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Alla mattina mi sveglio con un gran mal di testa e dopo un po' noto che il telefono con la playlist si è spento da solo e le cuffiette non si sa come sono cadute dal letto.
Con svogliatezza le recupero e metto in carica il cellulare.
Mi dirigo in bagno e quando vedo il mio riflesso sullo specchio noto gli occhi gonfi e arrossati, assieme al volto pallido e i capelli osceni.
Mi faccio un doccia e lavo anche i capelli.
Quando esco mi sento leggermente meglio...indosso dei pantaloncini corti, viola e comodi con la sua canotta viola abbinata.
Il capelli li lego in una crocchia disordinata e per oggi niente trucco. Le mie amate scarpe bianche da ginnastica e sulle tasche dei pantaloncini infilo il telefono ormai al 50% .
Mi dirigo alla sala colazione e trovo tutti intenti a mangiare.
:Giorno:
:Hey Zaira...che succede?: mi chiede mio fratello.
:Nulla, solo dormito molto male: mento.
:Va bene...allora magari oggi pomeriggio dopo prendo ti fai un riposino: mi propone Jake. In risposta annuisco.
Achille e Giacomo non hanno aperto bocca e vedo quest'ultimo infastidito da qualcosa.
:Giacomo...tutto bene?: chiedo preoccupata vedendo la sua faccia con una smorfia di dolore.
:Em...più o meno...sono caduto dal letto mentre dormivo facendomi male: dice diventando tutto rosso in volto, mentre accanto a lui Achille è tutto felice e soddisfatto?
:Tu invece Achille hai dormito bene?:
Si volta verso di me sorpreso. Preso alla sprovvista annuisce per poi continuare la sua colazione.
Emily e Tom li vedo pacifici mentre si fanno qualche coccola, quindi decido di non disturbarli.

Terminata la colazione vado a prendere il costume blu, che subito indosso, delle ciabatte e una borsa con dentro il telefono, le cuffie, un libro, la crema solare e un asciugamano.
Mi dirigo verso la piscina, approfittando che i ragazzi vogliono andare a fare un giro nella parte dei negozi.
Appena arrivo noto una sdraio libera, ci stendo l'asciugamano, tolgo la tuta per rimanere in costume e metto la crema solare. Tiro fuori il mio amato libro e con l'arietta fresca comincio la lettura, mentre ascolto della musica con le cuffie.
Dopo molto tempo sento il sole più cocente, quindi entro in acqua.
Subito sento l'acqua fresca su tutto il corpo assieme ad una sensazione di freschezza e di relax.
Faccio qualche bracciata e poi rimango vicino al bordo a godermi il momento.
Sento qualcuno darmi un leggero colletto sulla spalla e mi giro spaventata.
:Ehy ti disturbo sirenetta?:
Ed ecco il tipo di ieri.
:Che vuoi? E non chiamarmi sirenetta...non abbiamo tutta questa confidenza!: lo rimprovero e lui sorride.
:ma che hai da ridere? Sonk venuta qui per rilassarmi...non certo per essere infastidita da uno che si crede chi sa chi!: quando sto per andarmene mi prende di nuovo per il braccio come ieri sera.
:Ma che hai? Perché continui a rompere?!?:
Lui mi sorride da stra fottente e mi blocca contro la parete della piscina.
Senza volerlo il mio sguardo si abbassa sui suoi addominali scolpiti e per un attimo ne rimango imbambolata. Peccato che quell'attimo lo abbia colto pure lui, visto che con una mano mi alza il capo.
:il mio viso è qui: dice con voce roca.
Questo tipo potrebbe conquistare tutte, ma l'unico effetto che fa su di me è rendermi incazzata.
:Si si...dimmi che vuoi e poi lasciami in pace!: gli dico scocciata.
:Allora sirenetta,  in tanti ti calmi...
E quello che voglio sei tu! Sei la mia anima gemella e sento di amarti con tutto me stesso! Non sai quante ricerche e cose io abbia fatto per di trovarti!:
:E cosa avresti fatto? Sentiamo? Mi hai stalkerata? Sai vero che è un reato? An per non parlere della violazione di domicilio!?: lo ammonisco e dopo ciò mi lascia andare.
:Anche se tu non mi ami adesso continuerò a proteggerti in modo che un giorno potrò averti al mio fianco: conclude mentre sono di spalle e quando mi giro per chiedergli che cosa vuole dire non lo trovo più.

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