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ACHILLE

Appena arriviamo prendo per mano Giacomo e d'istinto lo porto sulla pista da ballo.
Con le note di "Take you" mi posiziono in modo corretto per iniziare a ballare. Lui mi guarda confuso, non riuscendo a capire del perché del mio gesto, ma glielo voglio di più tardi...non voglio rovinare il momento che si sta creando. Pian piano lo vedo tranquillizzarsi e mantiene il ritmo seguendomi. In quel momento mi sembra che ci siamo solo noi e verso metà della canzone decido di rivelargli una cosa di me...
:Da dove vengo ci hanno insegnato a ballare in questo modo, su una base dal ritmo simile di questa canzone e quando l'ho sentita non ho saputo resistere...: gli rivelo ricordando quando Tritone ci riuniva tutti nei fondali e ci faceva ballare assieme come una vera famiglia.
In questo modo mi ha fatto scoprire la passione per il ballo.
:Non pensavo ti piacesse ballare - ammette-...sei bravo: dice e noto che lo sfondo delle sue lentiggini si tinge leggermente di rosso.
La cosa mi sorridere e lo ringrazio.
Continuiamo a ballare fino a che la canzone non termina, per poi dirigerci verso le bevande. Prendiamo dei ginger alcolici e ci mettiamo in disparte per chiacchierare. Senza accorgercene beviamo altri alcolici parlando del più e del meno, lui si ubriaca ber bene, mentre io che resisto di più all'alcool sono più o meno lucido.
Ad un certo punto gli racconto una vicenda di quando ero piccolo... di cui avevo nascosto i soldi a mia mamma per farle un dispetto, visto che non mi aveva permesso di andare a ballare una volta in piazza perché ero ammalato e lei si è preoccupa tanto ad arrivare da aver pensato che ci avessero rapiti...al quel punto glieli ridiedi e mi mise in punizione. Alla fine del racconto si mise a ridere di gusto...poi si fermò e rimasi incatenato in quegli occhi color nocciola e sanza neanche accorgermene rimasi sorpreso del gesto fatto da Giacomo. Mi aveva appena baciato a stampo. Quando ci staccammo ripresi fiato.
:scusa...forse non dovevo: disse un po' triste, ma quando stava pre allontanarsi non ci misi neanche un secondo per prendergli il viso tra le mani e congiungere le nostre labbra.
Il bacio da dolce divenne più passionale... con la lingua gli chiesi l'accesso sulle sue labbra trasformando un semplice bacio in stampo in uno con la lingua. Quando ci staccammo mi prese per mano e sta volta mi portò lui a ballare sulla pista.
Mi parve un sogno. Balliamo un lento e verso la fine le nostre bocce si congiungono fameliche.
Quando il bacio inizia a farsi sempre meno appropriato al luogo in qui siamo gli sussurro con voce roca all'orecchio
:È meglio se andiamo nella nostra cabina: lui annuisce e tenendoci per mano andiamo verso la meta.

Quando abbiamo terminato di "giocare"    noto che si è addormentato ormai sfinito. Deve essere stato difficile per lui averlo fatto per la prima volta volta.

Noto i molteplici segni violacei su tutto il suo corpo e rimango incantato dalle sue lentiggini, dai suoi ricci rossi e da tutto ciò che lo riguarda.
Mentre gioco con i suoi capelli mi abbormento abbracciato lui. Innamorato perso di Giacomo.

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