21. Consigli e dubbi esistenziali

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Cara consigliera,come va? Io ho provato a fare come mi hai detto tu e devo ammettere che forse avevi ragione

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Cara consigliera,
come va? Io ho provato a fare come mi hai detto tu e devo ammettere che forse avevi ragione. Giusto un tantino. Il marito di mia madre si chiama Stefano e sembra molto gentile. Stamattina, quando mi ha vista, stavo cercando di tagliarmi i capelli con le forbici e lui ha creduto che stessi cercando di tagliarmi le vene. Ha detto che non vuole persone che cercano di uccidersi in casa sua, ma il tono della voce sembrava preoccupato. Gli ho spiegato quello che volevo fare e lui si è offerto di aiutarmi. Fortunatamente, non era proprio un principiante. Da quanto ho capito ha un negozio al centro della città. Quindi, come dire, adesso ho un bel taglio corto e mi piace moltissimo!
So che potrà sembrarti un po' strana tutta questa mia euforia, ma credo che ormai tu abbia imparato a conoscermi.
Conosci più cose su di me di qualunque altra persona nell'universo.
E, in un certo senso, questo mi rende più serena.
Sapere che c'è qualcuno nell'universo che mi conosce così bene mi rende sollevata e allo stesso tempo pensierosa.
Così come tu mi hai confidato i tuoi segreti e le tue paure più profonde, anch'io ho fatto altrettanto.
E credo che questo abbia reso la nostra corrispondenza ancora più preziosa.
Non so perché io sia arrivata a scriverti tutto questo, forse avevo il bisogno di ricordarti che per te ci sono sempre.
Puoi dirmi tutto, così come io cerco sempre di raccontare tutto a te.
Ed è incredibile come entrambe riusciamo a fidarci ciecamente l'una dell'altra senza esserci mai viste.
Una cosa che, fino a pochi mesi fa, mi sarebbe sembrata impossibile.
Quasi quasi mi viene da pensare che cupido esista veramente, da qualche parte nell'universo.
Sai, certe volte rifletto sull'origine del mondo.
Non sempre, altrimenti impazzirei. Insomma, se non hai fede (in qualsiasi religione) non potrai mai sapere con certezza come tutto ha avuto origine.
Certo, c'è la scienza.
Ma quella arriva fino ad un certo punto, no?
Ma, dunque, cosa stavo dicendo?
Ah, ecco.
Certe volte penso a tutte le antiche religioni politeiste che studiamo a scuola in storia.
I greci credevano veramente che gli Dei agissero nella vita di tutti giorni, così come gli egizi credevano che il faraone fosse l'incarnazione di Horus.
Insomma, ci credevano veramente, capisci?
Certe volte mi chiedo dove siano andate tutte le persone vissute a quel tempo.
Altre volte, invece, mi chiedo se tutto questo non esista veramente da qualche parte nell'universo.
Intendo gli dei, i faraoni, l'inferno e il paradiso.
Tutto questo.
Tutto insieme nell'universo.
Sarebbe bellissimo, se fosse veramente così. Non lo credi anche tu?
Io penso che essere certi dell'esistenza di qualcosa dopo la morte renderebbe la vita molto più facile.
Qualsiasi cosa ci sia, sarebbe meglio saperlo con certezza prima, no?
Forse sono io che non credo a nulla senza prove materiali che mi dimostrino il contrario, ma questo è un altro aspetto di me che mi procura parecchi problemi.
Insomma, io non sono atea, ma preferirei esserlo. Insomma, nella vita hai due scelte. Credere ciecamente in qualcosa o non credere in nulla.
E io, invece, mi sento come un pesce fuor d'acqua in tutti e due i casi.
Continuo sempre a fare riflessioni su tutto.
Credo in qualcosa, ma non credo ciecamente in nulla.
Insomma, puoi avere quanta fede vuoi, ma esistono veramente persone che hanno sempre creduto ciecamente in qualcosa che non hanno mai visto?
Scusami per averti annoiato con questi discorsi, ma queste domande mi tartassano spesso.
Più spesso rispetto a qualsiasi ragazza della mia età, credo.
Anche questi continui dubbi fanno parte di me e ci tenevo a parlartene.
Perdonami ancora per averti annoiata.

