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Dopo le vicende dei giochi, si torna sui banchi il pomeriggio.
Ad arrivare è la Petolicchio con un'altra signora. In fretta i ragazzi applaudono.
<Ragazzi fermi, è incinta! Lasciatela stare>
Dice Anastasia zittendoli.
La Petolicchio ce la presenta, è una psicologa e psicoterapeuta che ci parlerà di educazione sessuale.
Così la Peto se ne va.
<Non la facciamo sgolare perché sta incinta dai>
Dice Cristiano sistemandosi per bene nel banco.
<Ho sentito già vari commenti: si, sono in dolce attesa>
In fretta tutti le facciamo gli auguri mentre lei si siede alla cattedra.
Ci spiega che dovremmo scrivere su un fogliettino quello che sono le nostre fantasie, idee, domande sulla sessualità e sull'intimità.
<Ma dobbiamo essere espliciti->
Chiede Davide venendo interrotto in fretta da Edo:
<Non essere volgare!>
Ridacchio e iniziamo a scrivere per poi mettere i bigliettini nell'urna.
Quando lo abbiamo fatto tutti, lei estrae un bigliettino che poi legge:
<I cani possono essere omosessuali? Il cane del vicino mi guarda male>
Scoppiamo a ridere domandandoci chi sia stato e in fretta riceviamo risposta: Raffaele.
Poi la dottoressa legge l'altro bigliettino estratto:
<Quanto deve durare un rapporto sessuale di una coppia? Secondo voi, per alzata di mano>
Il primo ad alzarla è Davide che risponde dicendo mezz'ora mentre Matilde esprime la sua opinione dicendo 15 minuti.
Poi ne estrae un'altro che Mariasofia dichiara essere suo e se può leggerlo, la dottoressa approva e Mariasofia l'affianca iniziando a leggere.
Non ho capito niente, andiamo avanti.
Così continuiamo a leggere i biglietti e a rispondere fino a quando non finiamo questa lezione.
I sorveglianti ci portano in cortile dove troviamo una bella donna vestita anni 70 intenta ad aspettarci
<Ma chi è quella?>
Chiede Edoardo sconvolto guardandola mentre ci sistemiamo.
La donna si presenta come la nostra insegnante di ballo e che ci insegnerà la Disco Dance.
Lei mette la musica e improvvisa qualcosa mentre noi la guardiamo.
<Si sa muovere, complimenti>
Le fa i complimenti Edoardo
<Lo fa di mestiere!>
Gli risponde Raffaele facendomi scoppiare a ridere.
Ci mettiamo in posizione e inizia a spiegarci i passi.
<Partiamo con la gamba destra avanti e fa uno step>
Inizia a spiegare mentre facciamo i passi.
<La sinistra, apre, step. Semplice, no?>
<Per chi non ha coordinazione non tanto>
Risponde Edoardo facendomi ridacchiare.
<Ma lei lo fa così sciolto, così pulito il movimento che io sembro un carro armato da guerra>
Mormora Cristiano facendoci ridere e intanto noto Edoardo e Cresta sussurrarsi qualcosa, poi il primo prende parola:
<Io non sono coordinato ma per lei farò questo e altro>
<Lo Fasoo, anche meno!>
Urlo al ragazzo mentre la professoressa lo ringrazia, Raffaele gli da del paraculo e i nostri compagni sono stupidi della mia risposta.
Così riprendiamo a provare e riusciamo ad andare coordinati... Alcuni.
Infatti la professoressa si dirige da Raffaele che si è diciamo bloccato.
<Quando devo coordinare il movimento mi blocco>
Spiega il ragazzo alla professoressa.
<Blocco emotivo o fisico?>
<Entrambi>
Risponde Edoardo facendomi scoppiare a ridere.
Poi Raffaele ha questo onore di provare con la professoressa.
Continuiamo a fare quella lezione fino a quando non la finiamo e la professoressa ci comunica che la prossima volta ci dedicheremo ad una coreografia vera e propria.

<Che avevi oggi da chiacchierare con tuo compare?>
Chiedo a Edo mentre siamo sdraiati nel mio letto ed io gli faccio i grattini al braccio.
<A chi?>
Mi chiede lui stranito.
