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Dopo la ricreazione è il turno della lezione di matematica con la supplente.
Simone inizia a fare casino insieme a Giovanni e la prof ci annuncia che faremo il compito in classe, ma Simone continua a lanciare le palline di carta e viene buttato fuori ma lui rientra più volte. La prof urla, Simone disobbedisce. Poi Simone prende la borsetta della professoressa...
<Non ci credo>
Commenta Edoardo con la mano intorno alla bocca per soffocare le risate.
La professoressa dopo tanto se ne accorge e si riprende la borsetta.
<Controlla pure!>
Dico a Edoardo guardando la prof ridendo.
<Come se qualcuno volesse qualcosa dalla sua borsa>
<Tipo il portafoglio>
Io e Edo ci guardiamo e poi scoppiamo a ridere mentre la prof continua a ripetere a Simone di uscire.
<Sarebbe stato possibile, si>
Si risponde a se stesso il ragazzo facendomi ridere ancora di più.
La classe però continua a far casino, a cantare e la prof decide di andarsene.
<Con la Petolicchio tutto sto casino non sarebbe successo>
Dico riferendomi al fatto che continuano tutti a far casino. Io ci sto per il casino, ma fino ad un certo punto.
Poi alcuni escono anche dalla classe cioè Simone, Matilde, Vincenzo, Valentina e Raffaele mentre da noi spunta la sorvegliante che ci fa rimette apposto. Ci raggiungono anche i cinque.
<Ma sei impazzito?>
Chiedo a Raffaele guardandolo una volta che siamo usciti dalla classe in fila e mentre ci dirigiamo in aula magna per il discorso di fine settimana del preside.
<Non so quello che mi è preso>
Ammette lui ridendo. Quando arriviamo in aula magna, i professori e il preside hanno facce serissime. Il preside è incazzato nero.
<C'è un limite, in tutte le cose. Mi sono state riferite cose che non avrei mai voluto ascoltare. Grappoli di palline che volano, di cui almeno cinque hanno raggiunto la professoressa Salardi, più qualche aereo. Gente che canta, gente che urla, gente che scappa dalla classe.
Una sola voce, una, fuori dal coro. La Signorina Federico>
Il preside continua a parlare e poi fa alzare i quattro del letto (tranne Simone) dicendo che i loro risultati saranno zero.
Poi fa alzare Simone e lo fa restare là mentre tutti ce ne andiamo fuori.
<Siii!>
Urla Cristiano uscendo in cortile seguito da tutti noi.
<Quarta?!>
Urlo sconvolta guardando la lavagna e avvicinandomi sempre di più.
<Quarta! Oddio!>
Urlo contenta e saltellando con Cristiano al mio fianco.
Guardo poi chi c'è per primo aspettandomi quelli delle ultime settimane.
Con mio stupore, al primo posto non ci sono loro ma Elisa per le ragazze e Lorenzo per i ragazzi.
<Signori, i nuovi più bravi della classe: la signorina Cimbaro per le ragazze>
Annuncia Cristiano e ad uscire da dietro la lavagna c'è Elisa che esulta facendomi ridere.
<Ed il signor Sena per i ragazzi>
A fare la stessa cosa è Lorenzo che ci manda anche a quel paese.
<Loro saranno, lei nella vip e il signor Sena nel tugurio!>
<Io non lo lascio quel letto vita!>
Ripete Edoardo mentre Cristiano parla ed io rido.
<Ed io quel letto non lo lascio più, non lo lascio il posto fisso>
<Il posto fisso!>
Urliamo insieme io e Cristiano avvicinandoci a lui.
<Non lo lascioo!>
Urliamo tutti insieme per poi scoppiare a ridere.
<Secondoo>
Dico spingendo Edoardo mentre Sara e Cristiano ci raggiungono.
<Eeh, devo lasciare qualche volta il posto, è due settimane che sto lì>
<Ti tocca>
Risponde Sara guardandolo e ridendo.
<Anche a te ti tocca>
La battibecca Edoardo indicandola.
<Ma guarda, io sono contenta di tornare a dormire con Gre al mio fianco>
Abbraccio subito Sara mormorando un 'ohh'
<In un modo o nell'altro, anche tu dormi al mio fianco>
Dico indicando Edoardo e ridendo. Lui con lo sguardo si domanda di cosa sto parlando, idem Cristiano mentre io e Sara ridiamo.
I due si guardano e poi capiscono mormorando un 'ahh'
<La foto>
Io annuisco ridendo con loro.
<Si>
A raggiungerci in quel cortile è Simone con i suoi abiti quotidiani.
Lo accerchiamo tutti. Mi dispiace, ma se lo merita. Ho provato molte volte a farci amicizia, ma oltre ad un discorso non si tirava avanti. Magari fuori sarà diverso. Lo abbracciamo e salutiamo.
Vedo Edo e Vincenzo piangere e così mi avvicino a loro e li abbraccio.
Quando ci riuniamo tutti intorno alla panchina dove Giovanni era appena stato consolato...
<Che nessuno esca più e tutti fino al diploma per Simone>
Dice Cristiano mentre teniamo le mani tutte al centro per poi alzarle e urlare e applaudire.

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