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ZAIRA

Durante la notte faccio fatica a dormire, da quando ho compiuto gli anni e Emily mi ha detto di quelle leggende non riesco a pensare ad altro.
In pratica ha detto che quella grotta potrebbe appartenere a un Dio e per trovare la sua anima gemella ha fatto in modo che le si illuminassero i capelli come le pareti della grotta stessa.
Insomma, potrei essere l'anima gemella di un Dio, peccato che non sappia di quale.

Con ancora questo pensiero ficcato in testa mi preparo per andare a scuola, indosso la mia salopette blu con sotto una maglia con le maniche che arrivano al gomito bianca, le mie scarpe e raccolgo i capelli in una coda alta.
:Giorno...: saluto Jake e Tom che stanno terminando di fare colazione.
:Ciao Zaira, Cloe e papà sono già andati a lavoro e torneranno tardi anche oggi da lavoro: m'informa Jake
:Va bene. Tom tu sei pronto? Che se no arriviamo tardi e dobbiamo andare a prendere Emily e Giacomo.:
:Si, andiamo pure:
:Ciao buon lavoro Jake: saluto mio fratello con un bacio sulla guancia e poi ci dirigiamo verso la casa della mia migliore amica.
In macchina risuona la canzone "L'urlo di Munch" mentre osservo il paesaggio scorrere dal finestrino.
Una volta presi anche i due cugini andiamo diretti a scuola.
Saluto Tom e la stessa cosa fa Giacomo, mentre Emily resta con lui altri cinque minuti per poi raggiungerci.
Entriamo in classe in tempo e notiamo che seduto sul banco affianco a quello di Giacomo c'è un ragazzo dai capelli lunghi e biondi e dagli occhi chiari.
In quel momento arriva il coglione di turno...Claus.
:Hey novellino! Spostati! Quello è il mio posto!: lo avvisa il cretino.
:come ti chiami?: chiede il biondo
:Claus e ora scansati!: lo rimprovera.
:Bhe vedi Claus, non c'è scritto il tuo nome quindi non è tuo...bensì della scuola e se proprio vuoi startene in fondo ci sono altri posti liberi dove poterti sedere.: gli rinfaccia il nuovo.
:Tu piccola merd-: Cluas si blocca senza terminare la frase, si gira e va a sedersi in un altro posto libero.
:Incredibile! Come hai fatto? Piacere Giacomo, il tuo compagno di banco: si presenta Giacomo con un sorriso.
:Segreto. Comunque, piacere, Achille:
Il biondo gli porge la mano che subito il mio amico stringe.
:Io sono Zaira e lei è Emily: ci presento. Lei lo saluta con un accenno del capo ed io gli stringo la mano con un sorriso.

Chissà come avrà fatto a convincere qual coglione di Claus? È strano Achille, però mi sembra un bravo ragazzo...

Il prof entrò in quell'istante e dopo l'appello iniziò la prima lezione della giornata

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