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ZAIRA

Dopo tanto tempo sono di nuovo a casa...mi fa quasi strano vivere al di fuori dell'acqua. Certo, posso sempre andare della grotta e trasformarmi in sirena, ma al momento non è il massimo dato che mi devo trasferire a Boston assieme a Emily che frequenterà il corso di medicina all'università. Potevamo restare qui a Los Angeles, però avevamo entrambe bisogno di cambiare città...in oltre ho già trovato lavoro fisso in un negozio di moda e la mia amica nel frattempo si potrà dedicare allo studio e nel tempo Libero anche al lavoro part time. Abbiamo preso in affitto un appartamento poco distante dall'università poiché costava troppo l'alloggio nei dormitori universitari e si possono anche tenere gli animali. Meglio di così non si può.
Emily ha abortito nel frattempo e devo dire che Tom l'ha presa malino la decisione della sua compagna. Quindi si...hanno nuovamente litigato.
Partiremo domani per prendere l'aereo, la maggior parte delle cose le abbiamo già mandate a Boston e quindi mancano le ultime cose.

:Eddai chiuditi stupida valigia!: affermo ad alta voce cercando di chiuderla, dato che è piena dei miei peluche che non posso abbandonare assieme ai miei amati libri.
:Manca poco!...Uh ce l'ho fatta!!: dico entusiasta saltando giù dalla valigia che sono appena riuscita a chiudere. La peso e noto che pesa sui 5kg. Perfetto direi.
Mi siedo sul letto esausta e involontariamente stringo con la mano il ciondolo a forma di Stella marina della collana che porto al collo. Non so il perché, mi è venuto spontaneo.
Da quando sono ritornata a casa Tritone non si è fatto più sentire e non so se dovermi preoccupare, dato che è passato tanto tempo.
Nello stesso istante entra nella mia stanza senza bussare il mio fratellone.
:Hey Zaira...finito la valigia con le ultime cose?: si siede Jake sul mio letto, accanto a me.
:Certo...non lascio certo soli i miei tesori: affermo riferendomi ai libri e ai peluche. Jake scuote la testa divertito dalla mia affermazione e mi abbraccia amorevolmente.
:Sai che ti chiamerò ogni giorno, per più volte per sapere se sei viva?:  mi domanda, anche se la risposta è ovvia.
:Da quando sono tornata sei più protettivo di papà che non mi lasciava andare a fare la spesa nel negozio qui accanto quando andavo in terza media!: gli faccio notare scompigliandoli i capelli. Al che mi guarda male.
:Hai più sentito Hama?: chiedo cambiando discorso, se no avrebbe iniziato con le raccomandazioni che non sopporto.
:Viene spesso al bar dove lavoro e quando non c'è gente parliamo o aspetta che termino il turno: dice con gli occhi a cuoricino.
:quindi finalmente le hai chiesto di essere ufficialmente fidanzati?:
:Non ancora...lo farò tra due settimane, il giorno del suo compleanno, quando la porterò a cena fuori!: afferma sicuro di sé.
:Però sai che dopo dovrai raccontarmi tutto nel dettaglio?: gli chiedo e lui capisce al volo annuendo.
:Bene...vado a fare una passeggiata nel bosco. Ho proprio voglia di sgranchirmi le gambe.: lo informo alzandomi in piedi.
:va bene, ma torna presto. E fai attenzione?: mi dice Jake, mentre lo ammonisco con un gesto della mano.

Nessuno sa della grotta e della coda da sirena apparte Emily, e deve rimanere così.
Percorro tutti i sentieri fino ad arrivare alla grotta.
Una volta dentro mi libero dei vestiti e con un tutto entro nell'acqua calda, per poi trasformarmi in sirena.
I capelli illuminano lo spazio circostante assieme alle pareti rendendo il tutto magnifico.
Avevo proprio bisogno di venire qui prima della partenza.
Mi chiedo come farò a restare senza questa grotta...dove mi sento al sicuro da tutto e tutti.

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