ZAIRA
Sono andata a prendere dell'acqua per Emily, per via della lunga fila e il l'accumulo di gente quando sono tornata dove l'avevo lasciata non l'ho più trovata.
L'ho chiamata e dopo svariate volte risponde, con la voce ansimante mi dice in velocità che è nella sua cabina e con Tom. Non volendo sapere altro la saputo e chiudo la chiamata.
Da lontano ho visto andare via prima Achille con Giacomo e poi Jake con una ragazza che mi sembra fosse quella che mi ha venduto il libro.
Con un drink alcolico in mano e con zero voglia di rientrare nella mia cabina, rimango a guardare la gente che balla sulla pista.
:mi aspettavo qualcosa di più...sembra una festa per liceali.: mi si avvicina un ragazzo sui venticinque anni.
Rimango zitta analizzandolo; ha gli occhi verdi, capelli mori e abbastanza lunghi con un velo di barba a definirli il volto asciutto e adulto.
Vestito con una camicia bianca e dei pantaloni blu. Immagino faccia anche palestra, dato che s'intravedono i muscoli coperti dal tessuto della camicia.
:Che scortese...dove ho lasciato le buone maniere! - dice dandosi un finto schiaffo sulla fronte - Piacere, Tritote.: continua porgendomi una mano, mentre con l'altra tiene il suo drink.
Con esitazione gliela stringo.
:Zaira...piacere: solo in quel momento la mia attenzione ricade sulla mia mano, dove vedo il mio filo illuminarsi e lo stesso i miei capelli.
Vedo che lui non l'ha notato, quindi ritraggono in velocità la mano nascondendola dietro la schiena.
:Allora Zaira....immagino tu abbia già diciotto anni:
:come fai a saperlo?: chiede intimorita.
:il tuo filo...ed il mio si stanno illuminando: ammicca ai nostri fili.
:Quindi l'hai notato?: chiedo sapendo la risposta ormai ovvia.
Lui annuisce.
:Bhe.. allora anima gemella, ti andrebbe di ballare?:sottolinea l'anima gemella e in quel momento capisco una cosa.
:Sei tu vero?:
:Chi dovrei essere se non me stesso?:chiede non capendo.
:Sei tu anima gemella? Colui che mi ha mandato l'orso e poi ha allagato casa mia rompendo una tubatura dell'acqua?: chiedo ormai spaventata.
Lui abbassa lo sguardo.
:l'hai capito in fretta...eh?!
Bhe sappi che l'idea dell'orsacchiotto è stata mia, mentre quella della tubatura della mia assistente...anche se alla fine ha messo lei tutto in atto seguendo le mie indicazioni.: ammette.
:Tu sei matto!: mi esce spontaneo.
:Mi hai praticamente stalkerata e invaso la mia proprietà privata!
Fammi indovinare...la tua assistente è la ragazza che mi ha venduto il libro?: chiedo sentendo la rabbia crescermi dentro sempre più velocemente.
:Si...ma lei non lo avrebbe mai fatto se non fosse che aveva un debito col sottoscritto.: dice tranquillamente.
Senza pensarci tanto metto giù il bicchiere che tenevo in mano e in velocità mi dirigo verso la mia cabina.
Peccato che Tritone mi seguì e mi fermò prendendomi per un braccio.
:almeno possiamo parlarne meglio?:
:no! Perché per prima cosa non ti conosco e per seconda cosa mi fai schifo!
Ora lasciami!: sta volta mi lascia andare senza seguirmi.
Quando mi richiudo la porta alle mie spalle sento le gambe non reggermi più e senza sapere il motivo mi siedo di colpo a terra con la schiena appoggiata alla porta e le lacrime che escono senza fermarsi.
Con una mano tolgo i tacchi mentre con l'altra cerco di asciugarmi le lacrime che cercano di scappare.
Dopo tempo che mi è sembrato infinito mi alzo da terra e con ormai poche forze mi strucco e indosso il pigiama prima di buttarmi sul letto con le cuffie alle orecchie e facendo partire una playlist. Con ancora la lacrime che non cessano di scendere mi addormento con sotto fondo la canzone "Dimmi" di Esa Abrate cadendo tra le braccia di Morfeo.
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Anime gemelle
ChickLitLA STORIA È TERMINATA _________________________________________ Ad ogni diciottesimo compleanno alle persone viene dato un dono che serve per poter trovare la propria anima gemella. Questa magia avviene ormai da secoli, di cui la provenienza è igno...