Il Collegio 6

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Dopo pranzo ci portano in cortile per assistere al taglio dei capelli dei due nuovi collegiali.
Quello del ricciolino è tragico, tutti i ricciolini sono andati via.
Così ci dirigiamo di nuovo a lezione per una nuova lezione, quella d'informatica.
Conosciamo il nuovo professore che ci insegna i comandi fondamentali.
Poi ci siamo divisi in maschi e femmine e abbiamo giocato anche ad un giochetto nel computer. Io ho giocato con Edo e ha vinto lui.
<Giocatrice migliore, rappresentante migliore, capito Sena? Ho vinto>
Disse Mariasofia dopo aver vinto con Lorenzo. Era competitiva. Moolto competitiva.
A fine lezione, ci ritroviamo fuori e Mariasofia va a portare le richieste al preside.
<Ragazzi un'attimo d'attenzione>
Mormora quando torna e tutti la guardiamo.
<Ho parlato con il preside e si è incazzato come una bestia>
Matilde fa un verso di approvo ma lei subito la zittisce.
<Si è arrabbiato perché primo: Sena non si è presentato da rappresentante di classe>
<Ma io stavo mangiando>
Si giustifica lui guardandola.
<Vabbè dai continua non m'interessa>
<E poi fondamentalmente ha detto che le richieste di fare più chiamate sono bocciate->
<E l'acqua frizzante?>
Chiede Alessandro interrompendola.
<Pure ha detto di no, anche per la cioccolata, niente>
<Che rappresentante sei>
Gli dice Alessandro dato che non è arrivata al loro obbiettivo.
<Ho fatto una figura di merda, per cui la prossima volta che avremo un'assemblea di classe, perfavore richieste serie. Mi sento molto ferita nel mio orgoglio perché fondamentalmente io sono andata là a fare la cazzona>
<Ma secondo te puoi andare dal preside a proporre acqua frizzante, le tortine con l'albicocca non al cioccolato ma secondo te il preside dice anche di si?>
Risponde Matilde guardandola.
<Non dirlo a me. Oggi avete scritto su quella lavagna quelle cose>
<Io ho detto più volte che non hanno senso le richieste>
Risponde Rebecca interrompendola anche.
<Eh mi dispiace non ti ho sentita per il marasmo generale, motivo per il quale servirebbe un'ora->
Così inizia il bordello perché Matilde le dice che le mettono tutte i piedi in testa e che la prendono per il culo.
Fino a quando Mariasofia non sbotta contro tutti quanti e rientra in classe.
<Cosa avete fatto raga?>
Chiede Anastasia che non aveva seguito completamente la discussione.
Così Vincenzo, Cristiano e Filippo la raggiungo e poi ci intromettiamo anche io e Edoardo entrando in classe.
<Non gridare>
Gli dice Vincenzo ma lei continua a urlare imperterrita.
<Non gridare un cazzo! Voi gridate sempre durante la lezione e quella che dovrebbe stare zitta sono io quando io cerco sempre di far fare pace a tutti e quando io vengo presa in giro per questo->
<Posso?>
Chiede di parlare Rubino guardandola.
<Ah dai dì>
<Se lui ti prende per il culo, è una sua responsabilità>
Dice facendo l'esempio e indicando Filippo.
<No! Ti devi schierare! Questa si tratta di civiltà!>
Urla lei interrompendolo e così lui si incazza dicendogli che odia le persone che gli urlano contro, così lei si calma e chiede chi è che la prende in giro mentre entrano anche altri in classe.
<Io non parlo, non vedo e non sento>
Dice Alessandro scampandosela.
<Io semplicemente quando non sono d'accordo con ciò che dici te lo vengo a dire in faccia, tipo ora>
Risponde Vincenzo guardandola
<Anch'io te l'ho sempre detto>
Concorda Alessandro.
<Si ma mo va a finire guarda caso che non si sa chi sia stato a prendere in giro! E si sa che viene presa in giro Sofia e quante volte è successo in camerata che io sono stato il primo a dire 'non prendetela per il culo per tutti i peli che ha' è come se prendessero per il culo me che io me li faccio. Ma mo guarda caso tutti stanno venendo a dire 'io non sono stato a parlare male' 'io ti ho sempre difesa' ma come cazzo è!>
Parla con calma Cristiano a tutti, mi verrebbe da fargli l'applauso ma mi contengo.
Intanto fuori in corridoio c'è un casino. Rebecca e Matilde contro tutti.
Fino a quando i sorveglianti non riportano tutto alla normalità. Circa.
La sera dopo cena ci ritroviamo a ballare per via di un programma che da musica in televisione.
Sembra che tutte le incomprensioni della giornata siano sparite, ma tanto sicuramente la tregua durerà poco.