Tua,
Angelica

P.S. Tu cosa sogni di fare "da grande"? A me piacerebbe tanto diventare una fotografa. Mi piace immortalare ogni istante, fermare il tempo, anche se per un solo momento. Una cosa da matti, vero? Però mi piacerebbe così tanto condividere i miei scatti con altre persone, condividere la mia passione con gli altri. Inoltre, quelle foto potrebbero arrivare anche a te. E sono sicura che tu riusciresti a riconoscere i miei scatti.

****

Cara ragazza dai dubbi esistenziali,
sappi che i tuoi discorsi mi hanno confuso il cervello.
Non abbiamo già abbastanza problemi alla nostra età?
Come ti viene in mente di pensare a cose del genere?
Ma mettiamo da parte gli scherzi.
Anche io penso molto spesso a queste cose, ma non riesco mai ad arrivare da nessuna parte.
Penso che, in questi ambiti, non si possa mai essere certi di nulla.
Stai tranquilla, non mi hai annoiato con i tuoi discorsi sui dubbi esistenziali, anzi, molte delle tue domande sono identiche a quelle che mi faccio io tutti i giorni.
Più che altro, mi dispiace di non poterti dare una risposta.
Da un po' di tempo a questa parte la mia filosofia di vita è diventata: vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo e non farti domande.
Ma, alla fine, non vivo mai come se fosse il mio ultimo giorno. Finisco sempre per sprecare tutte le opportunità che la vita mi dà e mandare all'aria tutto quanto.
Inoltre, continuo a farmi domande esistenziali in ogni momento della giornata.
Altro che filosofia di vita, non ho seguito nemmeno uno degli obiettivi che mi ero prefissata!
Ma, pensandoci, succede sempre così.
Faccio piani, preparo schemi, cerco di avere una vita normale...e poi mando tutto al diavolo!
Ma potrei anche smetterla di piangermi addosso: sono fatta così e non credo di poter cambiare.
Non ci riuscirei, anche se volessi.

Per una volta nella mia vita, però, ho preso una decisione sensata e non tornerò sui miei passi.
Ho deciso che parlerò con mia madre di quello che sai tu, perché la situazione non può rimanere così com'è.

Mi sento come se mio padre e mia madre stessero combattendo una guerra di logoramento e io e mio fratello fossimo il territorio sul quale si stanno scontrando.

(Una bella metafora, eh? Mi è uscita bene).

Ma, quindi, cosa stavo dicendo?
Ah, sì.
Ho deciso che affronterò mia madre una volta per tutte e le dirò quello che penso chiaro e tondo.
Al diavolo quello che succederà dopo.
Mio fratello e mio padre fanno finta di nulla, ma la verità è che la mia famiglia si sta autodistruggendo e io ho un bel posto in prima fila per vederla.
E io non voglio assistere a quello spettacolo, non ce la faccio più.
Non può andare avanti così, non posso più fare finta che non stia succedendo nulla.

O meglio, questo è ciò che vorrei dire.
La verità è che ho una paura matta di parlare con lei.
Ho paura di rovinare per sempre quella finta quiete che aleggia nella mia casa.

Perché la mia casa è senza fondamenta e ho paura che un semplice soffio possa farla crollare.
E, poi, cadrei anch'io.
Mi logorerei lentamente.

Angelica, ho paura di rovinare tutto.
Non voglio che tutto quello che ho vada via.
Ma non voglio nemmeno continuare a vivere così.
Non credo di sapere più quello che voglio.
Vorrei solo essere felice.
So che esiste gente che si trova in una situazione peggiore della mia, ma io non riesco a pensare ad altro se non alla mia sofferenza.
Sono egoista, lo so.
E mi odio per questo.
Mi odio per tutto, in realtà.

Tua,
Elena

P.S. Non è una cosa da matti, anzi! Ti auguro con tutto il cuore di riuscire a realizzare il tuo sogno. Io non so di preciso cosa voglio fare nella vita, ma il mio sogno nel cassetto è quello di diventare una scrittrice. Improbabile, lo so. Sicuramente rimarrà per sempre un sogno nel cassetto. Ma mi piace l'idea di te che leggi i miei libri, sinceramente.

 Ma mi piace l'idea di te che leggi i miei libri, sinceramente

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Forse Cupido ha perso la bussolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora