LA STORIA È TERMINATA
_________________________________________
Ad ogni diciottesimo compleanno alle persone viene dato un dono che serve per poter trovare la propria anima gemella. Questa magia avviene ormai da secoli, di cui la provenienza è igno...
Il tipo nuovo, com'era che si chiamava...Ah si! Achille! Non mi piace affatto. Secondo me nasconde qualcosa ed è un rompi coglioni! Nelle pause non faceva altro che fare domande e stare tra le palle. Per fortuna, dopo una settimana di tortura, è arrivato il sabato e da brava mi sono organizzata alla perfezione. Zaira e Giacomo vanno a vedere un film, mentre io e Tom andiamo prima a cena fuori e poi in hotel dove trascorreremo la serata e ho in mente di dormire ben poco. Peccato che mia madre non si fidi abbastanza di me, quindi approfittando del fatto che Cloe e il papà della mia amica sono fuori città per stare soli, le ho chiesto di dire a mia madre che avrei passato la serata da lei dopo il cinema. Giacomo sarebbe tornato a casa e per assicurarmi che tenesse la bocca chiusa l'ho minacciato.
Sono le 16 e sono a casa della mia amica puffetta e sotto mia richiesta mi aiuta nel prepararmi per la cena con il suo fratellastro. :Jake deve restare a lavoro sta sera...sarà una noia pazzesca!: mi racconta mentre mi aiuta a farmi i boccoli. :Quindi che farai?: le chiedo curiosa mentre termina le ultime ciocche. :Bhe...penso che farò un bel bagno caldo, poi a letto con gelato e film: annuncia soddisfatta della sua idea. :Mi presti qualcosa per la cena?...a casa non ho molti vestiti eleganti: le chiedo con gli occhioni. :Eh va bene...tra l'altro dovremmo avere la stessa taglia. Mentre cerco tu truccati: mi avverte mentre cerca qualcosa nell'armadio. Penso sappia già cosa darmi. Faccio in tempo a terminare il trucco che la sento esultare. :Trovato! Si era cacciato in fondo all'armadio! Ti dovrebbe calzare a pennello e sarai una figa spaziale: me lo porta facendomi un occhiolino. Il vestito è stupendo; nero, con una scollatura abbastanza evidente e le maniche lunghe che lo rendono più elegante.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Sotto metto della calze nude assieme a dei tacchi classici neri. Qualche anello e una collana con un ciondolo a forma di piuma.
:Sei stupenda!: mi fa i complimenti la mia amica mentre mi guardo allo specchio. :Me lo regali vero?: le chiedo da quanto è stupendo. Mi fascia il corpo alla perfezione. :No e non rovinarlo. Se vuoi te lo posso prestare per altre occasioni.: :Aaaaa grazie!: le dico abbracciandola.
Dopo un po' sentiamo bussare alla porta della stanza di Zaira e vediamo Tom pronto per portarmi al ristorante. :Sei magnifica: :Anche tu non stai male: gli dico sorridendoli e noto che sui suoi occhi c'è una scintilla. :Divertitevi piccioncini! E miraccomando! Non voglio diventare zia di un baby Samu o di una Baby Calliope così presto.: ci dice la mia amica, che per un momento mi ero scordata della sua presenza, poiché ero incantata da delle pozze azzurre. La salutiamo e poi ci dirigiamo verso il ristorante. In macchina, con la coda dell'occhio, noto che vestito con i pantaloni neri eleganti e la camicia nera sta una favola. La camicia gli è aderente e ciò fa in modo che si notino per bene i suo pettorali. La vista non mi dispiace.
Appena entriamo nel locale si sente un profumino da leccarsi i baffi e ad accoglierci è un cameriere carino che avrà due anni in più rispetto a me. Ci scorta al tavolo, ci porta i menù e dopo aver scelto e ordinato attendiamo che arrivino i nostri piatti. :È stupendo quasto ristorante: gli dico a Tom. :Già...ma la prossima volta andiamo in un altro: propone con una cena irritata. :perché?: gli chiedo curiosa, sapendo già una possibile risposta. :Il cameriere ha guardato in modo spudorato un punto del tuo corpo che solo io posso ammirare: mi sussurra all'orecchio con voce roca assieme ad un pizzico di gelosia. E con la sua affermazione ho capito di non essermi sbagliata. :Bhe...allora dopo farai in modo che tutti possano notare che io sono tua e tu sei mio: gli dico marcando l'ultima parola all'orecchio sfiorando con la punta del naso. Lo sento sento fremere al mio leggero tocco e la cosa mi fa impazzire. : Se vuoi mangiare sta sera ti conviene tenere a bada gli artigli tigre, che se fosse per me ti avrei già presa e chiusa in nella mia stanza appena ti ho vista con questo vestito addosso: :Allora ti conviene trattenerti ancora per un po'...ho molta fame: lo sfido leccandomi il labbro inferiore in modo sensuale, ben sapendo che lo fa eccitare. Lo capisco dai suoi pantaloni che in quel punto sono più stretti del normale. Mangiamo entrambi una bistecca di manzo e poi un dolce. Ho scelto una cheesecake alle fragole e per stuzzicarlo le mangio più piano del normale e in modo sensuale. Quando abbiamo terminato mi prende per mano in velocità e in un istante paga il conto e senza neanche rendermene conto ci troviamo in macchina. :Cazzo...appena avrò chiuso la porta della nostra stanza farò in modo che domani non riuscirai più a camminare.: Annuncia a voce super roca che mi fa venire mille brividi. :È una promessa?: alla mia domanda annuisce stringendo le mani sul volante e aumentando la velocità. :Allora vedi di mantenerla!: lo sfido con un sorriso beffardo sul volto.
In hotel andiamo subito nella nostra stanza, prima di portarmi al ristorante aveva già fatto il check-in e poi chiude a chiave la porta. :Ora si che possiamo divertirci: mi dice bloccandomi contro la porta con un braccio.
