, fantastico.
L'interrogazione di Davide continua ma non fa bella figura e così Maggi chiama Lorenzo, ma è lì che lui risponde che deve ripassare.
Maggi lo rimprovera e dopo un po' questo ripasso di italiano finisce, dando spazio a quello di matematica.
La prima ad andare in cattedra è Matilde che ci spiega un'argomento di scienze a piacere.
La Petolicchio intanto inizia a vendicarsi di tutto il casino che gli abbiamo fatto durante queste settimane.
Fiorella inizia a scambiarsi dei bigliettini con la Petolicchio, poi è il turno di Matteo, anche lì casino.
Poi quando è il turno di Giovanni, la Petolicchio è arrivata nel banco davanti a quello mio e di Edo.
<Ma come ci è arrivata qui>
Chiedo a Edo scoppiando a ridere e indicandola mentre litiga con Davide.
<Ma che ne so, qua arrivano come se niente fosse>
Risponde lui mentre io rido.
Appena finisce anche questa lezione, tocca a Raina.
<Signorina Rizzo, prego>
Mi chiama alla cattedra. Mi alzo e vado, con i miei libri, a sedermi sulla cattedra.
<L'argomento di storia o geografia lo sceglie lei>
Inizio a spiegare il mio argomento facendo la più seria possibile.
Il professore, per come sta andando bene, quindi decide di lasciare la classe a me e se ne va.
Ovviamente, i miei compagni iniziano a lanciare gli aerei e palline di carta.
<Vincenzo se lanci quella pallina, te la faccio mangiare>
Avverto il ragazzo guardandolo e indicandolo. In fretta il ragazzo rimette giù la pallina mentre Edoardo ridacchia.
Riesco a portare l'ordine, per fortuna. Appena il professore rientra, torno a sedermi al mio posto e la lezione finisce.
Andiamo quindi a pranzo.
<E per la gioia del palato>
Annuncia come sempre Edoardo seduto di fronte a me mentre guardiamo tutti i sorveglianti.
<Cuore, funghi, patate e zucchine!>
Annuncia contento il sorvegliante. Appena mi arriva, mangio tutto per troppa fame.
Intanto alla fine del tavolo stanno giocando a qualche gioco non tanto divertente.
Infatti, Cristiano, Matteo, Lorenzo, Rebecca, Matilde e Anastasia vengono ripresi in fretta da Maggi che annuncia che laveranno i piatti a fine pranzo. Con loro successivamente si aggiunge anche Davide che invece laverà i bagni.
<Non parlo, non fatemi parlare>
Mormoro a Edoardo davanti a me e con gli occhi puntati sul piatto mentre nel viso abbiamo un sorrisetto che non ci toglieremo almeno fino alla fine del pranzo.Durante il pomeriggio, dopo una lezione con la dottoressa di educazione sessuale, i sorveglianti ci fanno una sorpresa in cortile: un ricordo di questo periodo trascorso insieme.
È un annuario del 1977 con le nostre foto.
Ci sediamo divisi nelle varie tovaglie.
<Sto piangendo vi prego>
Mormoro aprendolo e iniziando a sfogliare le varie foto.
<Io ho tutte le foto con te!>
Si lamenta Cristiano con Rebecca mostrandogli delle foto.
<Un po' come me e Greta!>
Urla Edoardo al mio fianco mostrandogliene una mentre io lo spingo.
<Vediamo>
Mormoro dopo mentre mi fa vedere la foto. Io e lui a lezione che chiacchieriamo, come sempre.
<La voglio, non c'è nel mio!>
Urlo facendolo scoppiare a ridere.
Torno a guardare le mie. Ci sono foto mie singole, per esempio quando mi hanno tagliato i capelli. Foto con Sara, una con Anastasia.
<Ana ti prego sto morendo>
Gli urlo indicandogli una foto che ci è stata fatta in Sala Svago mentre dormivamo.
Ne ho qualcuna anche con Alessandro e altre con Edoardo, tipo quelle in gita:
<Guarda questaa>
Dico a Edo mostrandogli quella seduti intorno al fuoco, io seduta sul prato tra le sue gambe mentre ci teniamo la mano.
<Ti prego è bellissima>
Commenta lui facendomi ridacchiare. C'è pure quella di tutte le ragazze e quella della banda dei pomodori!
<La Banda dei Pomodori!>
Urla ad un certo punto Cristiano.
<Ce l'ho!>
Urla Vincenzo in tutta risposta facendomi ridere.
<1 9 7 7!>
Inizia ad urlare Giovanni, seguito da tutti noi.
Adesso si punta tutto al diploma.
La sera ci dedichiamo a scriverci dediche e a firmare i vari annuari.
Qualcuno bussa alla mia porta e ovviamente lo invito ad entrare, chiunque egli sia.
<Ehi>
Edo sbuca davanti alla porta mentre sono sui libri.
Lo guardo e gli faccio un piccolo sorriso mentre entra.
Devo dire che dormire in questa stanza da sola, non è il massimo, però intanto ci faccio quello che voglio. E poi, sono l'ultima ad usarla!
<ti sei dimenticata qualcosa di là>
Dice porgendomi l'annuario mentre ridacchio e lascio la penna per prenderlo e lui si siede nel letto.
<Spero che tu abbia scritto qualcosa>
<Ovviamente, chi cerca trova>
Lo apro ridacchiando e quindi mi ritrovo alcune dediche che prima non c'erano: Ana, Sara, Cristiano e poi trovo la sua.
La dedica è scritta sotto una nostra foto in cui ci abbracciamo in cortile e così la leggo:
<Alla mia compagna di banco.
Alla migliore che potessi mai trovare.
Colei che merita tutto il bene di questo mondo.
Sei perfetta, stupenda e una persona magnifica.
Ti voglio bene, il tuo compagno di banco Edo>
Lo guardo mentre lui se la ride ed io ho le lacrime agli occhi.
<Sei un bastardo, io non volevo piangere>
Lo accuso mentre lui continua a ridere. Poi ci abbracciamo.
<Anch'io ti voglio bene, tanto>

STAI LEGGENDO
Il Collegio 6
FanfictionGreta ha 16 anni e viene da un piccolo paesino di Catania, Acireale, ed è una ragazza abbastanza dolce e si definisce spiritosa e frizzante, oltre ad essere una combina guai. Ama truccarsi e vestirsi bene. Segue la moda in poche parole. È molto estr...