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POV EMILY
:Auguri vecchia!: entra in casa Zaira facendomi gli auguri. In mano ha una borsetta di carta contenente il mio regalo di compleanno.
:Ciao Zaira! Sono felice che tu sia venuta!: le dico abbracciandola. Profuma di rose. È vestita con un vestitino celeste che le copre le spalle, mentre io dei jeans lunghi neri e una maglietta nera.
:Allora...andiamo nel nostro posto: mi sussurra ed io annuisco seguendola. Meno male che Giacomo è via, perché con questo vestito che indossa le sbaverebbe dietro letteralmente.
Con in mano ancora la borsetta di carta ci dirigiamo verso la grotta. Dopo un po' arriviamo e appena siamo nella parte con la "piscina" trovo dei palloncini con il numero "18" ed una torta già tagliata assieme a dei tovaglioli su una roccia.
Mi fermo sul posto e la vedo che mi guarda come ad attendere un segnale di vita.
:È STUPENDO!: dico abbracciandola.
C'è la mia torta preferita che subito mi porge e che mangiamo. Davvero squisita!
Mi porge la busta e scarto in un lampo il pacchetto, scoprendo un libro spicy di quasi 600 pagine assieme al sequel.
Poi mi racconta del libro che ha letto riguardante questa grotta e sostanzialmente dice che è una "grotta mitica".
:Ma non è molto chiaro il libro al riguardo. Ti conviene andare di nuovo dalla tizia della libreria...: le consiglio addentando un un'altra fetta di torta.
:Infatti ci andrò, ma tra un mese e mezzo. Così ha detto la tipa.: dice alzando le spalle.
:Comunque a momenti diverterai ufficialmente diciottenne.: mi fa notare.
Subito aspettiamo con ansia che accada il miracolo e poco dopo appare.
Un filo rosso mi appare all'anulare della mano destra e a rovinare il momento è il mio telefono che squilla.
:Che vuoi?!: rispondo secca al mio cuginetto.
:Allora è apparso?: chiede riferendomi al filo che ho al dito.
:Si...ora, con o senza il tuo consenso ti saluto. Ciao!: concludo la chiamata e Zaira mi guarda del tipo "chi era?"
:Era Giacomo: dico alzando gli occhi al cielo.
:Non sei stata troppo dura con lui?: mi domanda.
:È lui che rompe i coglioni al momento sbagliato...ovvero sempre!:
Scoppia a ridere e come due deficenti ci mettiamo a cantare per poi fare un bagno.
Dopo un'oretta andiamo a casa di Zaira e con mia grande sorpresa non trovo Tom ad accogliermi, ma bensì Jake.
:Ciao ragazze...ah Auguri Emily: dice salutandoci a facendomi gli auguri.
:Tom è in camera sua...non esce da lì da almeno un'ora: ci informa stranito.
:Ci vado a parlare io...: dico salendo le scale prima che possano dire altro.
Busso alla porta della sua stanza e quando la apro il mio filo si illumina e Tom si gira di scatto dalla sua sedia verso la sottoscritta.
:Emily...: dice sconvolto alternando lo sguardo dal suo anulare alla mia figura.
I nostri figli rossi si illuminano come se fossero dei led rossi ed i nostri occhi s'incrociano assieme alle nostre mani.
Sento delle lacrime solitarie rigarmi il volto e con una mano Tom me le raccoglie delicatamente.
Ha gli occhi lucidi e in un batter d'occhio si fionda sulle mie labbra.
Con ancora le lacrime che mi rigano il viso, mi prende per i fianchi delicatamente, facendomi sedere sulle sue gambe. Non voglio più staccarmi da questo ragazzo...soprattutto ora che so che è la mia anima gemella dagli occhi come il ghiaccio.

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