<Che sussurravi a tuo compare là, Cresta, oggi durante la lezione di ballo>
<Ahh! Niente>
Risponde lui con fare da innocente e ridendo.
<Si niente!>
Rispondo guardandolo ancora e aspettando che parli.
<Solo che la professoressa è meravigliosa>
<Che paraculo!>
Urlo alzandomi un po' e smettendo di fargli i grattini guardandolo mentre lui ride.
<Prima nel cuore solo la Smaniotto! 'Un angelo!' 'Che visione!'>
Lo imito mentre lui ride sempre di più.
<No lei sempre nel mio cuore sarà>
Mi risponde guardandomi.
<Paraculo>
Mormoro scuotendo la testa mentre lui riporta il suo braccio sulle mie spalle e mi ributta giù nel letto al suo fianco. Torno quindi a fargli i grattini, ma Mariasofia irrompe nella camerata:
<A regà una cosa. Visto che questa cosa si fa comunque per la parità di genere, il senso sarebbe che le ragazze che si vogliono mettere i pantaloni si mettono i pantaloni, i ragazzi che si vogliono mettere la gonna si mettono la gonna e comunque tutti possono scegliere>
Oggi è andata a chiedere al preside di fare qualcosa per la parità di genere, lui ha dato solo un'assemblea da fare per queste cose.
<Secondo me dobbiamo fare qualcosa di più, ribellione>
Dice la sua Vincenzo guardandola.
<Contro cosa? Questa è una ribellione, una ribellione contro il sistema cazzo>
<Io vogl fa u burdell, ne voglio fa sti strunzat>
Parla per se Giovanni e così Mariasofia le risponde. Il clima non è dei migliori.
<Sofiaa!>
La chiama Edoardo poi dopo un po' quando siamo nella camera di Sara.
<Eh>
<Ma tu al preside che cosa hai detto?>
Gli chiede Edo guardandola.
<Della giornata sulla parità, non gli ho detto questo fatto delle divise>
Risponde lei e la guardo sbarrando gli occhi.
<Come no?>
Mormoriamo insieme io e Edo guardandola.
<No>
Risponde lei scuotendo la testa.
Così iniziamo a far provare le nostre gonne ai ragazzi che vogliono provarla.
<Vabbè scontato che io prendo la tua>
Mi dice Edo quando l'ho posata sul letto ed io sono già con la vestaglia da notte.
<Se ti sta, rido fino a domani>
Gli rispondo poggiandomi sul letto e il ragazzo se la prova sopra i pantaloni e gli sta benissimo!
<No vabbè adoro>
Urlo ridendo e guardandolo.
<Bellissimo! è comoda!>
Commenta camminando per la camerata mentre Matteo si prova quella di Anastasia.
<Sembro mia madre>
Continua Edo facendomi ridere ancora di più.
<Sei bellissimo!>
Urla Mariasofia al ragazzo per poi guardare Matteo:
<Ma lo sai che sei stupendo?>
<Signorina salve!>
Lo prende in giro Edo dopo essersi tolto la mia e avermela rimessa sul letto.
Così alcuni dei ragazzi vanno a mettersi la parte sopra del pigiama e restano con i pantaloni, per poi tornare in camerata femminile da noi e cambiarsi nei nostri bagni per mettersi la gonna.
Un esempio? Davide e Vincenzo con la gonna.
<Ma io ho i peli! Bellissimo! Io ho i peli!>
Realizza Edoardo togliendosi i pantaloni e lanciandoli quasi addosso a qualcuno e scoppio a ridere. Si prende la mia gonna ed io decido di prendere la camicia della divisa e di recuperare i suoi pantaloni e mi dirigo in bagno insieme ad Anastasia.
Ci cambiamo ed usciamo da quel bagno iniziando a sfilare.
Così ci dirigiamo dai maschi, con queste divise, per trovare le misure adatte per gli altri così da scambiarceli domani mattina.
Mariasofia si prende i pantaloni di Raffaele che si è convinto a mettersi questa dannata gonna domani!
Poi facciamo anche i cartelloni e Mariasofia fa un discorso, proponendo anche dis scambiare le camerate e tutti esultiamo dandole ragione!
<1 9 7 7!>
Inizia Cristiano e tutti lo seguiamo formando un'abbraccio e urlando:
<1 9 7 7!>

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